Aggiornamento del 29 ottobre 2011
MONTECATINI-PISTOIA_ “In Italia non valgono neanche le regole del Monopoli: se si
pesca un imprevisto, nel nostro paese, anziché fermarsi un giro, si continua a
giocare come niente fosse”. Così Gian
Carlo Caselli ha aperto il suo intervento nell’ultima giornata del Campus Albachiara, ospite fisso e amico
della tre giorni di Montecatini, che volge così al termine segnando un ‘più’
nelle presenze, che hanno oltrepassato le duemila
per ogni giornata del Campus. “L’esempio di una democrazia che funziona – ha continuato il Procuratore Capo della
Repubblica di Torino – è quella in cui ognuno si assume le proprie
responsabilità, ma nel nostro paese c’è una grave anomalia in questo senso.
Penso al caso del ministro della difesa tedesco Von Guttenberg, dimessosi
perché trovato a distanza di anni ad aver copiato la sua tesi di laurea. In
Italia questo non accadrebbe e, di fatto, non accade. Questo significa che
rispetto all’Italia delle regole vince l’Italia dei furbi e degli affaristi”.
“Quando i diritti si trasformano in favori, ecco che
prolifera la mala politica – ha continuato il magistrato -. Senza diritti veri
ed effettivi non siamo altro che sudditi, privati di quella libertà che la
nostra stessa Costituzione ci
garantisce. Penso all’articolo 3 in particolare, che parla di uguaglianza tra i
cittadini, e mi viene da dire che purtroppo nel nostro paese questa condizione
non si verifica: spesso infatti prevalgono rapporti di forza e potere, nella
sanità come nella scuola, nel diritto societario come nel lavoro, ma
soprattutto nell’informazione, oggi troppo concentrata nelle mani di pochi”.
“La magistratura deve essere autonoma e indipendente, e in
quanto tale deve poter far valere le regole nei confronti di tutti, non
soltanto nei confronti dei soggetti deboli come per troppo tempo è accaduto nel
nostro paese. La magistratura deve occuparsi anche dei potenti, ce lo insegna
ancora una volta la Costituzione che per questo motivo dà fastidio a molti, a
tutti quelli che della legalità farebbero volentieri a meno. Io vi invito
dunque – ha concluso Caselli – a costruire con l’impegno di oggi il vostro
futuro, stando insieme, lavorando insieme, senza compromessi e senza trasformismi.
Studiate, per poter poi denunciare i soprusi, e fate proposte affinché le cose
cambino”.
La mattinata al teatro Verdi ha visto le esibizioni dei
gruppi creativi del Campus e la proiezione degli elaborati realizzati nel corso
dei laboratori artisitici organizzati da
Seminarte, alla presenza dell’artista Vittorio
Corsini, del fotografo Chico De
Luigi, del musicista Simone Giuliani
e della regista Patrizia Menichelli.
Inoltre, sono stati consegnati i premi alle classi che hanno partecipato alla
rassegna della legalità. Per la categoria elaborati multimediali ha vinto il
gruppo B-Movie del Centro Off di Tortona, aggiudicandosi così una ricca scorta
di libri e un buono in denaro per l’acquisto di prodotti di Libera terra.
Secondo premio, per la categoria testi, è andato ai ragazzi del Liceo
“Maurolico” di Messina che portano a casa anche loro un premio in denaro e in
libri. Infine, menzione speciale per i contenuti proposti nel lavoro,
all’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea che si aggiudica un soggiorno
nelle terre di Libera confiscate alle mafie.
Bilancio più che positivo per l’edizione 2011 del Campus che
nonostante gli sforzi economici è riuscita, grazie al supporto della Provincia
di Pistoia e della Regione Toscana, ad organizzare una tre giorni di qualità e
professionalità sui temi che da sempre stanno a cuore ad Albachiara, come ha
sottolineato l’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Chiara Innocenti: “Siamo davvero felici
– ha dichiarato -, abbiamo registrato oltre duemila presenze giornaliere e una
grande partecipazione ai laboratori artistici e tematici del pomeriggio. Un
grazie alla città di Montecatini che ci ha ospitato, al Gruppo Abele di Torino
che con la Provincia dà vita al percorso Albachiara, e a tutti coloro che si
sono impegnati con passione per organizzare questo raduno. Ancora una volta
un’esperienza indimenticabile e una testimonianza del valore fondamentale
dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva per le generazioni
future”.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia
Aggiornamento del 28 ottobre 2011
MONTECATINI TERME-PISTOIA_ “Ricordo ancora il momento appena prima di partire per
Palermo. Fu proprio Nino Caponnetto
a darmi la sua dolce benedizione laica prima di cominciare quest’avventura così
importante. E’ una memoria che ancora mi commuove e mi regala forti emozioni”.
Così il procuratore Gian Carlo Caselli
ha voluto ricordare la figura di Caponnetto, dopo averne ripercorso la storia,
dagli anni siciliani infiammati che lo hanno battezzato ‘padre’ del pool antimafia, fino agli ultimi anni,
durante i quali l’ormai ex magistrato si impegnò nelle scuole per diffondere un
messaggio di legalità. “Nino – ha continuato Caselli – è stato un simbolo di legalità e oggi non può che
essere inteso come punto di riferimento per tutti coloro che non accettano di
rassegnarsi, di tacere, che insieme vogliono denunciare. E’ grazie a ‘Nonno
Nino’ se l’Italia delle regole ancora oggi esiste. A lui dobbiamo profonda
gratitudine, nonostante l’attualità sia a forte rischio di derive
qualunquistiche, permeata da una democrazia pallida e malata”.
Massimo
Caponnetto, figlio di Nino, ha invece sottolineato il legame del padre
con la terra siciliana e il suo impegno di vita. “Quella era la sua Sicilia,
terra che tanto amava. Non gli piaceva, eppure a lei era profondamente legata.
E’ sui concetti di legalità e responsabilità che mio padre ha fatto perno da
sempre. Valori che ha cercato di diffondere anche nelle scuole, tentando di far
emergere il lato più solidale dei giovani”.
Presente all’incontro anche Mauro Matteucci, del centro documentazione Don Milani e della
Fondazione “Un raggio di luce”, primo promotore di questo libro nella provincia
di Pistoia: “Mi auguro davvero – ha detto – che questo volume possa essere
introdotto anche nelle scuole, per la forza e l’intensità della narrazione,
nonché per dei contenuti così alti e importanti. L’altra speranza è che in
questa città, Pistoia, che ha accolto le sue spoglie, si possa un domani
dedicargli almeno una strada, qui che le nostre istituzioni paiono averlo
ignorato nonostante la sua grandezza. Come Centro ‘Don Milani’ stiamo lavorando
in questa direzione, per noi importante”. In tema di iniziative, è stata
annunciata l’istituzione e la prima assegnazione il 6 dicembre prossimo alle
17.30 nella sala maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia del premio della legalità intitolato a
Caponnetto a coloro che si sono particolarmente distinti per questo valore.
Vi ricordiamo che domani, sabato 29 ottobre, il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per
chiudere la tre giorni di incontri alle
10 al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà
lasciato ampio spazio al dialogo. La mattinata sarà dedicata anche alla
premiazione della rassegna “Giovani in
cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in
ricordo delle vittime delle mafie.
fonte: Comunicata Stampa
MONTECATINI_ “Vi racconto la storia di uno studente palermitano. Uno
studente come voi, che un giorno è salito al piano più alto dell'università
nella quale studiava, ha fumato la sua ultima sigaretta e si è buttato. Ecco,
nella tragedia di questa vita spezzata, non chiediamoci perché si è ucciso:
chiediamoci perché ha vissuto”. E' con questa storia che Giuseppe Provenzano
ha invitato i ragazzi a “sporcarsi le mani, a cercare un risveglio civile”, a
scovare le cause e le possibili soluzioni agli attuali problemi che portano a
pensare il nostro paese come un “paese per vecchi”. “E se quel vecchio – ha
continuato Provenzano – non è più in grado di scegliere, allora lasciamo
scegliere ai giovani. Non abbandonate mai lo studio, perché quel sentimento di
ingiustizia che ci spinge può diventare la molla per cambiare il nostro,
seppure piccolo, pezzo di mondo”.
A proseguire è stato lo studioso Maurizio Viroli –
editorialista de 'Il fatto quotidiano' e autore del libro 'La libertà dei
servi', presentato quest'oggi al Palazzo dei Congressi – che ha parlato del
significato della libertà. “Essere liberi – ha detto – vuol dire non essere
costretti con la forza a fare ciò che non vogliamo fare o a non fare ciò che
vogliamo fare. Ma c’è una libertà che
riguarda il modo di pensare e giudicare, la libertà morale e interiore, propria
della persona che non è disposta a vendersi a nessun prezzo. E il nostro paese?
E' terra di libertà fragile, di una libertà che appartiene ai servi e non ai
cittadini. Se siete liberi dentro avete il diritto di sentirvi superiori, per
vivere una vita testimoniata, non una vita programmata”.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia
(Aggiornamento del 27 ottobre 2011)Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia
MONTECATINI TERME_ “Scegliete
la libertà. Abbiate il coraggio della verità, della denuncia seria, mai
faziosa e siate autentici, siate veri, in nome di quella stessa libertà e della
democrazia”. A queste parole Don Luigi Ciotti ha affidato il suo
benvenuto ai ragazzi del Campus Albachiara, che ha accolto al teatro Verdi un
vero e proprio esercito di giovani – circa duemila – che hanno voluto far
sentire la loro voce.
“Nessun cambiamento sarà mai
possibile se non partiremo da noi stessi – ha continuato Don Ciotti –, da una
personale e coraggiosa assunzione di responsabilità. Solo così si potrà
conquistare la vera democrazia, con una buona dose di giustizia, dignità umana
e responsabilità collettiva. Tocca a noi assumerci questa incombenza, perché la
politica torni ad essere la cosa pubblica, di tutti, affinché sia sobria,
onesta e credibile. La città sicura che tutti desideriamo è possibile solo in
presenza di un alto grado di corresponsabilità, se si prende coscienza di
essere diversi come persone ma uguali come cittadini, mai avversi, ma ancor più
vicini perché insieme. Ci parlano della crisi, dei soldi che non ci sono? Non
credete a quello che si sente o si legge: se questa situazione si è verificata
è solo perché siamo in assenza di diritti, perché il sistema è fondato su una
disparità che non permette la giusta distribuzione dei profitti”.
Doveroso un pensiero di
vicinanza alle famiglie delle vittime delle alluvioni degli ultimi
giorni: “Vogliamo essere vicini alle vittime di queste drammatiche vicende – ha
proseguito Don Ciotti -. Non possiamo più accettare che quando si parla di
ambiente ci vengano a dire di un' 'emergenza': da 18 anni chiediamo che i reati
contro l'ambiente siano puniti penalmente, eppure nessuna risposta è arrivata
ancora. Le ecomafie continuano a crescere e proliferare speculando
sull'ambiente, ma il vero dato allarmante sul quale riflettere è che tra i
grandi arresti della malavita oggi spiccano anche nomi di giovani che non
appartengono a nessun clan. Voglio concludere ringraziandovi perché so che
dentro di voi c’è voglia di non essere spettatori, ma protagonisti della
speranza”.
Entusiasmo ed emozione
palpabili in un teatro Verdi che non ha saputo contenere tutti i ragazzi del
Campus, venuti da tutta Italia per parlare di responsabilità e diritti.
E' stata un'apertura dei lavori 'infiammata' dal grido e dalle speranze di
tantissimi giovani che non hanno risparmiato applausi e cori.
Ad accogliere
questo esercito brulicante di 'cittadini in erba' anche il Presidente della
Provincia, Federica Fratoni, visibilmente emozionata.
“E’ diventato un grande
popolo quello di Albachiara – ha detto –, che
a Campus fa sentire tutta la sua forza e la sua energia . Un'occasione
di incontro e di dialogo fra istituzioni e generazioni future, dove i giovani
con le loro esperienze, il loro senso di giustizia e la loro speranza
dimostrano di avere molto da insegnare a chi oggi sembra aver perso il
significato più profondo della legalità. Nell’apartheid di diritti che spesso
ci troviamo ad affrontare, tra chi è fin troppo tutelato e chi no, i ragazzi
insegnano anche a noi adulti che la politica non è solo un concetto astratto,
ma deve essere un modo di intendere il presente e, soprattutto il futuro”.
.
PISTOIA-MONTECATINI_ Domani, giovedì 27 ottobre, partirà l'ottava edizione del Campus di Montecatini, il raduno nazionale promosso dalla Provincia di Pistoia e dal Gruppo Abele di Torino, che quest'anno vedrà la partecipazione di 1300 studenti da tutta Italia riuniti per tre giorni nella località termale toscana per parlare di responsabilità, diritti e cittadinanza.
La manifestazione come il “ Percorso Albachiara"- sono promossi dall’assessorato alle politiche
giovanili della Provincia di Pistoia e
dall’associazione Gruppo Abele di Torino, in collaborazione con Libera, Acmos,
Avviso Pubblico, Rete Radiè Resch, Seminarte, Ecosmed e il contributo della Regione
Toscana.
Questo anno saranno presenti importanti testimoni della
legalità e della lotta alla mafia, come Don
Luigi Ciotti, Gian Carlo Caselli,
Maurizio Viroli, Peppe Provenzano e Massimo Caponnetto, figlio di
Antonino.
Inoltre, nel
corso dell'ultima giornata, sabato 29
ottobre, sarà presentata la Giornata
della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
“ Montecatini – si legge
in un comunicato stampa - cambia volto e diventa punto di riferimento nazionale
per i giovani che qui si riuniscono per parlare di responsabilità e diritti”. A far sentire la loro voce saranno ben 1300, tra
studenti e associazioni dello stivale, che come ogni anno si rinnovano
l’appuntamento nella località toscana delle terme per discutere di cittadinanza
e partecipazione, per un totale di circa 2000 presenze. Sarà una città totalmente “sotto assedio” per tre giorni
di sedute plenarie e forum di approfondimento al mattino e laboratori
organizzati da Seminarte nel pomeriggio, divisi tra il teatro Verdi, le
terme Tettuccio, Excelsior e Tamerici, il Palazzo dei congressi, il Palazzetto
dello Sport, la sede dell’Apt e la scuola “Dancelab” di viale Don Minzoni.
Il programma prevede per domani giovedì 27 ottobre alle ore 10
al teatro Verdi, l’intervento di Don Luigi Ciotti, che precederà l’avvio
dei laboratori tematici e dei gruppi di discussione del pomeriggio.
Nella prima serata, alle 21 sempre al teatro Verdi,
proiezione del film 1Giant Leap “What about me”, un documentario unico e
spettacolare intorno alle culture del mondo alla ricerca della diversità che
unisce, con i contributi (e la presenza) del regista pluripremiato Jamie
Catto.Il venerdì vedrà gli interventi al mattino dello studioso Maurizio Viroli sui temi della cittadinanza e dei doveri e di Peppe Provenzano dell’associazione Svimez per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno che dialogherà con i giovani di crisi e criticità del momento economico attuale.
Alle 18, dopo la sessione dei lavori pomeridiani, performance dei ragazzi del laboratorio presieduto dall’artista Vittorio Corsini e, alle 18.30, presentazione del libro “Io non tacerò” di Antonino Caponnetto, con la curatrice Maria Grimaldi, Massimo Caponnetto, figlio di Antonino, e il magistrato Gian Carlo Caselli, attivo nella lotta alla mafia e mandante degli arresti di alcuni dei boss palermitani più influenti come Bagarella, Spatuzza e Brusca.
Il procuratore capo della Repubblica di Torino, Gian Carlo Caselli, tornerà per chiudere la tre giorni di incontri sabato 29 ottobre al teatro Verdi con una seduta plenaria nel corso della quale sarà lasciato ampio spazio al dialogo.
La mattinata sarà dedicata anche alla premiazione della rassegna “Giovani in cammino per una società responsabile” e alle presentazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
Inoltre, anche quest'anno il Campus dimostra di essere in linea con la nuova tecnologia web 2.0: sarà possibile infatti assistere alla diretta video sul canale del sito ufficiale del Campus (www.campusmontecatini.it) e seguire gli aggiornamenti in tempo reale sui canali Facebook e Twitter.
Fonte: Ufficio Stampa della Provincia di Pistoia
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