quarrata-pistoia- I Carabinieri della
Stazione di Quarrata, la scorsa notte, hanno arrestato per furto e violazione
di sigilli, due ex adepti di Gigliola Giorgini, meglio nota come come 'Mamma
Ebe', attualmente agli arresti domiciliari nel comune di Viareggio. I due si
erano introdotti all'interno di Villa Gigliola (, attualmente sotto sequestro,
e rubato mobili e altre suppellettili. Nei guai sono finiti un 56enne di
Cesenatico, medico sospeso dall'albo (che esercita attualmente la professione
nella Repubblica di San Marino e un 68enne, fiorentino, pensionato che per
anni ha lavorato a fianco della “Santona di San Baronto”.
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Foto tratta da "Il Tirreno-Pistoia" |
All’inizio di settembre i carabinieri si erano accorti che
qualcuno aveva forzato le serrature, rimosso i sigilli e portato via alcuni mobili
e oggetti sacri.
Da allora hanno intensificato i controlli intorno
all’edificio e la notte scorsa hanno notato una Volkswagen Sharan
parcheggiata nel viale di accesso della villa e l’hanno bloccata,
sorprendendo i due uomini mentre stavano
trasportando uno scaffale. Nell’auto c’era anche la corrispondenza di Mamma
Ebe, oltre a corde, sacchi e attrezzi da scasso. I due uomini sono stati
arrestati per furto e violazione di sigilli.
I due adepti hanno riferito ai carabinieri che il mobile che stavano
asportando era stato esplicitamente richiesto dalla 'signora'. La successiva
perquisizione all'interno del veicolo con il quale erano giunti, che si
trovava con tutti i sedili abbassati per agevolare il grande carico in
programma, ha permesso di rinvenire anche la corrispondenza di 'Mamma Ebe',
gia' asportata, e numerosi attrezzi da scasso. All'interno dell'auto,
inoltre, sono state o ritrovate tra l'altro, delle corde, probabilmenteda
utilizzare per asportare i mobili dei piani superiori, e dei sacchi in
plastica di colore nero, del tutto simili a quelli rinvenuti nell'immobile in
occasione dei precedenti furti nella Villa.
Singolare il fatto che i due
arrestati siano stati nel passato in stretto contatto con Mamma Ebe; il
pensionato come mero adepto alla congrega pseudo-religiosa mentre il medico,
addirittura, coinvolto in un procedimento penale celebrato nella Provincia
diForli' -che ha visto come imputata sempre la Giorgini - per il suo stretto
legame con quest'ultima, si e' visto revocare l'iscrizione all'albo dei
medici, inducendolo a prestare la sua opera professionale nella Repubblica di
San Marino.
Processati per direttissima, ai due è stata applicata la
misura dell’obbligo di dimora nei Comuni di residenza
.
Fonte: Toscana-Tv e "Repubblica-Firenze". |
1 commento:
Ma quale profanata....viaaa... utilizziamo temini adatti per quel luogo infame !!! Questi son 2 furbetti(insomma) dello scasso e relativo furto... chi ruba in galera deve stare, " lode ai carabinieri e al suo comandante attento come il ghepardo." p.s.la mamma "ebe" si vede gli aveva insegnato bene.... e loro ringraziano...!!!! eheheheh
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