QUARRATA_ Prosegue il "Meeting della Legalità". Venerdì 14 ottobre, alle ore 21 nei locali della parrocchia SS. Maria e Clemente di Valenzatico si terrà il secondo appuntamento dell'iniziativa promossa dal Comune di Quarrata.
Il convegno
“Apprendere e insegnare la legalità: Don Lorenzo Milani”, a cui parteciperà
anche Michele Gesualdi, Presidente della Fondazione Don Lorenzo Milani, aprirà
infatti la mostra fotografica “Il silenzio diventa voce”, realizzata dalla
fondazione Don Lorenzo Milani e che ha come temi centrali la vita del religioso
e la sua esperienza nella scuola di Barbiana.
"L'iniziativa - scrive il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori- è ’ l’occasione per approfondire la
conoscenza di una delle personalità più significative del dibattito culturale
del dopoguerra, per l’attenzione che costantemente dimostrò verso le classi
sociali più umili. Era sua convinzione infatti che la scuola e l’istruzione
fossero il mezzo per dare la parola ai poveri, perché diventassero più liberi,
eguali e consapevoli. Per questo motivo svolse una continua opera di denuncia
verso la società di quegli anni, e in particolar modo nei confronti del sistema
scolastico, accusato di favorire l’istruzione delle classi più ricche lasciando
nella piaga dell’analfabetismo la maggior parte del paese".
"E’
necessario ribadire - continua - l’importante ruolo rivestito dalla scuola nella formazione
delle giovani generazioni. Don Milani questo lo aveva capito molto bene e il
grido di accusa da lui lanciato sessanta anni fa è stato punto di riferimento
per l’affermazione dei principi costituzionali di uguaglianza e di promozione
della cittadinanza".
"Alle radici
della nostra Repubblica - conclude il sindaco - ci sono testimoni come Don Milani che si sono impegnati
per trasmettere a tanti giovani di allora i giusti valori, primo fra tutti l’
impegno, necessari per cambiare la società e attuare una politica che si
propone di perseguire il bene comune e non gli interessi particolari di singoli
potenti. Rafforzare la scuola significa dare pari opportunità a tutti, educare
i giovani a sentirsi davvero cittadini e rafforzare così la nostra democrazia".a.b.
1 commento:
sì, anche lui fece un bel casino, sì
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