mercoledì 29 dicembre 2010

Verso le elezioni amministrative 2012: ecco il "Manifesto di Sinistra Ecologia Libertà per Quarrata". La bozza programmatica.


QUARRATA_ Prime iniziative di ricerca di un confronto politico in vista delle elezioni amministrative nel Comune di Quarrata previste per la primavera del 2012.
Nel centrosinistra dove appare al momento singolare il silenzio del maggior partito di maggioranza (Pd) a cui compete di individuare un candidato a sindaco da proporre alla scadenza del secondo mandato dell’attuale sindaco Sabrina Sergio Gori, Sinistra e Libertà (a circa due anni di distanza dalla costituzione del gruppo comunale e della apertura di un circolo territoriale) ha redatto un lungo documento dove gli esponenti locali propongono già una bozza programmatica come punto di partenza “per avviare una discussione e un dialogo” aperto e costruttivo su alcuni problemi quali la democrazia partecipata, i beni comuni, il tema dei rifiuti, la sofferenza e la giustizia sociale, l’ambiente e il territorio, gli incarichi pubblici.
Il “Manifesto” di Sinistra Ecologia Libertà per Quarrata è rivolto “a tutti i soggetti politici e a tutte le associazioni e le persone che si riconoscono nei valori e nelle idealità che storicamente sono riconducibili all’area di centro-sinistra”.
Il fine ultimo è la ricerca di una convergenza su contenuti programmatici di cambiamento “per dare alla comunità di Quarrata un futuro solidale, sostenibile, partecipato e finalizzato alla difesa dei beni comuni e del bene comune”.
Per gli esponenti di Sel Quarrata dunque sarebbero ormai già maturi i tempi per pensare al “dopo Gori”.
Ricordiamo che di Sinistra e Libertà fa parte anche il capogruppo consiliare de “La Sinistra” Riccardo Musumeci, alleato del Pd e dunque gruppo di maggioranza a Quarrata.

Ecco il testo completo del “Manifesto”:

La politica non è nobile testimonianza profetica. Ma ci sono paradigmi etici che hanno valore universale. Valgono per tutte le dimensioni dell´esistenza, politica compresa. Uno di questi è la cultura della convergenza: insieme si può.... nella convinzione che i percorsi delle necessarie e importanti mediazioni politiche acquistano credibilità e consenso se continuamente convergono e si intrecciano con i sentieri della trasformazione dal basso della società intera e delle singole coscienze”.

Enzo Mazzi, della Comunità dell’Isolotto di Firenze (3.4.2010 La Repubblica, pagine di Firenze).

Questo bozza programmatica non ha la pretesa di dare risposte a tutti i problemi che dobbiamo affrontare e risolvere nella comunità locale di Quarrata, ma solo di partire da alcuni problemi per avviare una discussione, un dialogo, che proponiamo a tutti i soggetti politici e a tutte le associazioni e le persone che si riconoscono nei valori e nelle idealità che storicamente sono riconducibili all’area di centro sinistra: un dialogo per cercare insieme (con modalità condivise) non una convergenza politicista e astratta, ma una convergenza su contenuti programmatici di cambiamento, per dare alla comunità di Quarrata un futuro solidale, sostenibile, partecipato e finalizzato alla difesa dei “beni comuni” e del “bene comune”.

Noi, ovviamente, partiamo dai valori che hanno motivato la nascita di Sinistra Ecologia Libertà: la pace e la nonviolenza, la dignità ed i diritti sul lavoro e nella società, la giustizia sociale e un’economia sostenibile e che contribuisca a realizzare il diritto al lavoro e stili di vita diversi e di ben-essere, il sapere e la valorizzazione di un “autorevolezza” determinata non dal potere ma da comportamenti etici coerenti sia nell’attività pubblica che in quella privata, avendo a riferimento l’onestà, la sobrietà e la solidarietà.
Il pianeta Terra è sull'orlo di un baratro dovuto all'eccessivo consumo di ambiente, sia dal lato del prelievo delle risorse che da quello dell' emissione di scarti, residui e rifiuti.
Crisi economica e crisi ambientale sono indissolubilmente legate.
Per questo, per garantire reddito e condizioni di vita e di lavoro dignitose a tutti è necessario un profondo cambiamento sia dei nostri modelli di consumo che dell'apparato produttivo che li sostiene.
Non si tratta di “collettivizzare” i consumi, ma di associarsi per migliorarne la qualità e ridurne i costi.
Gli esempi a portata di mano sono i GAS (gruppi di acquisto solidale) che nel corso degli ultimi due anni si sono diffusi in modo esponenziale (ed anche a Quarrata).
La promozione di forme nuove di consumo condiviso è al tempo stesso via e risultato di una democrazia partecipata che coinvolga la cittadinanza attiva e la faccia crescere in numero e capacità di autogoverno: protagonisti ne dovrebbero diventare, secondo le modalità specifiche proprie di ciascun attore, i lavoratori e le loro organizzazioni, il volontariato e l’associazionismo di base, le amministrazioni locali, le imprese sociali e quelle, anche private, soprattutto se a base locale, disponibili al cambiamento.

Partendo da queste convinzioni ideali ed etiche, noi di Sel, ci impegneremo nel tentativo di costruire, tramite il dialogo costruttivo, “una nuova alleanza di centro sinistra”: nuova nei programmi e possibilmente anche nelle donne e negli uomini che saranno incaricati di realizzarli.
Quarrata è una città ricca di Associazioni e di idealità: ogni anno viene attraversata da migliaia di persone che partecipano alla Marcia per la Giustizia e che hanno un'altra idea della modernità: quella coerente con la sostenibilità ecologica, quella che dà la priorità alla difesa del territorio e al miglioramento di quei servizi sociali e collettivi di cui hanno bisogno i cittadini ed in particolare i ceti sociali più deboli.
Anche a Quarrata è necessario proporsi il difficile compito di assicurare alla nostra comunità, insieme ai diritti sociali e civili, un futuro ecologicamente sostenibile.

In questa prospettiva proviamo ad avanzare alcune proposte programmatiche, con lo scopo di avviare un dialogo aperto e costruttivo con tutti i soggetti e le persone di buona volontà:

DEMOCRAZIA PARTECIPATA.
I cittadini si sentono distanti dalla politica e dalla vita amministrativa collettiva promossa dal Comune e questa deve essere una preoccupazione per chiunque si proponga di affermare il “bene comune” nella nostra comunità locale. Non siamo interessati a fare recriminazioni sul passato: vogliamo solo affermare che dobbiamo proporci, più e meglio di quanto fatto in passato, un Sindaco, una Giunta, un Consiglio Comunale che lavorano tramite un dialogo costruttivo (anche con le rappresentanze della società civile) in modo che ogni scelta sia il frutto di un’elaborazione collettiva la più ampia possibile (coinvolgendo l’intero Consiglio Comunale, i partiti, le associazioni e i cittadini che sentono di avere qualcosa da proporre alla collettività), che consenta di far emergere le proposte e le idee migliori per il futuro della nostra comunità locale.
Insomma, noi di SEL proponiamo un rapporto dialogante e costruttivo tra “democrazia rappresentativa” e “democrazia partecipata”, anche se riconosciamo al Consiglio Comunale il compito di fare le scelte definitive e conclusive di un percorso partecipato.

BENI COMUNI
L’acqua è uno dei beni comuni fondamentali per la vita e, di conseguenza, la gestione dei servizi idrici deve essere pubblica (come la sanità, la scuola e altri diritti fondamentali per dare senso a quella che è stata definita la “civiltà”), perchè la privatizzazione ha per scopo il profitto, che è legittimo ma non quando entra in contrasto con il soddisfacimento sobrio e democratico dei diritti fondamentali per un futuro solidale e degno di essere vissuto.
I referendum sull’acqua e gestione dei servizi idrici (promossi con la firma di 1.400.000 cittadini, di cui quasi 1000 anche a Quarrata) saranno un’occasione per dimostrare che anche a Quarrata può essere realizzata una sintonia, una convergenza, che apra la strada alla costruzione di una nuova alleanza di centro sinistra. Per realizzare, anche in Toscana, una gestione pubblica efficiente e partecipata dei servizi idrici, sappiamo che è necessaria una convergenza di volontà politica a livello di bacini idrici su area vasta e sappiamo anche che sarà determinante non solo l’esito dei referendum, ma anche una nuova legislazione nazionale e regionale, ma da Quarrata proponiamo che venga un contributo in questa direzione.

PROBLEMA RIFIUTI
E’ necessaria una diversa politica sui rifiuti anche nei Comuni di Quarrata, Agliana e Montale che hanno affidato al Cis Spa la raccolta e lo smaltimento: una diversa politica sui rifiuti significa scegliere la generalizzazione graduale della raccolta differenziata “porta a porta” (e quindi cercare le risorse finanziarie e le capacità professionali che sono indispensabili per realizzare questa scelta prioritaria), da riciclare tramite impianti industriali che devono essere potenziati o costruiti anche nell’area metropolitana dell’Ato “Toscana centro”. L’inceneritore di proprietà del Cis Spa, recentemente modernizzato e potenziato a 150 T/g, può continuare ad avere un ruolo solo per il periodo che è necessario per realizzare in tutta l’area metropolitana una diversa politica sui rifiuti che consenta di ridurre l’utilizzo delle discariche e che porti al superamento dell’incenerimento (e quindi per l’inceneritore di Montale, che emette sostanze inquinanti da ben 32 anni, bisogna iniziare a prevedere la chiusura in tempi realistici).
Inoltre, sia pure con le difficoltà derivanti dall’assenza di una legislazione nazionale che scoraggi l’eccesso di rifiuti derivanti dagli imballaggi, i Comuni possono e devono fare il possibile per ridurre la quantità dei rifiuti, tramite la diffusione del compostaggio (domestico, ma anche a servizio delle scuole, ecc.), tramite le fontanelle pubbliche e di qualità (che scoraggino l’acquisto dell’acqua in bottiglie di plastica che diventano rifiuti), tramite la promozione di mercatini che consentano lo scambio e il riuso, tramite stili di vita diversi e meno finalizzati allo spreco indotto da un’economia e una società che spingono quotidianamente al consumismo.

SOFFERENZA E GIUSTIZIA SOCIALE
Le Istituzioni hanno il compito di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto l'eguaglianza tra cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona" (art. 3 della Costituzione). L’attenzione e l’intervento del Comune a sostegno delle persone e delle famiglie più deboli e bisognose di aiuto, deve essere una priorità e deve andare oltre la semplice assistenza: è necessario un impegno costante e qualificato, tramite una sinergia tra gli operatori sociali delle cooperative e quelli del Comune, dell’Asl, delle Istituzioni scolastiche, ecc., curando un aggiornamento sistematico finalizzato a migliorare la qualità di lavori così “delicati” (che meritano un adeguato riconoscimento economico e giuridico, facendola finita con la pratica degli appalti al massimo ribasso che penalizzano la dignità ed i diritti di questi lavoratori). Se le risorse finanziarie del Comune (tagliate da una politica nazionale dissennata che indirizza troppe risorse pubbliche verso grandi opere inutili e persino dannose) sono inadeguate a fronteggiare la sofferenza sociale, proponiamo di rimediare (almeno in parte) tramite la promozione di una campagna sostenuta dal Comune, affinché ogni cittadino/a (residente nel Comune di Quarrata e che abbia un reddito superiore a 20.000 euro netti annuali), sia invitato a versare almeno 20 euro l’anno per la costituzione di un "Fondo di emancipazione sociale" finalizzato ad aiutare chi ha bisogno e – così facendo – traendone un beneficio di convivenza civile a vantaggio di tutta la comunità di Quarrata.

AMBIENTE E TERRITORIO
A Quarrata le opere più urgenti sono: le casse di espansione per scongiurare il ripetersi di eventi alluvionali, il completamento dell'acquedotto e delle fognature (in modo da consentire l'allacciamento anche alle centinaia di famiglie che non sono ancora servite da questi servizi civili primari).

Sul territorio di Quarrata, come in quello della piana pistoiese e metropolitana, pesano decenni di edificazione eccessiva, a cui si è aggiunta una proliferazione del vivaismo da vasetteria che non sempre è stata realizzata rispettando la necessità che ha il terreno di “respirare” e di non essere inquinato da veleni che penetrano nelle falde acquifere e nei corsi d’acqua di superficie. Anche questo ha contribuito ad aggravare i pericoli di alluvioni a cui è sottoposto da sempre il nostro territorio e la messa in sicurezza dei fiumi deve diventare una priorità, insieme a regole e controlli più rigorosi per eventuali altre concessioni per la coltivazione in vasetteria.
Inoltre è necessario evitare un ulteriore “consumo” del territorio (incentivando la ristrutturazione e il recupero degli insediamenti esistenti) ed è necessaria anche una riqualificazione della viabilità esistente, tramite la realizzazione: di rotonde sulla provinciale fiorentina (che consentano uno snellimento del traffico e una riduzione delle emissioni inquinanti), i marciapiedi nelle strade dove mancano (per camminare senza rischiare la vita) e le piste ciclabili.

Anche a Quarrata è necessario promuovere la riqualificazione del patrimonio edilizio: gli strumenti e le opportunità ci sono, basta metterli in pratica. Ogni edificio pubblico e scolastico deve avere un suo impianto solare e bisogna sollecitare/incentivare l’installazione dei pannelli fotovoltaici sulle migliaia di metri quadri di superfici disponibili su tanti tetti dei capannoni industriali e artigianali.
Un’altra azione da promuovere è quella finalizzata a migliorare l’ecoefficienza energetica degli edifici, che sono tra i più inefficienti in Europa. C’è un’opportunità che fino ad ora è stata pochissimo utilizzata: le leggi che rimborsano una parte delle spese sostenute per ridurre i consumi nella propria abitazione.

Per quanto riguarda il Montalbano (bene paesaggistico in gran parte ancora da valorizzare), c'è bisogno di sostenere le attività agricole finalizzate alla cosiddetta "filiera corta" tra produttori e consumatori, lo sviluppo dell'agriturismo e percorsi eno-gastronomici e prevedere sentieri di trekking e piste ciclabili, all'interno di un contesto naturalistico particolarmente attrattivo.

INCARICHI PUBBLICI
L’impegno politico e amministrativo deve essere un servizio alla collettività di durata limitata: quindi, a nostro parere, deve essere rispettato il limite di due mandati amministrativi anche per gli Assessori ed i Consiglieri.

Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata

Per comunicazioni e informazioni:
-Claudio Di Vincenzo, Portavoce degli/delle iscritte a Sel nel Comune di Quarrata C. 333 2423025
- Elena Drovandi, dell’Assemblea federale provinciale di Sel – E-mail: drovandi.elena@alice.it
- Riccardo Musumeci, Consigliere Comunale di Sel - E-mail: rmusumeci@hotmail.it

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