SERRAVALLE PISTOIESE-ROMA_ "Vai Ballero, verso l'aurora", nella Sala delle conferenze stampa della Camera dei Deputati risuona la canzone dedicata a Franco Ballerini, ex ciclista e Commissario Tecnico della Nazionale italiana, tragicamente scomparso in un incidente nel febbraio del 2010.
L'occasione è la presentazione del libro per ricordare il corridore toscano organizzata dall'onorevole Edoardo Fanucci a Montecitorio, che in questo modo ha voluto rendergli il giusto riconoscimento.
All'iniziativa, che anticipa soltanto di pochi giorni l'avvio dei Mondiali sul nostro territorio, hanno partecipato anche Caterina Benini, autrice del libro, e Sabrina Ballerini, moglie di Franco ed emozionatissima mentre sulla televisione ufficiale di Montecitorio scorrono le immagini delle vittorie più importanti dell'uomo che amava: Ballerini con le braccia alzate sul traguardo della Parigi-Roubaix, sporco di fango dopo una corsa estenuante oppure dentro l'ammiraglia a festeggiare i trionfi da allenatore azzurro.
"Sono felice che Caterina e Sabrina abbiano accettato il mio invito e oggi siano con me in Parlamento a presentare il libro - ha esordito Fanucci - Franco è stato un grande uomo, prima ancora che uno sportivo di livello mondiale. L'opera di Caterina spiega bene cosa rappresentasse Ballerini per la famiglia, per gli amici e per il nostro territorio. Era un simbolo: non soltanto dello sport, ma anche nella vita. Una persona sobria, gentile, amata da tutti, capace di dedicarsi alla beneficenza senza rendere pubblico il suo impegno in favore degli altri. Gran parte del merito per il Mondiale in Toscana è da attribuire a lui: sono convinto che Franco ci osserva dall'alto ed è orgoglioso del lavoro fatto. Noi tiferemo per te anche da qua!".
"Sono felice che Caterina e Sabrina abbiano accettato il mio invito e oggi siano con me in Parlamento a presentare il libro - ha esordito Fanucci - Franco è stato un grande uomo, prima ancora che uno sportivo di livello mondiale. L'opera di Caterina spiega bene cosa rappresentasse Ballerini per la famiglia, per gli amici e per il nostro territorio. Era un simbolo: non soltanto dello sport, ma anche nella vita. Una persona sobria, gentile, amata da tutti, capace di dedicarsi alla beneficenza senza rendere pubblico il suo impegno in favore degli altri. Gran parte del merito per il Mondiale in Toscana è da attribuire a lui: sono convinto che Franco ci osserva dall'alto ed è orgoglioso del lavoro fatto. Noi tiferemo per te anche da qua!".
In prima fila l'assessore allo sport di Serravalle Pistoiese, Gianfranco Spinelli, che ha portato i saluti della città in cui Ballerini abitava. "Da noi la passione per il ciclismo è radicata nelle cuore delle persone. La gara più importante del Mondiale passerà da Casalguidi: è stata necessaria una variante al percorso originale, ma l'affetto e il calore della gente hanno convinto gli organizzatori a far passare la corsa davanti la casa di Ballerini".
Il Sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, grande amico di Franco, non ha potuto partecipare perché col Consiglio Comunale di questa sera e con l'organizzazione della imminente competizione iridata. A rappresentare Montecatini Terme, città protagonista della corsa, i consiglieri Luciano Baldecchi e Andrea Rastelli che hanno portato i saluti dell'Amministrazione e partecipato alla presentazione.
La sorpresa più grande è di Fanucci che regala ai presenti un intervento telefonico di Alfredo Martini, leggenda vivente del Ciclismo e "secondo padre" di Franco.
"Mi fa immensamente piacere che Ballerini sia ricordato in una sede così prestigiosa. Il giusto riconoscimento per tutto quello che ha dato tutto quella che si fa non è abbastanza per tutto quello che ha rappresentato per lo sport e per tutti noi", ha detto commosso.
Il libro è una storia di passione, un viaggio lungo tutta la vita di Franco Ballerini fino agli aspetti più privati, sempre affrontati in modo lieve, quasi poetico, come il ricordo di quell'ultimo maledetto giorno del febbraio di 3 anni fa. "Dopo l'incidente il Paese si è fermato nel ricordo di Franco. L'affetto e il calore con cui la città lo ha salutato sono stati commoventi. Casalguidi è una località piccola, resa famosa dalle capacità e al talento di questo grande uomo. Un successo nato dal sacrificio e dal lavoro, questo è il messaggio che ho voluto consegnare attraverso questo libro", racconta l'autrice.
Le conclusione spettano ad Andrea Dani, presidente del "Comitato Amici di Ballerini". "Quella di Franco è una storia di passione, di un'Italia che combatte e si sacrifica per realizzare i propri sogni. Il Comitato è nato proprio per trasmettere questoi valori ai nostri figli. Sabato daremo un segno tangibile del nostro amore nei confronti di Ballerini, quando gli dedicheremo una stele per celebrarlo lungo le strade del 'suo' Mondiale".
Il libro è una storia di passione, un viaggio lungo tutta la vita di Franco Ballerini fino agli aspetti più privati, sempre affrontati in modo lieve, quasi poetico, come il ricordo di quell'ultimo maledetto giorno del febbraio di 3 anni fa. "Dopo l'incidente il Paese si è fermato nel ricordo di Franco. L'affetto e il calore con cui la città lo ha salutato sono stati commoventi. Casalguidi è una località piccola, resa famosa dalle capacità e al talento di questo grande uomo. Un successo nato dal sacrificio e dal lavoro, questo è il messaggio che ho voluto consegnare attraverso questo libro", racconta l'autrice.
Le conclusione spettano ad Andrea Dani, presidente del "Comitato Amici di Ballerini". "Quella di Franco è una storia di passione, di un'Italia che combatte e si sacrifica per realizzare i propri sogni. Il Comitato è nato proprio per trasmettere questoi valori ai nostri figli. Sabato daremo un segno tangibile del nostro amore nei confronti di Ballerini, quando gli dedicheremo una stele per celebrarlo lungo le strade del 'suo' Mondiale".
Fonte: Comunicato Stampa
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