sabato 25 dicembre 2010

Progetto Vita Indipendente: un sostegno a favore delle persone disabili. "Sono in attesa di risposte".

QUARRATA_ Una “Vita indipendente” per le persone disabili. L’anno che si sta concludendo ha visto anche nella zona-distretto di Pistoia l’attivazione di un progetto che permetta alle persone disabili di concerto con il sistema dei servizi il livello di prestazione di cui necessita e ricevere le risorse necessarie per realizzare un progetto improntato a conseguire una maggiore autonomia.
Il progetto – una iniziativa messa a punto dalla Regione Toscana indirizzata a persone con disabilità fisico-motoria-sensoriale permanente e grave limitazione dell’autonomia personale e in possesso di certificazione di gravità, maggiorenni e residenti sul territorio regionale, ha come obiettivo garantire alle persone disabili il diritto di vivere nella società con la stessa libertà di scelta delle altre persone, di prendere decisioni riguardanti la propria vita ed avere capacità di svolgere attività di propria scelta, di scegliere il luogo di residenza, dove e con chi vivere e di avere accesso ad una serie di servizi compresa l’assistenza personale.
Con il Progetto “Vita Indipendente “le persone disabili da “oggetto di cura” diventano così soggetti attivi e protagonisti della propria vita.
Gli interventi consistono nella erogazione di un contributo economico da utilizzare per l’assunzione di un assistente personale di fiducia che possa aiutare la persona disabile ad attivare gli interventi richiesti.
Se da una parte l’iniziativa è apparsa meritevole negli intenti dall’altra si sono levate tante voci discordanti dal pianeta della disabilità non autosufficiente.
Su questo tema riceviamo e volentieri pubblichiamo due lettere inviateci da una cittadina residente sul territorio quarratino che nei mesi scorsi ha presentato domanda ed è in attesa di risposte più esaustive specialmente per quanto riguarda le proprie necessità assistenziali.

Alla cortese attenzione di:
- Dott.ssa Laura Contini
Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Pistoia
-Dott. Andrea Leto
Coordinatore Area Socio-Sanitaria Regione Toscana
- Dott. Lorenzo Roti
Responsabile Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana
- Dott. Roberto Torselli
Responsabile di Zona per l’Azienda ASL 3

E p. c.

- Dott. Enrico Rossi
Governatore della Regione Toscana
- Dott. Alessandro Scarafuggi
Direttore Asl n. 3
- Dott.ssa Alessandra Tofani
Dirigente Settore Servizi Sociali Comune Quarrata
- Dott. Massimo Toschi
Consigliere del Presidente per la difesa dei Diritti delle persone disabili della Regione Toscana

Associazioni:

- Centro studi e documentazione sull'handicap Famiglie handicappati
-Vita Indipendente
-Organi di informazione

"Pregiatisimi, ad oltre un mese dalla mia lettera (che riporto di seguito) non ho ancora ricevuto risposta a quanto da me richiesto.
Solo una breve comunicazione molto generica a firma del Dott. Roti, che mi metteva a conoscenza del fatto che si sarebbe messo in contatto con l'UVM esaminatrice del mio progetto.
Torno percio' a chiedere che mi sia risposto, nel più breve tempo possibile ed in modo chiaro e pertinente(!)
Che mi si comunichi cioè la data in cui l'UVM suddetta riesaminerà il mio progetto, rivalutandone l'entità del finanziamento mensile, in rapporto alle mie effettive necessità assistenziali; e pronunciandosi sulla mia richiesta di potenziamento del servizio di trasporto tramite MGG.
Inolte, anche in conseguenza dell'aggravamento della mia condizione motoria, torno a ribadire l'imprescindibile necessità di un previo confronto tra me e la medesima UVM, affinchè si possa valutare in riferimento alla mia attuale situazione. E soprattuto, aspetto non di secondaria importanza, avendo davanti a sè una persona!!) con la quale parlare, analizzare, riflettere; anzichè basare il proprio giudizio sulla sola lettura di un semplice modulo, e/o la mera analisi di una cartella clinica.
Chiedo perciò che mi sia comunicata al più presto anche la data di tale incontro.
Tutto ciò in ottemperanza del DGR n. 1166, allegato A, paragrafo “Valutazione dei progetti”:
"Le persone che hanno presentato un progetto di Vita Indipendente e non si considerano soddisfatte delle decisioni delle UVM, possono presentare agli uffici regionali richiesta di approfondimento alla quale seguirà una risposta conclusiva entro 30 giorni".

In attesa di un Vs. doveroso e quantomai sollecito riscontro, saluto augurandoVi BUONE FESTIVITA'.

M.B.

11/12/2010


Ecco la prima lettera inviata:

Alla cortese attenzione di

- Dott.ssa Laura Aramini- Direzione Generale "Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale" Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana
-Dott.ssa Laura Contini (Dirigente Settore Servizi Sociali Comune di Pistoia)
- Dott. Andrea Leto (Coordinatore Area Socio-Sanitaria Regione Toscana)
- Dott. Lorenzo Roti (Responsabile Settore "Servizi alla persona sul territorio" – Regione Toscana)
-Dott. Roberto Torselli (Responsabile di Zona per l’Azienda ASL 3)

e p. c.

- Dott. Alessandro Scarafuggi (Direttore Asl n. 3)
- Dott.ssa Alessandra Tofani (Dirigente Settore Servizi Sociali Comune Quarrata)
- Dott. Massimo Toschi(Consigliere del Presidente per la difesa dei Diritti delle persone disabili della Regione Toscana)

OGGETTO: “Progetto di Vita Indipendente Anno 2010”. Zona/Distretto Pistoiese – Protocollo n. 64424 del 29/10/2010

In riferimento alla lettera a firma del Dott. Roberto Torselli, datata 29/10/2010, avente per oggetto: “Progetto di Vita Indipendente 2010”, chiedo una riesamina del mio progetto per aggiornamento sulle mie attuali condizioni di salute ed ulteriore approfondimento di quanto in esso richiesto, nonché la conseguente revisione di quanto stabilito dalla UVM esaminatrice. (In osservanza del DGR n. 1166, allegato A, paragrafo “Valutazione dei progetti”).
Questo perché quanto comunicatomi, oltre a non offrire una risposta sufficientemente esaustiva (non si fa alcuna menzione al servizio di trasporto MGG di cui ho richiesto il potenziamento) risulta essere anche, nell’entità del finanziamento assegnatomi, del tutto insufficiente rispetto alle mie necessità assistenziali, ampiamente dettagliate nel progetto.
Inoltre, dopo la presentazione dello stesso, le mie possibilità motorie si sono ulteriormente ridotte per l’acutizzarsi di una grave forma di artrosi cervicale, che rende ancora più oneroso l’impegno di chi deve aiutarmi; ed in maniera ancora più gravosa per mia madre
Chiedo perciò che la riesamina possa avvenire anche attraverso previo incontro tra me ed i rappresentanti dell’UVM che hanno esaminato il mio progetto, per una quanto mai opportuna più approfondita discussione, che consenta i dovuti aggiornamenti ed un confronto in contradditorio.

In attesa di un cortese e celere riscontro, saluto cordialmente.

B.M.(Impossibilitata alla firma)

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