PISTOIA-MONTALE_ Nell'ambito del controllo all'impianto di incenerimento di Montale effettuato dal personale del Dipartimento Arpat di Pistoia è emerso il superamento, nei giorni 18 e 19 settembre, del parametro ossidi di azoto all'emissione della linea 1 avendo riscontrato, per questo inquinante, un valore pari a 222,4 mg/Nm3, a fronte di un limite previsto dalla normativa vigente di 200 mg/Nm3.
"Si è quindi proceduto - si legge in una nota dell'Arpat - ad informare di tale superamento gli Enti competenti (Provincia di Pistoia ed il Comune di Montale) e l'Autorità Giudiziaria".
Non essendo ancora chiare le possibili cause di tale superamento, l'Arpat ha ritenuto inoltre di proporre alla Provincia di Pistoia, già allertata in data 12 settembre dopo i primi parziali accertamenti, "l'adozione di un provvedimento di revoca dell'autorizzazione per la linea 1 dell'impianto, almeno fino a quando non saranno chiarite le cause, ripristinato il regolare funzionamento e adottate azioni per evitare il ripetersi di questa condizione emissiva".
"Vale la pena di sottolineare che il provvedimento proposto, ancorché dovuto, è comunque assolutamente cautelativo, sia perché non sono stati osservati superamenti dei limiti ammessi per i valori emissivi su 30 minuti, sia perché i valori emessi non sono certamente tali da influenzare la concentrazione ambientale di questo inquinante. I controlli con campionamento degli altri inquinanti, compresi i microinquinanti quali PCDD e PCDF, effettuati da giugno a settembre - termina il documento - non hanno evidenziato irregolarità".
Fonte: Arpat Pistoia
Non essendo ancora chiare le possibili cause di tale superamento, l'Arpat ha ritenuto inoltre di proporre alla Provincia di Pistoia, già allertata in data 12 settembre dopo i primi parziali accertamenti, "l'adozione di un provvedimento di revoca dell'autorizzazione per la linea 1 dell'impianto, almeno fino a quando non saranno chiarite le cause, ripristinato il regolare funzionamento e adottate azioni per evitare il ripetersi di questa condizione emissiva".
"Vale la pena di sottolineare che il provvedimento proposto, ancorché dovuto, è comunque assolutamente cautelativo, sia perché non sono stati osservati superamenti dei limiti ammessi per i valori emissivi su 30 minuti, sia perché i valori emessi non sono certamente tali da influenzare la concentrazione ambientale di questo inquinante. I controlli con campionamento degli altri inquinanti, compresi i microinquinanti quali PCDD e PCDF, effettuati da giugno a settembre - termina il documento - non hanno evidenziato irregolarità".
Fonte: Arpat Pistoia
1 commento:
E' da anni che dico , che va istituita anche una commissione tecnica di cittadini , oltre ad una economica per controllare l'inceneritore e la gestione dei rifiuti. E' necessario istituirla molto velocemente. ed è molto, molto più importante di qualsiasi altra richiesta .Cerchiamo di unire tutte le nostre forse e fare una proposta veramente concreta e condivisa da tutti i cittadini..
Daniele Manetti
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