giovedì 3 gennaio 2013

A Valenzatico si ricorda la figura di don Patrizio Guidi. Una sala parrocchiale porterà il suo nome.


QUARRATA_ Ad oltre due anni dalla scomparsa di don Patrizio Guidi, alla guida della parrocchia dei Santi Maria e Clemente di Valenzatico  per 38 lunghi anni,  la parrocchia di Valenzatico organizza per domani venerdì 4 gennaio l’iniziativa “La Gobba nel giardino”. In memoria di don Patrizio, morto nell’agosto 2010 all’età di 72 anni sarà inaugurata all’interno dei locali parrocchiali in via Corbellicce nella frazione quarratina una sala che porterà il suo nome. Nell’occasione sarà presentato anche un catalogo, la biblioteca e una raccolta di ricordi sulla sua figura.

Di lui restano non solo a Valenzatico ma in tutta la diocesi pistoiese molti ricordi. Don Patrizio Guidi era infatti impegnato oltre che sul piano pastorale su vari fronti: quello missionario dove seguiva le esperienza in America Latina di don Umberto Guidotti, di padre Bellini e di don Enzo Benesperi.
Nella parrocchia aveva introdotto molte novità nella catechesi sia per gli adulti che per i bambini. Membro per la diocesi di Pistoia della pastorale della famiglia e della catechesi e della pastorale sociale e del lavoro don Patrizio era anche un fine “poeta”. All’attivo aveva due pubblicazioni: “Cantando l’erica” e “dai Silenzi”.
Assistente ecclesiastico della Coldiretti di Pistoia e membro dell’ufficio missionario è stato anche presidente dell’istituto diocesano per il sostentamento del Clero e membro del consiglio presbiterale nonché assistente spirituale dell’associazione San Martino De Porres e del “Pozzo di Giacobbe” di Quarrata.
Nel  luglio 2011 a lui è stato intitolato il “campino” da gioco della parrocchia con la posa di una targa su una bella pietra, ricordo delle montagne che amava tanto.

Il programma prevede alle 20,30 la presentazione di alcuni frammenti di poesia e di vita di don Guidi.
Dopo l’inaugurazione della sala che sarà adibita a biblioteca è previsto alle 22,30 “Il Natale secondo don Patrizio”.
“Chi parteciperà – spiega Simone Niccolai - è invitato a portare un piccolo sasso con scritto il proprio nome che resterà come ricordo della partecipazione a questa serata e come pegno di fedeltà.
Andrea Balli

Nessun commento: