QUARRATA_Il
“silente” Partito Democratico di Quarrata nei prossimi giorni riunirà il
coordinamento comunale (l’incontro è previsto per mercoledì 26 ottobre, ndr)
ma – salvo modifiche dell’ultima ora – non avrà all’ordine del giorno alcun
punto riguardante le prossime elezioni amministrative del 2012 o tantomeno la
decisione da assumere in merito alle Primarie.
Non ci sarà dunque per il momento alcun
chiarimento con Claudio Bonfanti che, nel proporsi come futuro candidato, chiedeva al proprio partito di appartenenza di
“mettere le basi al progetto amministrativo per il futuro della città”. Nel frattempo l'interessato ci ha confermato di non avere avuto nessun tipo di reazioni da parte dei rappresentanti dei suoi partiti alla sua recente "lettera aperta" (http://andreaballi.blogspot.com/2011/10/il-pd-deve-aprirsi-al-confronto-lettera.html)
Un passo però il Pd lo ha fatto rispondendo
indirettamente ad alcune istanze di Claudio Bonfanti riguardo alle “sfide”
future legate alla forte crisi economica, alle difficoltà che stanno
attraversando gran parte delle aziende quarratine, ai “tagli” del Governo che
come ha scritto Bonfanti porteranno a “conseguenti difficoltà sempre maggiori a
mantenere qualità e quantità dei servizi” sul territorio a favore di “cittadini
che ne chiedono sempre di maggiori e migliori”.
Mercoledì 2 novembre alle ore 21 nei locali de
La Civetta infatti su iniziativa del
coordinamento provinciale del Pd, del Pd di Pistoia e dell’Unione Comunale del
Pd di Quarrata si terrà un incontro pubblico su “La Manovra Finanziaria del
Governo e i suoi effetti”.
Gianni Salvadori |
Il Pd dunque con questa prima iniziativa esce
ufficialmente “da quella sonnolenza che ormai da troppo tempo lo costringe a
non parlare con nessuno se non solo con i Partiti e liste civiche” (sono parole
del presidente del Consiglio Comunale Massimo Sauleo, ndr) e da quell’inerzia (termine usato dall’ex assessore Franco Burchietti)
cerca di porsi come “sollecitatore” del confronto: un confronto aperto a tutti
i cittadini.
Lo stesso sindaco di Quarrata nei giorni
scorsi – all’indomani della mobilitazione dei sindaci- dalle pagine del proprio
blog si era chiesta “chi pagherà i tagli ai Comuni”. “Nessuno nega che ci sia l’esigenza di tagliare per rimettere in ordine i conti dello Stato- ha scritto -, ma qui si sta rubando ai poveri per dare ai ricchi: non si toccano i privilegi e gli sprechi, ma si taglia ai comuni e quindi indirettamente ai cittadini, perché saranno i servizi erogati alle famiglie ad avere la peggio. Chi ha le possibilità economiche per pagare rimedierà così ai tagli del Governo; chi non ne ha le possibilità sarà sempre più in difficoltà”. "Le amministrazioni comunali, dopo anni ed anni di tagli - continuava - adesso stanno veramente raschiando il fondo e vedono da vicino il pericolo di dover arretrare sui servizi ai cittadini, togliendo completamente servizi storicamente offerti alle famiglie, oppure mantenerli aumentandone però i costi a carico dei cittadini. In una situazione di generale crisi economica com’è quella che stiamo attraverso, capite bene che entrambe le scelte metterebbero in seria difficoltà tante famiglie, anche quelle che fino a poco tempo fa venivano considerate appartenenti al cosiddetto “ceto medio”. Al di là della difficoltà dei comuni, il problema vero è che questa situazione, la scelta di togliere risorse ai comuni e quindi sui servizi, rischia davvero di far aumentare le difficoltà di tante famiglie. Gli ultimi dati ISTAT rilevano che 1 famiglia su 5 in Italia è a rischio povertà, ma peggiorano le condizioni di vita anche di famiglie “normali”. Con queste scelte si accresce il disagio di chi già si trova in difficoltà e di mandare in difficoltà anche tante famiglie che fino ad ora erano riuscite a cavarsela”.
Come ha fatto in altre occasioni pubbliche l’assessore regionale all’agricoltura Salvadori anche a Quarrata ricorderà le conseguenze dei tagli “che vanno ed andranno a colpire i comuni e di conseguenze i cittadini, i loro diritti ad usufruire dei servizi essenziali”.
Per quanto riguarda la prossima tornata elettorale ci risulta che il Pd abbia continuato ad incontrare anche di recente i partiti più a lei vicini (SeL e Idv).
La candidatura più accreditata resta al momento quella del vicesindaco Marco Mazzanti. Dovessero esserci le Primarie (limitate al Pd o di coalizione) i candidati del Pd non potranno essere più di due.
a.b.
1 commento:
In una situazione di generale crisi economica com’è quella che stiamo attraverso, capite bene che entrambe le scelte metterebbero in seria difficoltà tante famiglie.
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