QUARRATA_Nuova presa di posizione di Daniele Manetti, componente della commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata e rappresentante attivo del comitato di Olmi. Nella sua consueta comunicazione “agli amici” inviata via e-mail questa volta punta il dito contro le scelte dell’amministrazione comunale Pd-SeL guidata da Sabrina Sergio Gori, in merito al problema dell’estensione dei servizi primari nelle frazioni quarratine.
“ In questi giorni – scrive Manetti
- sono stato con alcuni cittadini dal Sindaco Sabrina Sergio Gori (in data 29
settembre 2011) e dall’Assessore Marco Mazzanti (24 settembre 2011) per
richiedere nuovamente , dopo innumerevoli petizioni e processi partecipativi, l’acquedotto
ed il metanodotto in alcune strade di Quarrata”.
“ Il Sindaco e l’Assessore hanno
deciso, al momento, di portare l’acquedotto
in via Castel dei Biagini, escludendo il metanodotto. Aspettavamo una risposta anche per Via Podere
delle Lucciole entro il 4 ottobre 2011: purtroppo ad oggi non abbiamo avuto nessuna
comunicazione dall’Amministrazione quarratina. Tutte le altre strade sono rimaste escluse per
mancanza di soldi: niente acquedotto e niente metanodotto”.
“E’ da tempo, circa 6 anni – spiega Manetti -
che chiediamo un programma per l’estensione
completa dell’acquedotto e poi l’estensione
del metanodotto con un programma annuale, rinnovabile, anno per anno, attraverso lo strumento della Democrazia
Partecipata. L’Amministrazione Comunale
ha sempre detto di no !! Il Sindaco addirittura ha ribadito, nell’ultima
riunione, che tale programma non è possibile farlo per mancanza di soldi”.
Daniele Manetti |
Alla luce dell’annuncio
dell’accensione di un mutuo da 600mila euro e dell'anticipo di altri 800 mila
euro prelevati dall'avanzo di amministrazione 2010 per le piste ciclabili la risposta ricevuta dal sindaco Sabrina
Sergio Gori è ritenuta da Manetti “inammissibile”. "Sono parole inammissibili-
scrive- perché il programma
e le priorità si fanno anche
senza soldi, al limite subiranno dei ritardi i lavori per la costruzione dell’acquedotto
e del metanodotto , ma le priorità, una volta scritte su un documento ufficiale, rimarranno sempre valide e non permetteranno di portare avanti altre opere
pubbliche, al momento di nessuna utilità (come appunto le piste ciclabili o altro)”.
“Ditemelo voi o fatelo dire a tutti
i rimanenti cittadini che cosa è più urgente dell’acqua potabile e degli altri
beni comuni in tutte le strade di Quarrata?”.
“ Per questo- continua - chiediamo a tutti i consiglieri comunali di
ripresentare immediatamente per l’ennesima
volta ( non bisogna demordere e
stancarsi mai) una mozione in Consiglio Comunale con la proposta di un
programma per la realizzazione dell’acquedotto e del metanodotto. Tutto questo
in funzione del Referendum che abbiamo vinto ed in funzione della Bozze di
programma dei vari partiti,che girano sui Blog e sui giornali per le prossime
elezioni amministrative”.
“ I partiti che non prenderanno
posizione su una problematica cosi importante, come l’acqua potabile,
abbiano almeno il buon senso di togliere tali richieste dal loro programma
elettorale, altrimenti il programma diventa un libro dei sogni e di Pinocchio e
nessuno ci crederà”.
“ Iniziamo, da subito – conclude -
questo lavoro con questa amministrazione. E’ ora di cambiare rotta e la
discontinuità con quanto fatto fino ad oggi dall’attuale Giunta, per le
problematiche ambientali,deve essere evidente per tutti. Le battaglie si
vincono non solo facendo manifestazioni a Roma, ma , anche se è molto più
difficile, andando casa per casa confrontandosi direttamente, faccia a faccia,
con i cittadini ed instaurando con loro un dialogo , che ad oggi nessun partito politico ha dimostrato di avere”.
a.b.
1 commento:
questo è forse l'unico caso in cui democrazia partecipativa non serve.
I beni primari spettano a tutti punto e basta.
Catalano Luigi
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