QUARRATA-SANREMO_Sarà
il quarratino Lorenzo Manso, 43 anni, vice questore aggiunto della polizia di
Stato (dall’ottobre 2011, capo della Digos alla questura di Firenze, ndr), a guidare
il Commissariato di Sanremo al posto del dirigente Nicola Zupo che lascia la “Città
dei Fiori” per il guidare il Commissariato de L’Aquila.
L’avvicendamento è
previsto per l’11 luglio prossimo, stesso giorno in cui Zupo prese servizio nel
2011, sostituendo Salvatore Campagnolo.
Un nuovo
prestigioso incarico per Manso, che ha alle spalle una ricca carriera. Il ruolo di vice questore a Sanremo - nell'ambiente della Polizia - è ritenuto infatti di assoluto prestigio , una sorta di "anticamera" verso la promozione alla carica di questore.
A Firenze
ha guidato la divisione investigazioni generali e le operazioni speciali della
Polizia di Stato. Prima di allora (dal 2008 al 2011) aveva assunto la direzione
della Digos di Perugia. Laureato in Giurisprudenza Lorenzo Manso ha svolto
attività investigativa con esperienze sia nel settore del contrasto alla
criminalità organizzata che della lotta al terrorismo.
Per il
dirigente quarratino si tratta di un ritorno in Liguria: tra il 2001 e il 2005 infatti subito dopo i fatti del G8 a Genova
aveva ricoperto la carica di vice dirigente della Digos con la responsabilità
della sezione antiterrorismo della Liguria.
A Quarrata
vivono ancora i genitori e il fratello minore di Manso che come si
ricorderà è stato anche a capo della
Squadra Mobile di Pistoia (tra il 1999 e il 2001).
Entrato in Polizia nel 1988 il
dottor Manso ha frequentato il corso quadriennale per vice commissari presso la
Scuola Superiore di Polizia a Roma.
Partito da
Quarrata - dove oltre ai familiari ha ancora diversi amici - Manso ha avuto una
carriera repentina.
Nel 1993,
all’indomani delle stragi di Falcone e Borsellino, è stato assegnato in Sicilia,
dove ha svolto servizio a Palermo ed Agrigento nel settore delle
investigazioni antimafia, dirigendo tra l’altro i Commissariati di Licata
e Palma di Montechiaro e portando a termine numerose operazioni
contro le organizzazioni mafiose della “Stidda” e di “Cosa Nostra”.
Nel 1997 è
stato trasferito alla Criminalpol, presso il Servizio Centrale Operativo della
Polizia di Stato, dove ha svolto indagini in Campania e Molise principalmente
sul clan dei Casalesi, portando a termine numerose operazioni anticamorra.
Trasferito a
fine 1999 in Toscana, ha diretto la Squadra Mobile di Pistoia per
due anni fino al Settembre del 2001, quando è stato chiamato a Genova
subito dopo i fatti del G8 come vice dirigente della Digos, responsabile della
Sezione Antiterrorismo della Liguria.
Lì ha
condotto numerose indagini con operazioni importanti, tra cui l’arresto dei 26
“Black Block”, gli anarco-insurrezionalisti responsabili delle
devastazioni della città in occasione del G8, lo smantellamento di una
pericolosa cellula Jihadista legata ad Al Qaeda ed operante in Toscana e
l’arresto in Argentina del capo della colonna genovese delle B.R., latitante da
oltre vent’anni.
A Napoli dal
2005, dove ha ricoperto l’incarico di responsabile della Sezione Antiterrorismo
della Digos, ha messo a segno due importanti operazioni antiterrorismo,
disarticolando l’organizzazione logistica del G.S.P.C. (Gruppo Salafita per la
Predicazione ed il Combattimento, oggi Al Qaeda nel Maghreb Islamico), con
numerosi arresti tra Napoli e Marsiglia, e lo smantellamento di tutta la rete
che forniva i documenti falsi ai terroristi islamici impegnati nei vari teatri
di conflitto sia in Europa che nel Medio Oriente.
Recentemente
in occasione della festa della polizia Lorenzo Manso ha ricevuto a Firenze un
encomio solenne per avere coordinato nel periodo in cui guidava la Digos di
Perugia nel 2010 un’importante
operazione in Umbria, conclusasi con l’espulsione dal territorio nazionale di
due stranieri ritenuti essere collegati ad una pericolosa cellula eversiva
jihadista..
A Firenze ha arrestato l’attentatore del Cardinale Betori ed ha
sventato l’attentato all’ex ministro Brunetta arrestando un’ex guardia giurata
(simpatizzante di Forza Nuova) sequestrando poi nella sua abitazione un arsenale
di armi, acquistate all’estero e trasportate illegalmente in Italia.
Al dottor Lorenzo Manso, a cui mi lega un “antico” rapporto di
amicizia i più fervidi auguri di buon lavoro in questo nuovo importante
incarico.
A.B.
6 commenti:
Ai tuoi auguri aggiungo anche i miei. Ricordo sempre volentieri l'amico Lorenzo che ha sempre dimostrato grande professionalità e grandi capacità.
Bravo Lorenzo !
Riccardo Fagioli (da Facebook)
Complimenti !
Daniele Ferranti (da Facebook)
Complimenti a Lorenzo per la sua splendida carriera
Complimenti a lui e alla sua famiglia dignitosa
Loretta Cafissi Fabbri (da Facebook)
Caro Andrea, In questa lieta occasione desidero - tuo tramite - esprimere, a Lorenzo, i sensi di stima e considerazione unitamente ad un sincero augurio di buon lavoro nell'alto ed impegnativo incarico."
Stefano Tesi (da Facebook)
Lorenzo, i miei più sinceri complimenti per il tuo nuovo incarico.
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