martedì 20 marzo 2012

Reportage dalla Palestina. Don Paolo Tofani e l'esperienza de "Un ponte per Betlemme". Di rientro da un viaggio in Terrasanta il racconto sull'apartheid in cui si trova il popolo palestinese nel silenzio dei mass-media.



AGLIANA-QUARRATA - Le parrocchie di Santomato e di San Piero Agliana insieme alla Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch di Quarrata e al Comitato Pistoiese per la Palestina organizzano giovedì 22 marzo alle ore 21 presso l’Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole a Olmi, un incontro sulla situazione attuale del popolo palestinese.  
All’incontro parteciperà  don Paolo Tofani, parroco di S.Piero Agliana e di Santomato, di ritorno da un viaggio in Palestina organizzato da Pax-Christi.
"La sua - informa Antonio Vermigli - sarà una testimonianza diretta sull'apartheid in cui si trova il popolo palestinese a opera degli israeliani, nel silenzio generale dei mass-media".
Il sacerdote parlerà della “Vergogna del Muro” e della “Protesta non violenta”.
Il Muro di Apartheid che soffoca la città di Betlemme è stato iniziato il 1 marzo del 2004. Pax Christi Italia da tempo ha attivato la campagna “Ponti e non muri” che ha l’obiettivo di sensibilizzare e informare su di una realtà dura, di sopraffazione e di ingiustizia.
Don Tofani ha preso parte in particolare a “Un ponte per Betlemme”, un viaggio di condivisione e conoscenza, una sorta di pellegrinaggio di giustizia in Palestina e Israele svoltosi in ricordo e denuncia del 1 marzo 2004, giorno in cui fu posato il primo lastrone di cemento nella città di nascita del Dio della Pace.
Durante questa esperienza che ha visto Pax Christi impegnata in sinergia con altre realtà quali l’Agesci e Arab Educational Insititute (Pax Christi Betlemme) ha preso parte ad incontri e manifestazioni.
Ha incontrato famiglie della comunità di Jaffa di Nazareth, visitato i luoghi del Vangelo, alcuni villaggi non riconosciuti e quelli distrutti nel 1948; nella Valle del Giordano tra i villaggi e le colonie ha sostenuto la resistenza dei beduini che difendono la terra e l’acqua; tra Gerico e Gerusalemme ha visitato la scuola di copertoni , il campo profughi di Dheishe trascorrendo l’alba al check-point; ha partecipato alla marcia silenziosa per la giustizia Eucarestia all’icoma della Madonna del Muro; a Gerusalemme  ha incontrato il Rabbino Roberto Arbib a  Beitjala e a Cremisan  le 58 famiglie che resistono all’avanzata del Muro. Ha preso parte poi alle celebrazioni di “Un ponte per Betlemme” e alla Via Crucis con i giovani per la pace nel villaggio di Taybeh.
Infine ha incontrato il patriarca Michel Sabbah nel villaggio di Nabi Saleh per esprimere solidarietà con il comitato di resistenza popolare Ramallah nell’associazione Addameer per i prigionieri con i giovani di Taybech.
a.b.

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