QUARRATA_ Sabato 1 ottobre il Comune di Quarrata sarà aperto ai cittadini per informare e dare risposte ai cittadini sull’attività dell’ente e gli effetti dei tagli imposti dalla manovra finanziaria. L’open day, intitolato “Difendiamo il bene comune”, si svolgerà in contemporanea in tutti i Comuni di Toscana ed Emilia Romagna.
“Quando si
parla di tagli alla scuola e, più in generale, agli enti pubblici, si vuol dare
la sensazione che si stiano toccando gli sprechi e le improduttività del
sistema pubblico. Decidendo di tagliare le risorse agli enti locali, lo Stato
Centrale può continuare a vantarsi di non aver messo le mani in tasca ai
cittadini, ma le famiglie si trovano già a dover pagare di tasca servizi
prima gratuiti.” ha dichiarato il sindaco Sabrina Sergio Gori.
“Per i tagli
alla scuola è bastato aspettare il 15 settembre, giorno dell’apertura delle
scuole, per avere un primo assaggio dei reali effetti dell’ultima manovra
finanziaria sulla nostra vita di tutti i giorni. I ragazzi infatti, sia alla
scuola primaria che secondaria, aspettano in strada l’inizio dell’orario
scolastico perché non ci sono più i soldi per il servizio di pre-scuola. E chi
ne ha necessità, per ragioni di lavoro o familiari, è costretto a pagarlo.” ha
aggiunto l’Assessore alla Pubblica Istruzione Paola Milaneschi.
Alcune
famiglie si sono rivolte anche ai nostri uffici, pensando che la cosa
dipendesse da noi. Non è così: le scuole dipendono direttamente dal Ministero
della Pubblica Istruzione. Tante famiglie, per esigenze di lavoro, avrebbero
necessità di poter lasciare i propri figli a scuola prima di quest’orario, ma
questo non è più possibile, se non pagando direttamente chi fa questo lavoro al
posto della scuola. Per questo si tratta di fatto di un servizio a pagamento,
al costo di circa 20 euro al mese per ogni bambino.
“Sono tutti
piccoli aumenti, un caffè al giorno come è stato detto da qualcuno.” ha
dichiarato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Paola Milaneschi. “La vera
domanda però è: A quanti caffè dovranno rinunciare le persone per pagare
tutti i possibili aumenti che si verificheranno se le cose non cambiano?”
Le
lamentele, giustamente, fioccano su più fronti ma questo, purtroppo, non è che
l’inizio. Questi effetti difatti non hanno niente a che vedere con i tagli ai
comuni. Anche per quelli comporteranno però altri problemi a carico dei
cittadini.
I minori
trasferimenti per il Comune di Quarrata nel 2012 rispetto a quelli che abbiamo
avuto nel 2010 dovrebbero ammontare a circa 1 milione e 600 mila euro. Una
cifra ragguardevole, basti pensare che, al netto della compartecipazione delle
famiglie, servizio di mensa costa ogni anno al comune 1.150.000 euro, il
trasporto scolastico 450.000 euro, gli asili nidi 900.000 euro, i servizi per i
disabili 500.000 euro, l’assistenza domiciliare agli anziani ed RSA 375.000
euro.
“I comuni, e
più in generale gli enti pubblici, si trovano nella difficile situazione di non
avere più soldi da spendere a causa dei minori trasferimenti da parte dello
Stato, che costringeranno gli enti a tagliare servizi importanti o ad
aumentarne i costi. Comunque gli effetti di questa manovra ricadranno sui
cittadini e sulla vita delle famiglie, nonostante il governo continui a dire
che non sta aumentando le tasse. Lo fa in modo indiretto, quindi più subdolo,
ma di fatto saranno i cittadini a pagare i costi di questa manovra.” Ha
dichiarato l’Assessore al Bilancio Antonella Giovannetti.
“Questo senza
considerare che gli inasprimenti del Patto di Stabilità e i vincoli sempre più
stringenti che si stanno imponendo ai bilanci degli Enti Locali, avranno anche
l’effetto di bloccare quasi totalmente i pagamenti ai fornitori delle
Amministrazioni, immobilizzando l’economia e mettendo in difficoltà tante
imprese, con gli effetti che possiamo ben immaginare.”
Fonte: Ufficio Stampa del
Comune di Quarrata
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