venerdì 1 ottobre 2010

Argini ai raggi X: accordo fra Urbat e Cnr per la prevenzione di disastri idraulici e allagamenti.


FIRENZE- QUARRATA_ L’accordo di collaborazione tra il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e i Consorzi di Bonifica Toscani, riuniti nell’Urbat (Unione regionale per le bonifiche, l’irrigazione e l’ambiente della Toscana) che prevede la possibilità di eseguire accertamenti tomografici sugli argini potrebbe rappresentare una occasione importante per migliorare la sicurezza dei corsi d’acqua presenti anche sul territorio comunale.
La convenzione sottoscritta in questi giorni a Firenze potrebbe infatti contribuire a prevenite i disastri idraulici e gli allagamenti che con frequenza si abbattono sul nostro territorio. Tutti si ricorderanno a questo proposito le alluvioni che hanno colpito la zona del Calice (in provincia di Prato) e le frazioni di Barba e Ferruccia (in provincia di Pistoia) del dicembre scorso.
L’accordo prevede infatti l’utilizzo di avanzati sistemi scientifici, radiografici in grado di individuare nel corpo e nella base arginale tane, covi, fragilità ma anche di analizzare il materiale terroso, la capacità di resistere a grandi volumi d’acqua.
Una notizia che va incontro anche a quanto il Comitato civico per L’Ombrone – costituitosi nella frazione di Ferruccia – ha da tempo sostenuto, vale a dire la necessità di un monitoraggio della solidità delle strutture idrauliche dell’Ombrone e degli altri fossi minori.
“In Toscana, - si legge direttamente dal sito web dell’Urbat - migliaia di chilometri di argini vanno fotografati per approfondirne la conoscenza e predisporre gli eventuali interventi per prevenire disastri e allagamenti.”
“Nella nostra Regione – continua il documento - il proliferare di particolari specie animali pone un ulteriore problema su tutti i corsi d’acqua e le arginature: il nuovo servizio servirà quindi a controllare, oltre alla situazione generale degli argini, anche la presenza di animali, quali nutrie, istrici e gamberi che scavano migliaia di tane”.
“Con la convenzione sottoscritta – spiega il presidente dell’Urbat, Fortunato Angelini (nella foto) - i Consorzi di bonifica proseguono nel lavoro innovativo alla ricerca di avanzati sistemi scientifici sempre al servizio del territorio e delle comunità per governare meglio il reticolo idraulico in gestione e fare prevenzione, concetto indispensabile per intervenire e conoscere le fondamentali strutture arginali, così da garantire più sicurezza idraulica al territorio”. Sarà interessante conoscere come e quando il Consorzio di bonifica Ombrone-Bisenzio Pistoiese intenda mettere in atto sui territori di competenza tali strumenti.
a.b.

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