QUARRATA_Poco più di una settimana fa avevano
annunciato l’assegnazione di un ennesimo premio ricevuto per l’importante
lavoro svolto nalla sua lunga carriera. E’ di oggi la notizia della sua
scomparsa. E’ morto Vinicio Gai, organologo musicologo, bibliotecario, grande
esperto di strumenti antichi, nonché “cittadino onorario” di Quarrata.
Il 13
luglio prossimo avrebbe compiuto 82 anni.
La notizia è arrivata da San Piero a
Ponti (Campi Bisenzio- Firenze) dove Gai
viveva in via XIII Martiri con la moglie, proprietaria della locale farmacia “Masi”
e si è diffusa a Quarrata dove Gai possedeva una abitazione in via Cino da
Pistoia.
Vinicio era il fratello di Licia, per tanti anni dipendente del Comune
di Quarrata. Da giovane ha vissuto nell’allora piazza del Mercato (oggi piazza Risorgimento, ndr). Introdotto nel mondo della
musica da don Vittorio Michelozzi, divenuto poi pievano a Montemagno, Vinicio
Gai ha mosso i primi passi nella cultura musicale suonando nella banda comunale
Giuseppe Verdi e frequentando poi il Conservatorio di Firenze dove tra il 1950
e il 1952 ha fatto parte del “Quintetto Cherubini”.
La sua carriera è stata assai luminosa.
Musicologo, Organologo, Bibliotecario presso il
Conservatorio “Cherubini” di Firenze, specialista della Lingua Italiana e
esperto di liuteria a livello internazionale, ha insegnato tra l’altro
all’Istituto di Paleografia Musicale associato al Pontificio Istituto di Musica
Sacra, all’Università di Madrid e di Parma, oltre a essere autore di
pubblicazioni specialistiche. Partendo dallo studio del corno ha fatto parte
prima della banda comunale Giuseppe Verdi e poi di altre importanti orchestre
(l’Orchestra stabile del Maggio Musicale fiorentino, ndr) anche se il suo
interesse primario è stato quello per l’organologia, la storia della liuteria,
le metodologie per la conservazione di antichi strumenti musicali, l’insegnamento
in varie città italiane e estere (come Praga, Parigi, Bruxelles, Norimberga,
Berlino..) dove ha tenuto conferenze.
Negli anni ’60 Gai è stato candidato tra
l’altro alla direzione del museo di strumenti musicali di Berlino, incarico che
però rifiutò.
Il suo nome è presente in molte enciclopedie della
musica tra cui il dizionario enciclopedico universale Utet, ma ha anche
contribuito alla stesura di alcune voci enciclopediche ad esempio per il "Deumm"
della Utet e la Grande Enciclopedia dell'Antiquariato De Agostini. E’ stato
membro dal 1976 dell'Accademia Nazionale Cherubini di Firenze di cui è stato
bibliotecario; per 25 anni è stato conservatore della raccolta di antichi
strumenti musicali nel Conservatorio Cherubini di Firenze. E’ stato
inoltre ispettore onorario per la conservazione dei Monumenti e degli oggetti
d’antichità e d’arte per le provincie di Firenze e Pistoia.
Il suo contributo alla ricerca musicale e soprattutto
agli studi di conservazione di strumenti antichi ha valenza internazionale.
Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il
"Premio della cultura" della Presidenza del Consiglio dei
Ministri (1970), il "Premio Testimonianza" del Rotary Club
Firenze Est (1980), il premio "Il Cino" (1984), oltre
all'onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana (1985).
Autore di numerosi saggi (tradotti in inglese,
francese e tedesco) ha pubblicato numerosi libri tra cui ricordiamo. “La
voluta degli strumenti ad arco. Considerazioni storiche” edito nel 1988 da
Torre d’Orfeo e sempre dalla stessa casa editrice il volume “Organometria.
Sui rilevamenti di parti interne di antichi strumenti mediante
radiofotoframmetria” (1984); “Il Flauto” (Berben editore, 1975); “
Gli strumenti della corte medicea e il Museo del Conservatorio Luigi
Cherubini di Firenze, Firenze, 1969, “Saggi di organologia
musicale, Firenze, 1970; “Quarrata, voci del passato”, Gli
Ori editore, 2005 (insieme a Laura Giuntini e Giancarlo Gori).
Nel 1991 ha
ricevuto la cittadinanza onoraria di Quarrata, dove Gai ha vissuto la sua
infanzia ed ha tuttora numerosi amici.
L’ultimo premio assegnatogli è stato quello dell’Anlai
(Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana) nell’ambito del IV
Consorso Internazionale di liuteria di Pisogne.
In una intervista rilasciata
alla rivista NoidiQua parlando di Quarrata Vinicio Gai ebbe a dichiarare: “ In
questa città sono cresciuto; qui ho trascorso la mia infanzia e giovinezza
quindi per me è un posto importante. Oggi, anche se vivo a Firenze torno sempre
un paio di giorni la settimana qua da voi, perché voglio mantenere i legami con
questa città e con gli amici di sempre, con cui sono invecchiato. Per me
l’amicizia è un patrimonio preziosissimo, un bene supremo che va coltivato con
cura”.
“ Ho appena ricevuto la notizia della morte
di Vinicio Gai, nostro concittadino onorario, che negli anni si è saputo
distinguere nella sua attività di musicologo e liutaio. Alla famiglia vanno le
mie più sentite condoglianze”. Così il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti in
una nota diffusa su Facebook stamani. Alla famiglia le sentite condoglianze anche da parte del blog.
I funerali si terranno giovedì 28 giugno alle ore 15.30 nella Chiesa di San Piero a Ponti a Firenze.
I funerali si terranno giovedì 28 giugno alle ore 15.30 nella Chiesa di San Piero a Ponti a Firenze.
Andrea Balli
Le foto sono tratte dalla rivista "NoidiQua".
3 commenti:
La filarmonica Verdi di Quarrata esprime le condoglianze più sentite per la morte del prof .Vinicio Gai che è stato in passato componente della Filarmonica stessa .
Il presidente Luigi Vangucci
Preg.mo Andrea Balli,
ho letto con enorme tristezza della scomparsa di Vinicio Gai, mio Maestro all'Università degli Studi di Parma.
Grande uomo, di spirito e nel contempo grande studioso, perfezionista.
Ben conosco il valore della sua biblioteca privata, nella quale ho preparato la mia tesi di laurea in Museologia Organologica, e altrettanto bene il suo laboratorio.
Nel caso mi metto sin d'ora a disposizione per la loro massima valorizzazione.
Dottor Fabio Perrone
Gruppo Ricerca - Strumenti Musicali
Università degli Studi di Pavia
Dipartimento Scienze Musicologiche di Cremona
Purtroppo con grande ritardo mi è giunta la notizia della scomparsa del prof. Vinicio Gai, di cui ero amico fin dall'inizio della sua e mia attività organologica, svolta spesso in stretta collaborazione.
Ai famigliari, alle autorità di Quarrata e a tutti gli estimatori di una così notevole figura di studioso giungano le mie più sentite condoglianze e quelle dell'Accademia di Musica Antica di Rovereto.
Marco Tiella
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