venerdì 27 settembre 2013

Utilizzo dei fondi scolastici e classificazione antisismica / Il Comune risponde alle critiche sollevate dal gruppo consiliare "Serravalle Futura". "I cittadini meritano chiarezza e trasparenza e non di essere bersaglio di campagne di populismo e falsa informazione".


SERRAVALLE PISTOIESE_ Dalla segreteria del sindaco Mungai riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa in risposta alle critiche mosse nei giorni scorsi dal gruppo "Serravalle Futura" riguardo ai fondi scolastici.

Il Comune di Serravalle è riuscito in questi anni a programmare e realizzare investimenti importanti sulle scuole del nostro territorio, anche grazie alla capacità dei suoi amministratori di intercettare i fondi e i finanziamenti pubblici messi a disposizione per interventi sull’edilizia scolastica. I numeri e i fatti parlano chiaro!

Basta pensare alla realizzazione e apertura, prima, del nuovo Polo scolastico di Casalguidi, fiore all’occhiello dell’edilizia scolastica toscana, poi, dell’asilo nido di Masotti, costruito proprio grazie ad un contributo della Regione Toscana di oltre 600 mila euro, che ha coperto circa l’80% del costo dell’opera.
Credo che i cittadini di Serravalle meritino chiarezza e trasparenza e non di essere il bersaglio di campagne di populismo e falsa informazione.
Quelli di cui parlano Gorbi&Co sono fondi regionali per interventi sull’edilizia scolastica che ammontano a circa 10 milioni di euro (delibera della Giunta regionale n. 717 del 2 settembre 2013) 
Per poter accedere a questi stanziamenti occorreva presentare, entro il 15 settembre 2013, progetti esecutivi immediatamente cantierabili di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici che ospitano scuole statali.
Appena uscito il bando, l’Amministrazione comunale, insieme all’ufficio tecnico, si è subito messa al lavoro, per valutare ogni minima opportunità di accedere ai fondi regionali.
E’ stata chiara fin dall’inizio che il nostro Comune non avrebbe potuto partecipare al bando e ottenere i contributi, perché mancavano e mancano i requisiti previsti per l’assegnazione dei fondi. Serravalle non ha un edificio scolastico che ospita una scuola statale interessato da un progetto di intervento immediatamente cantierabile.
I nostri paladini della giustizia, evidentemente, ignorano che i nidi d’infanzia, come quello che verrà realizzato nella ex elementare Fucini, non rientrano nelle “istituzioni scolastiche statali”, requisito fondamentale per accedere ai fondi regionali. Le scuole statali partono dalle materne.
Inoltre, visti i tempi strettissimi del bando, pubblicato il 02 settembre 2013 con termine per le domande al 15 settembre, solo i Comuni toscani che avevano già nel cassetto un progetto “immediatamente cantierabile” hanno potuto partecipare.
Non era il nostro caso, visto che la decisione di trasferire l’asilo nido dalla villa di Montaletto all’ex elementare Fucini è stata presa, dopo una ponderata analisi, solamente nel mese di giugno di questo anno. I

nutile quindi spendere tempo e denaro dei cittadini per progetti che fin dall’inizio sapevamo non ammissibili.
L’opposizione ci attacca anche sulla questione della “classificazione antisismica”.
Anche in questo caso si tratta di un’accusa infondata e demagogica. Il Comune, ad oggi, non ha in mano progetti con i requisiti necessari alla partecipazione ai bandi della Regione Toscana che riguardano la realizzazione di interventi per la prevenzione del rischio sismico sugli edifici pubblici e il patrimonio edilizio scolastico.
Questo non vuol dire, però, che non ci siamo attivati. Al contrario, stiamo lavorando sulla sicurezza antisismica e nel 2012, proprio per questo, abbiamo finanziato il progetto “Dialogo competitivo finalizzato all’affidamento del servizio di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici di competenza comunale e della sede istituzionale del Comune di Serravalle Pistoiese”.
Questo progetto servirà ad individuare le criticità esistenti ed è il primo passo per programmare eventuali interventi antisismici sul patrimonio pubblico.
I nostri detrattori usano argomentazioni che non corrispondono alla realtà dei fatti. Forse con un po’ più di umiltà e maggiore obiettività riuscirebbero ad espletare meglio il loro compito e rendere dignità a quella che dovrebbe essere una sana e seria opposizione: vigilare sull’operato di chi amministra, ma conoscendo le normative e i dati reali.
Fortunatamente per i cittadini, l’incompetenza (ai massimi livelli) sta dalla parte di chi lancia queste critiche.
 
 
Fonte: Comunicato Stampa-Comune di Serravalle Pistoiese


 

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