venerdì 25 dicembre 2009
Argine del torrente Il Calice/La situazione aggiornata. Oltre 200 volontari coinvolti
Aggiornamento ore 22.00:
Le previsioni del tempo sono migliorate.
In serata ovunque da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso. Per la notte non sono previste precipitazioni nella nostra area.
Continuano le operazioni di monitoraggio degli argini e gli interventi nella zona allagata da parte del sistema di protezione civile.
Alla villa del Palco sono ospitati con vitto e alloggio 31 persone (alcuni degli evacuati hanno lasciato la struttura nel pomeriggio, recandosi da parenti e amici).
La viabilità perimetrale dell'area allagata è sempre chiusa (via Casale e Fatticci, via Argine del Calice, via Pantanelle, viale Leonardo da Vinci (cioè "la declassata") dall'ultima rotonda del Comune di Agliana alla rotatoria dei Trebbi (casello Prato Ovest).
NON avvicinarsi all'area allagata.
Il viale Leonardo da Vinci sarà la prima viabilità ad essere ripristinata ma non potrà essere aperta alla circolazione prima di domani, 26 dicembre (un tratto è ancora allagato).
La sala operativa della protezione civile resterà aperta anche questa notte.
fonte: Protezione Civile Comune di Prato
Aggiornamento ore 18.50:
I sopralluoghi tecnici sono stati conclusi in mattinata; le ditte sono già pronte a intervenire per riparare l'argine rotto al ponte dei Bini, anche se è necessario che l'acqua esondata cali in modo deciso per poter procedere.
Alle 16 è stato registrato il primo calo nella misurazione dell'Ombrone, il punto di riferimento è sul ponte all'Asse.
Dalle 16 il calo è lento ma costante e diminuisce la pressione dell'acqua nella zona con l'argine rotto.
Nel pomeriggio, nella zona del canile il tratto dell'argine del Calice, sempre dal lato di Prato, è stato interessato da fenomeni di infiltrazioni d'acqua e fontanazzi. La zona è dunque pericolosa ed è stata chiusa. I tecnici della protezione civile stanno lavorando per mettere l'argine in sicurezza.
Diversi automobilisti sono stati soccorsi dalla polizia municipale e polizia stradale.
Le strade perimetrali dell'area allagata rimangono chiuse alla circolazione. Possono avvicinarsi solo i mezzi di soccorso.
Gli interventi del sistema di protezione civile hanno coinvolto, oltre agli operatori degli uffici comunali, i vigili del fuoco e le associazioni.
Nel corso della notte e della giornata di Natale hanno collaborato alle operazioni di soccorso circa 180 - 200 volontari di tante associazioni (Vab, Misericordia, Croce d'Oro, Pubblica Assistenza, Sub Prato, Centro di scienze naturali, Associazione nazionale dei carabinieri in congedo, ed altri).
fonte: Protezione Civile Comune di Prato
AGLIANA_ Alle ore 3,30 di stanotte si è verificata una rottura anche dell'argine del torrente Il Calice vicino al Ponte dei Bini. In base all'aggiornamento delle ore 17,30 la zona allagata è completamente chiusa, possono avvicinarsi solo i mezzi di soccorso e della protezione civile.
E' chiusa tutta la via Casale e Fatticci (dal ponte di Casale al ponte dei Bini);
E' chiusa tutta la via Argine del Calice;
E' chiusa la Leonardo da Vinci (cioè la declassata) dall'ultima rotonda del Comune di Agliana alla rotatoria dei Trebbi (casello Prato Ovest).
E' chiusa via Pantanelle.
Sono state evacuate 38 persone, temporaneamente ospitate presso la Villa del Palco. Tutti gli animali ospitati nel canile del Calice sono stati trasferiti all'Ippodromo.
Disperato salvataggio dei cani dal canile invaso dall’acqua. Adesso i superstiti sono all’Ippodromo ma c’è bisogno di tutto
AGLIANA-PRATO_ E’ stata un’emergenza nell’emergenza. Quando il Calice ha rotto gli argini, costringendo ad evacuare circa 15 famiglie, in totale più di trenta persone, sotto acqua è finito anche il canile Il Rifugio, la struttura dove vengono ospitati i cani randagi trovati nel territorio di Prato. E’ stato un attimo, l’acqua ha travolto l’intera struttura, riempiendo le gabbie. E’ scattata così una maxi operazione per salvare i poveri animali: i volontari, gli uomini della protezione civile, i carabinieri si sono prodigati, con l’acqua ben sopra la cintura, per liberare i cani e metterli in salvo. Purtroppo non tutti gli animali ce l’hanno fatta. Alcuni sono annegati, meno di una decina, anche se manca il bilancio definitivo, altri sono fuggiti nei campi. Al punto che è stato necessario anche mettere in sicurezza la Declassata, visto che molti cani la percorrevano su e giù. “E’ stata una notte d’inferno - dice ancora sconvolta Valeria Vitiello, responsabile del canile -. Purtroppo nessuno ci aveva messo in preallarme, così quando è arrivata l’acqua ci siamo trovati costretti a far fronte ad una vera e propria emergenza. Erano le 5 del mattina, al buio, con i cani che abbaiavano, che si agitavano. Ce l’abbiamo fatta a salvarli quasi tutti, qualcuno però non ce l’ha fatta”.
In totale erano circa 170 i cani ospitati nella struttura. I superstiti e quelli che non sono fuggiti, si trovano ora all’Ippodromo, dove è stato realizzato un canile d’emergenza grazie all’impegno e al lavoro di decine di volontari. “Questi ragazzi sono stati fantastici - aggiunge Valeria - in poche ore hanno tirato su un vero e proprio canile”. Adesso, però, c’è una nuova emergenza, come spiega l’assessore alla protezione civile Dante Mondanelli: “L’acqua ha spazzato via tutto al canile del Calice - dice -, comprese tutte le scorte di cibo. Noi abbiamo fatto l’impossibile per recuperare qualcosa. Il fatto che sia tutto chiuso per Natale non ci aiuta però. Ci appelliamo, quindi, alla generosità dei pratesi”. C’è bisogno di tutto: dal cibo, all’acqua in taniche, visto che all’Ippodromo non c’è acqua. E poi coperte, visto che molti cani sono finiti in ipotermia, ma anche ciotole e secchi. Adesso i cani erano stati messi tutti a dormire. Ma da domani mattina alle 8 i volontari saranno lì all’Ippodromo, quindi chi può portare qualcosa (anche pane secco) può recarsi sul posto. C’è davvero bisogno di tutto.
(fonte: Notizie di Prato)
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1 commento:
Sembra essere questo il sito più aggiornato sulla situazione in Provincia. Ho provato con il telegiornale di Rai3, ma non parte il notiziario, digitando "Barba, Bottegone, Casone dei Giacomelli" sono arrivata qui. Del canile, per esempio, nessuno aveva detto niente. Speriamo che il monsone trascorra più rapidamente possibile.
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