giovedì 6 gennaio 2011

"Decidere il destino di una città". L'Udc di Quarrata e il percorso partecipativo "Contiamo Tutti"


QUARRATA_ Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato dell'Udc Quarrata. Si tratta della presa di posizione da parte dell'Unione di Centro (rappresentata in consiglio comunale da Alessandro Cialdi e Andrea Mazzoni) sul nuovo percorso partecipativo promosso dall'amministrazione comunale nonchè sul ruolo della partecipazione (anche alla luce di quanto avvenuto nell'ultima commissione comunale per la partecipazione) che ha visto i membri dei cittadini dividersi su scelte importanti.

" In un tempo di indifferenza è sempre cosa buona e auspicabile vedere i cittadini coinvolti nelle vicende politiche e amministrative del loro territorio, appassionati alla vita politica, esercitare il diritto di cittadinanza facendo sentire la loro voce con una presenza vigile sulle scelte operate dall’amministrazione.
Coinvolgere 1250 cittadini, estratti a sorte dagli elenchi dell'anagrafe, invitati a partecipare personalmente con una lettera inviata al loro indirizzo, con l’intento di condividere “le scelte per definire quali voci di spesa devono essere considerate prioritarie e irrinunciabili nel prossimo bilancio”, non è cosa da poco e mettere in piedi con serietà un tale processo richiede tempo, impostazione, preparazione, organizzazione, disponibilità dei partecipanti, risorse…
Un grosso impegno per l’Amministrazione, con una finalità importante, dinanzi alla quale occorre domandarsi, prima di tutto, se la logica dell’estrarre a sorte delle persone a cui affidare tale incombenza, sia adeguata a dare risposte di valore e competenza capaci di rappresentare gli interessi della generalità dei cittadini.

Anche i sondaggi (ma la Politica è un’altra cosa), per essere attendibili, devono riferirsi a “campioni” rappresentativi e le esperienze pregresse maturate su questa forma di selezione dei partecipanti, in virtù della complessità di quanto viene loro richiesto, insegnano che il “caso” non è forma di garanzia per correttezza, competenza e trasparenza perché richiederebbe che tutti fossero in condizione di poter proporre opzioni politiche, di argomentarle, di sceglierle a ragion veduta e senza condizionamenti di sorta.
Allora questi sorteggiati, cosa di più e di meglio possono esprimere rispetto a chi è stato eletto, democraticamente dai cittadini in Consiglio Comunale, con il compito di proporre e approvare indirizzi (e il bilancio in tutti i suoi aspetti è l’atto fondante di tutta l’attività politica e amministrativa del Comune), sollecitare, riscontrare e controllare l’effettiva realizzazione nell’interesse di tutti come previsto dall’ordinamento istituzionale?
Non giova ad un corretto rapporto questa contrapposizione che ha il sapore di eludere modalità e responsabilità da carenze di dialogo fra attori istituzionali; difficoltà che non trovano risposte adeguate e consone, e di cui soffre da anni la vita politica di Quarrata.
Altra cosa è l’informazione, corretta, precisa, puntuale e doverosa: alla base di ogni corretto processo prima comunicativo e di conseguenza di partecipazione. Anche nei confronti del Consiglio Comunale.
Cominciamo a rafforzarla, sarebbe già un buon passo avanti sulla strada di una consapevole e reale partecipazione dei cittadini e all’interno delle istituzioni.

UDC Quarrata

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