domenica 31 ottobre 2010

Centrodestra in subbuglio: gruppi distinti in consiglio comunale "con un forte antagonismo alla Sinistra". Botta-risposta tra Benedetti e Niccolai

QUARRATA_ Nella prossima seduta del consiglio comunale (in programma lunedì 8 novembre) all’ordine del giorno ci sarà anche la variazione della denominazione dei due gruppi consiliari di centrodestra. Non si crea il gruppo unitario, scompaiono definitivamente An/Pdl e Forza Italia verso il Pdl e saranno costituiti due gruppi distinti: il gruppo consiliare di “Futuro e Libertà per l’Italia-Fli” (con capogruppo l’ex An Maurizio Ciottoli) e il gruppo consiliare del Pdl (con capogruppo Daniele Ferranti).
Di conseguenza ci sarà anche la presa d’atto della variazione dei componenti delle Commissioni Consiliari permanenti.
Un passaggio certamente “non indolore” per la compagine del centrodestra quarratino dove comunque – a detta degli stessi esponenti di Fli –rimarranno “rapporti “ tra le persone ma anche alcuni nodi da sciogliere all’interno dello stesso coordinamento comunale del Pdl dove resta come coordinatore vicario il “finiano” Maurizio Ciottoli e gli altri rappresentanti locali di Fli (tra cui Massimo Bianchi, Luca Lo Iacono e Sara Tofani).
“Con Fli- ha dichiarato Daniele Ferranti (Pdl)– ci porremo con estrema sincerità, correttezza e collaborazione. Come ho avuto modo di dire varie volte Quarrata per il 2012 ha bisogno di una coalizione di responsabilità civica e non ho dubbi sul rapporto politico e personale e la voglia di cambiare di Maurizio Ciottoli, Mario Niccolai e Massimo Bianchi. C’è il rammarico di una strada diversa ma i valori di Fli rimangono quelli di un forte antagonismo alla sinistra”.
“Per quanto riguarda il coordinamento comunale del Pdl – continua Ferranti – resta ancora in vigore la squadra scelta fino a che non giungeranno decisioni da parte degli organi nazionali. Ribadisco comunque che nessuno vuole mettere fuori nessuno ma chi compie scelte diverse deve capire, con onestà intellettuale, che non può partecipare a scelte di un partito diverso”.
Nella recente consulta degli eletti del Pdl provinciale riunitasi proprio a Quarrata il vicepresidente del consiglio regionale Roberto Benedetti (Pdl) ha criticato gli ex compagni di partito: «Quando erano con noi - ha detto sarcasticamente (come riporta Il Tirreno, ndr) - non si chiamavano "compagni"!. Prima che loro possano pensare di accedere agli organi decisionali - ha aggiunto - devono aspettare di essere eletti dal popolo. Solo a quel punto potranno essere considerati seri e legittimi interlocutori”.
La risposta della controparte alla richiesta di dimissioni non si è fatta attendere. Scrive a questo proposito sul proprio blog Mario Niccolai (anche lui passato nelle fila di Futuro e Libertà): “Io sono stato eletto come candidato Sindaco in una realtà di lista composita di centrodestra ma non sotto una sigla né sotto un partito e pertanto non ho assolutamente intenzione di ascoltare assurde richieste, roba che non sta né in cielo né in terra”. E continua: “ A Benedetti, per giunta, ho da dire che proprio lui non è mai stato eletto direttamente dalla gente: è stato messo lì come per motu proprio dalle strutture del Pdl; un vero beneficato dall’alto e non un legittimato, come ora vorrebbe accreditare pubblicamente”.

“Faccia quindi il suo – continua Niccolai - e si limiti a non interferire nelle aree di competenza di chi, con molti meno privilegi, anche in termini di gratificazione economica, non lavora in un cimitero di elefanti come la Regione, ma nelle realtà vive e sofferenti dei Comuni, in cui, ogni giorno, si deve tastare il polso della gente dinanzi ai problemi per i quali le sinistre Giunte di sinistra non solo non fanno un bel niente, ma s’ingegnano, con estrema pervicacia e stupidità, a rendere le cose sempre più difficili, magari sperperando 20 milioni di euro come sta facendo il sindaco di Quarrata”.
“E’ il caso di seguire il pensiero logico e limpido di Alessio Bartolomei (capogruppo comunale di Forza Italia a Pistoia passato al movimento dei finiani, ndr): andare con Fini potrà significare, forse, anche prendere una direzione sbagliata; potrà essere anche un errore di valutazione e di prospettiva. Ma restare a fare gli alzatori di mano e gli uomini della claque di gente come Lapenna, equivale a buttare il proprio cervello nel cassonetto e a delegare, a lui e ai suoi figli (veri e/o adottivi), ogni possibile futuro sia nostro che dei nostri figli e nipoti. Noi non vogliamo farlo. Basta con tutto questo. E lo dice anche Francesca Bardelli – che non può essere ritenuta sospetta, dato che resta nel Pdl. Lo dice quando dà ragione a Bartolomei”.
A questo proposito – si riferisce alle critiche sull’ inesistenza del Pdl a Pistoia sollevate da Bartolomei - la stessa Bardelli (consigliere comunale a Pistoia) sul proprio blog ha scritto: “Come dargli torto? Dopo il collega Nicola Barbarito un altro pezzo del PdL sceglie una via alternativa. Consiglieri provinciali, eletti in altri comuni del territorio, militanti stanno abbandonando la nostra bandiera per confluire in Futuro e Libertà! Cosa ci sarà mai di là? Personalmente non lo so e non intendo andare a verificare, di certo so cosa manca da noi! Manca una struttura, manca qualsiasi riferimento sul territorio, manca un rapporto sano e diretto con l’elettorato, manca il desiderio di essere espressione della gente, manca la volontà di mettersi in discussione, manca la capacità di rinnovamento! In compenso abbiamo un profondo attaccamento alle poltrone, un sistema gerarchico imposto dall’alto non si sa con che criterio e per quale buon fine, una suddivisione in fazioni ostili che aborrano ogni cambiamento affinché non venga meno quello status quo che soddisfa i pochi gerarchi, una assoluta idiosincrasia per chi nel partito avrebbe solo voglia di impegnarsi. Finché tutto questo rimarrà tale e quale, finché non ci sarà, da parte di chi è competente a farlo, la volontà di cambiare qualcosa, come non comprendere i vari Bartolomei, Barbarito, Bianchi e tutti quelli che come loro non ne possono veramente più? Il dubbio più grande è: ma sarà poi questo Futuro e Libertà così diverso dal Popolo della Libertà? In bocca al lupo a chi ha voglia di lasciare la via vecchia per la nuova, con l’augurio sincero di non dover a breve accorgersi che se non è zuppa è pan bagnato!”.
a.b.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi ha deciso la candidatura di NICCOLAI alle passate elezioni?in quel caso quel metodo decisionale al NICCOLAI è andato bene vero?
E' stato votato il simbolo non la persona!quel simbolo da cui l'ex BERLUSCONIANO adesso prende le distanze.
Dove sta' la coerenza?
Con la presunzione di fare quelcosa di nuovo con questo FLI, quando i metodi e le logiche sono identiche!!

Anonimo ha detto...

L'importante è espellere dal coordinamento comunale del PDL gli aderenti manifesti a FLI.
E che non pretendano di restare... altrimenti useremo i metodi di fini per cacciarli, cioe' il manganello!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ma quante cazzate dite? Se non siete d'accordo che il Lapenna va fatto fuori, meritate di essere fatti fuori voi.
Io non sono un finiano: non lo sono proprio.
Ma i maneggioni del PDL ce li dobbiamo proprio puppare?
E allora, non dite cazzate tanto per fare, bischeri.

Anonimo ha detto...

Ma bravi!!! Complimenti!!! Litigate tra di voi per la poltrona di "opposizione". Dimostrate al popolo quarratino anche voi quanto siete meschini nelle vostre lotte di potere. Come si può pretendere di governare un Comune a prescindere dalle scelte del coordinamento nazionale?? Vi stete proponendo proprio come l'attuale amministrazione. Non vi facevo così, anche se lo sospettavo. Ha ragione Beppe Grillo: siete vecchi!!!
L.B.

Anonimo ha detto...

Non conoscendo cosa ci sia dietro a questo esodo dal pdl a fli,credo che,quantomeno a livello locale,si debba continuare a dare il voto alle persone e non al partito in cui militano.Sarebbe un grave errore pensare ai vari Ciottoli,Niccolai,Bianchi,ecc. associandoli all'immagine di quel che sta succedendo a livello nazionale con il duello fini-berlusconi. Qua da noi abbiamo bisogno di persone capaci e oneste che intendano risolvere i problemi pratici della gente e non come sta facendo la giunta attuale che pensa solo ai propri interessi.Per questo penso che alle prossime elezioni sarà da valutare solo chi sarà il candidato sindaco e non il suo partito di appartenenza. F.B.

Anonimo ha detto...

Bravo F.B.! Sono perfettamente d'accordo.
I discorsi buttiamoli nel cesso.
In comune ce n'è uno grande che si chiama Giunta Sergio-Gori (la Sabrina e il Gori della BCC di Vignole che è riuscito a venderci la piscina del Dugheri).
Pensiamo a questo e mandiamo a fanculo i Democratici del PD.
Che è quello che conta.

Anonimo ha detto...

anonimo aspetto ancora le manganellate...e prima di accusare Fini di certe cose informati...noi parliamo di politica.
Ribadisco che Fli è una forza di centrodestra; sul piano personale e della collaborazione non cambierà niente a livello locale con interlocutori seri quali Favi a livello politico e l'amico Ferranti in consiglio comunale.
Mi interfaccio con chi, come loro, vuole parlare di politica...le offese ed il manganello li lascio ai "duri e puri" che non hanno però alla fine mai il coraggio di firmarsi.
Un grazie agli amici del pdl che sebbene non hanno condiviso la nostra scelta ogni giorni sono comunque disponbili al confronto.

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

Bianchi,
tu sei una brava persona. Si vede, si sente. Ma non giudicare a secco chi firma da chi non firma: ci sono anche i duri e puri, ma a fianco di loro esiste anche chi, per milioni di motivi, non può esporsi.
Perché questo mondo non è affatto un mondo libero: e non solo perché i poteri forti troncano tutto, ma anche perché certa gente - a cominciare dai comunisti - hanno fatto, qi questa Italia, un ambiente in cui esporsi è pericolosissimo.
Sono al sicuro solo loro, sostenuti dalle toghe rosse - che il tuo Fini non vuole considerare, ma che esistono eccome -, i cattolici integralisti, quelli che leggono Famiglia Cristiana, ormai ai limiti storici dell'estremismo comunista, fino agli estremi come il proposto di Montale che dice messa alla casa del popolo perché siamo tutti uguali dinanzi alla morte.
Bianchi, sei una persona perbene. Si vede, si sente. Ma ancora hai da conoscere molto della vita.
Che è un vero e proprio merdaio, credimi.
E anche se non mi firmo, non esprimere giudizi affrettati...

Massimo Bianchi ha detto...

Molto di quello che hai scritto posso condividerlo; ma non posso tollerare che mi si minacci di manganellate per avere espresso liberamente la mia idea peraltro di uomo di destra.
Non giudico tanto chi firma e chi non firma; mi limito semmai a valutare i contenuti che vengono scritti.
Non ci si può lamentare del fatto che il mondo non sia libero e allo stesso tempo minacciare però di manganellate chi ha il coraggio di dire "no" in un sistema democratico.
Riguardo l'esporsi posso solo dire una cosa: basta volere, fortemente volere....è impossibile prentedere che il mondo cambi aspettando che però siano gli altri a farlo....se un sistema lo si vuole rompere bisogna metterci la faccia e farlo tutti!..."la paura è parte integrante di uomo, alla fine l'importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento" ( Paolo Borsellino ).
La giustizia va cambiata, sono d'accordo; i cosidetti finiani non difendono affatto una certa magistratura politicizzata...ma nemmeno vogliamo fare di tutta l'erba un fascio rischiando di compromettere l'autonomia del terzo potere dello Stato ponendolo sotto la guida dell'Esecutivo; la destra della legge e dell'ordine questo non può permetterselo, non è nel suo Dna...altrimenti si rischia di passare da un giusto concetto di garantismo ad uno scellerato, oltrechè, insostenibile concetto di impunità ( che è quella che certi ambienti della sinistra più radicale....tanto per ricordarlo ai duri e puri che si dicono di destra ) sostengono.
Mi fa piacere essere giudicato una brava persona e questo è merito dei miei genitori ( valore della Famiglia tanto caro alla destra ) che da sempre mi hanno imposto una certa educazione basata sul rispetto, sulla pacatezza, l'amor di Patria ed il rispetto verso le Istituzioni.
Accetto volentieri in ogni modo tuoi consigli che puoi scriverli al mio indirizzo mail: mb_guitar@hotmail.com
Ti saluto dicendo comunque che non è urlando o sfasciando tutto ( come fanno i compagni dei centri sociali ) che si risolvono i problemi ma parlandone e facendo proposte di alternanza; questa è la destra di governo che noi vogliamo.
Cordialmente.

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

dato che state sulla poltrona grazie ai voti avuti dagli elettori di Forza Italia, per coerenza adesso vi dovete dimettere e attendere di essere eletti nuovamente con il vostro nuovo partito. O sbaglio!!!

Massimo Bianchi ha detto...

grazie agli elettori di Forza Italia???
Io ( e Maurizio Ciottoli come me) sono stato eletto dagli elettori di Alleanza Nazionale, lista di An del 2007.
Rileggeti qualche pagina che hai smarrito, dai retta.

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

Caro Bianchi, io avrò smarrito i fogli, ma Lei è stato eletto grazie ai voti della coalizione, o Lei ha smarrito la memoria!!!! Si dimetta e attenda nuove votazioni please. Capisco che è difficile scendere dalla sedia!!! La saluto cordialmente.

Anonimo ha detto...

Allora sei duro! Il Bianchi, come il Ciottoli, è stato eletto nella lista di AN, il cui "capo" era FINI. AN faceva parte di una coalizione che aveva in Mario Niccolai il candidato Sindaco. Ma i voti li prese AN. Senza i quali Bianchi e Ciottoli non sarebbero in Consiglio. Cosa c'entra Berlusconi? Solo dopo le elezioni vi fu la fusione fredda tra AN e FI sfociata in quella barzelletta che è il PDL..... e allora, chi è il "traditore"? FINI o BERLUSCONI? Con un briciolo di onestà intellettuale, dovreste capirlo tutti...... anche se FINI arriva, come spesso gli accade, con qualche anno di ritardo.....

Massimo Bianchi ha detto...

caro amico Fli è in coalizione, ma essere alleati non significa certo essere sudditi; riguardo la sedia...posso garantire ( e nessuno dei miei colleghi di maggioranza ed opposizione sono certo direbbe il contrario ) che quella di consigliere comunale di Quarrata non rende beneficio economico...anzi!!! E cmq la politica la faccio molto più tra le gente che sulla sedia...non appartengo nè provengo da una certa casta di "politici" nominati e/o pagati talmente tanto da decidere dove stare in base a quanto conviene rispetto a quanto ci credono.
Di dimettermi non ci penso proprio perchè ho memoria salda e logica riguardo i valori che coerentemente rappresento e per i quali sono stato eletto ( nonchè da dieici anni mi batto come militante, portavoce ed infine presidente quarratino di An ); ho intenzione pertanto di lavorare fino all'ultimo giorno del mio mandato perchè le persone che mi conoscono personalmente ( in barba agli assetti scaturiti dalla logica politica nazionale che possono con me condividere o meno ) mi invitano ed incoraggiano ad andare avanti così, a fianco dei miei concittadini.
Saluti

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

Ferranti duro e puro fino in fondo, tanto l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio...ah,ah,, mi scompiscio...