SERRAVALLE PISTOIESE_ Lunedì 30 settembre alle ore 21 pressso la sala consiliare di Serravalle Capoluogo è in programma una nuova seduta del consiglio comunale. Tra gli argomenti approderà all’approvazione dei gruppi consiliari anche il nuovo regolamento edilizio Comunale.
Ecco di seguito una sintesi dell’argomento:
1)
Adeguamento normativo
Il
Regolamento vigente è stato approvato nel 2000; da tale anno si sono susseguite
diverse normative regionali e nazionali, per cui si è provveduto
all’aggiornamento anche dal punto di vista delle nuove procedure che sono state
introdotte o che sono state modificate (DPR 380/2001 T.U.
Edilizia-, Legge Regionale 1/2005 e successive modifiche e integrazioni – Norme per il governo del Territorio-, D.Lgs. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni – Codice dei Beni Culturali e del paesaggio-, normativa sul contenimento energetico e sull’utilizzo di fonti alternative etc…).
La
Legge Regionale n.
5/2010 prevede la possibilità di recuperare i sottotetti abitativi per creare nuovi
vani abitabili, secondo caratteristiche ivi previste e senza modificare la
sagoma del tetto e il numero delle unità immobiliari. La Legge condiziona la
possibilità di tali interventi, per i quali
“Troppo spesso – spiega Gianni Manigrasso, presidente della commissione n.3 (urbanistica, lavori pubblici, traffico, ambiente, verde pubblico, patrimonio), nonchè consigliere di Serravalle Futura - si discute in consiglio di cose importati che vanno a impattare sulla vita di tutti, ma che non sono pubblicizzate a sufficienza. Ho voluto rendere noto in particolare questo argomento affinché i nostri concittadini prendano visione e consapevolezza dei cambiamenti in corso” .
a.b.
Edilizia-, Legge Regionale 1/2005 e successive modifiche e integrazioni – Norme per il governo del Territorio-, D.Lgs. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni – Codice dei Beni Culturali e del paesaggio-, normativa sul contenimento energetico e sull’utilizzo di fonti alternative etc…).
Inoltre
sempre dal 2000 a oggi è stato approvato il nuovo Regolamento Urbanistico e sue
varianti e il Regolamento di Igiene. In particolare per quest’ultimo, sono
stati sostituiti gli articoli del vecchio Regolamento Edilizio con i richiami (e
i link) ai relativi articoli.
2)
Sanatoria giurisprudenziale e per errori grafici
Oltre
ai casi previsti dalla L.R. 1/2005 per le sanatorie edilizie, sono stati
introdotti due nuovi articoli che riguardano, il primo, la sanatoria cosiddetta
“giurisprudenziale” e cioè la possibilità di sanare anche se esiste la sola
conformità al momento della presentazione della pratica di sanatoria (e quindi
non al momento dell’esecuzione) in quanto la giurisprudenza consolidata si è
espressa ormai univocamente per questa possibilità. Il secondo riguarda la
possibilità di regolarizzare i meri errori grafici in pratiche precedenti, casistica
piuttosto frequente.
3)
Sanzioni amministrative per sanatorie edilizie
Per
regolamentare gli importi delle sanzioni che la Legge prevede in misure
variabili, si sono allegati al Regolamento sotto la lettera “A” i criteri per l’applicazione
delle stesse sanzioni e i relativi importi ha secondo del tipo e della gravità
dell’abuso.
4) Norme
per il recupero dei sottotetti
Esisterebbe
una notevole possibilità applicativa, all’inserimento negli strumenti urbanistici
della normativa e approvazione da parte dell’USL. Si coglie quindi l’occasione
di questo Regolamento per accogliere tale normativa, visto che l’USL dovrà
comunque esprimere il parere su tutto il testo Regolamentare.
5) Norme
di decoro e arredo urbano
Riguardano
gli aspetti estetici delle costruzioni e del territorio in generale. Sono stati
integrati e corretti, anche con inserimento di nuovi articoli riguardanti
aspetti non considerati nel testo precedente.
6)
Autorizzazioni rinnovabili
E’
stato inserito sotto l’allegato “B” il quadro riassuntivo degli interventi e
relative procedure per l’installazione d’impianti di energia rinnovabile, sulla
falsa riga di quello fornito dalla Regione Toscana.
7) Commissione
Edilizia - soppressione
In considerazione dell’orientamento del Testo Unico degli Enti Locali, art. 96, sulla riduzione degli organismi collegiali, alla luce di quanto indicato dall’art. 85 della Legge Regionale n. 1/2005 che preveda che il Comune “può” deliberare di istituire la Commissione Edilizia, comunque organo meramente consultivo, l’Amministrazione Comunale per esigenze di semplificazione e di snellimento dell’attività amministrativa, ritiene opportuno sopprimere la Commissione Edilizia stessa.
Questo anche in relazione alla Legge Regionale n. 1/2005, che prevede l’obbligo di istituire la Commissione per il Paesaggio, che ha assorbito parte delle competenze della Commissione Edilizia stessa
Si è previsto comunque, per le pratiche non ricadenti in vincolo paesaggistico, riguardanti interventi di notevole entità (nuove costruzioni, ampliamenti superiori al 20%, ristrutturazione urbanistica, piani attuativi) nonché per quelle soggette a preventivo atto di assenso (zone A) l’esame obbligatorio consultivo da parte della Commissione Comunale per il Paesaggio integrata da specialista geologo, che si esprimerà dal punto di vista del corretto inserimento ambientale, la sostenibilità estetica delle costruzioni e il loro equilibrato inserimento nel contesto urbano, con le stesse modalità operative previste.
Questo anche in relazione alla Legge Regionale n. 1/2005, che prevede l’obbligo di istituire la Commissione per il Paesaggio, che ha assorbito parte delle competenze della Commissione Edilizia stessa
Si è previsto comunque, per le pratiche non ricadenti in vincolo paesaggistico, riguardanti interventi di notevole entità (nuove costruzioni, ampliamenti superiori al 20%, ristrutturazione urbanistica, piani attuativi) nonché per quelle soggette a preventivo atto di assenso (zone A) l’esame obbligatorio consultivo da parte della Commissione Comunale per il Paesaggio integrata da specialista geologo, che si esprimerà dal punto di vista del corretto inserimento ambientale, la sostenibilità estetica delle costruzioni e il loro equilibrato inserimento nel contesto urbano, con le stesse modalità operative previste.
“Troppo spesso – spiega Gianni Manigrasso, presidente della commissione n.3 (urbanistica, lavori pubblici, traffico, ambiente, verde pubblico, patrimonio), nonchè consigliere di Serravalle Futura - si discute in consiglio di cose importati che vanno a impattare sulla vita di tutti, ma che non sono pubblicizzate a sufficienza. Ho voluto rendere noto in particolare questo argomento affinché i nostri concittadini prendano visione e consapevolezza dei cambiamenti in corso” .
a.b.
1 commento:
Complimenti a Serravalle, per il coraggio di eliminare la Commissione Edilizia, organo inutile e strumentalizzato.
Forse solo quando rimarremo gli unici, lo elimineremo anche a Quarrata........
Posta un commento