giovedì 20 gennaio 2011

Tutti uniti contro il sindaco e il suo modo di intendere la partecipazione.


QUARRATA_ Come annunciato - alla vigilia del primo incontro sul percorso partecipativo “Contiamo Tutti” (in programma domani venerdì 21 gennaio a partire dalle ore 18 a Villa La Magia) i partiti d’opposizione presenti in consiglio comunale ma anche Lega Nord e Italia dei Valori (che nell’ultima tornata elettorale ha dato il proprio appoggio alla amministrazione di centrosinistra guidata da Sabrina Sergio Gori) hanno reso noto una presa di posizione unitaria sul tema della partecipazione.
E’ la sintesi delle analisi che singolarmente la Lista Civica CittàPerTe, Pdl, Lega Nord, Udc, Fli e Italia dei Valori hanno già reso noto alla stampa e su questo blog con l’aggiunta di una richiesta comune al sindaco Sabrina Sergio Gori ad un “esame di coscienza”, a scendere dalla propria “torre d’avorio”.
Con un forte ed accorato invito a “rimettere i cittadini al centro delle scelte dell’azione amministrativa”.
Vuole essere inoltre un contributo di ulteriore riflessione per i cittadini che nella giornata di domani saranno chiamati a fare delle scelte riguardo ai "tagli" per il prossimo bilancio di previsione del Comune.

Ecco di seguito il Comunicato stampa:


COMUNICATO STAMPA

Presa di posizione della Lista Civica CittàPerTe, PDL, Lega Nord, UDC, FLI, Italia dei Valori


Le parole dichiarate dal Sindaco Gori sul proprio blog (“Alla luce dei dati e della situazione che anche il Comune di Quarrata si sta trovando a dover affrontare, vale a dire un taglio complessivo sulla spesa pari a circa 580.000 euro rispetto all’ultimo anno, il coinvolgimento dei cittadini si concentrerà sull’individuazione delle priorità da parte dell’amministrazione pubblica.”) sono eloquenti di come il processo spacciato per partecipativo, sui tagli da apportare nel prossimo bilancio, sia solo un espediente per il primo cittadino e i componenti della Giunta Comunale per scaricare su ignari cittadini le proprie responsabilità politico amministrative. Ed è altrettanto emblematico che un processo di partecipazione, che in altri Comuni italiani viene usato per decidere le priorità dei cittadini per il futuro della città, solo a Quarrata venga utilizzato politicamente per decidere cosa tagliare.
La nostra totale avversità all’autonoma decisione del Sindaco deriva da alcuni esempi pratici che sottoponiamo all’attenzione dei quarratini stessi.
I 580 mila euro di tagli potrebbero essere recuperati dalle consulenze professionali che nel bilancio 2010 hanno visto come voce di spesa 249 mila euro solo per prestazioni di servizi per l’urbanistica. Probabilmente secondo il Sindaco, non ci sono le competenze sufficientemente professionali interne al Comune, e quindi dobbiamo necessariamente pagare, e pagare bene, consulenti esterni.
E quanto costerà questo percorso di partecipazione, affidato ad una società di Firenze (Sociolab), al quale su 1.250 cittadini chiamati hanno aderito solo in 80?
È eticamente giusto, da un punto di vista politico, chiamare i cittadini a individuare le priorità, (per utilizzare le parole del Sindaco), quando gli stessi cittadini non sono stati chiamati a indicare le loro priorità per quanto riguarda gli investimenti?
La partecipazione è una cosa seria e soprattutto le decisioni sul bilancio necessitano di tempi lunghi e di grande sforzo di comunicazione e sopratutto ai cittadini devono essere forniti tutti gli strumenti necessari per poter prendere qualunque tipo di decisione.
Dubitiamo che questo possa accadere nelle 4 ore di Villa La Magia, ma non è e non sarà colpa di quelle persone che hanno, con spirito costruttivo, aderito all’iniziativa.
Il nostro giudizio non può quindi che essere totalmente negativo, non sulla partecipazione, ma sul metodo e il modo in cui viene realizzato dal Sindaco.
Questa situazione non deve servire a fare curriculum per il sindaco di turno, in modo da mettere un occhiello sul proprio mandato, sperando che questo la porti lontano.
È inevitabile porsi una domanda molto ma molto semplice: visto che al Sindaco piace la partecipazione, chiediamo se ha fatto partecipi di questa sua idea i consiglieri comunali di maggioranza e le segreterie dei partiti che la sostengono.
Sono convinti del percorso deciso dal Sindaco? Sappiamo bene che ci devono pensare, in quanto ne sono venuti al corrente a giochi ormai fatti.
L’importante è partecipare, ma con chi e come lo ha deciso il Sindaco da sola nella sua torre d’avorio.
Fortunatamente manca solo un anno e mezzo alla fine di questa gestione amministrativa.
Rispediamo quindi al mittente il finto moralismo sul tema della partecipazione invitandola al riguardo nel farsi un esame di coscienza; non possiamo accettare da Sabrina Sergio Gori al riguardo nessuna lezione e ci batteremo affinché a Quarrata i cittadini siano rimessi al centro delle scelte dell’azione amministrativa, qualunque ne sia il colore di appartenenza.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho l'impressione che quel "contiamo tutti" serva per contare i soldi spesi male. Ma non mi sembra partecipazione stile "porto Alegre" per capirsi.

Ivano Bechini

Anonimo ha detto...

Voglio unirmi anch'io alla "cordata" (non solo di opposizione, ma di coloro che giustamente non accettano questo modo di guidare una Amministrazione, demagogico, mistificatorio dei concetti di partecipazione e democrazia, autoreferenziale, ...sempre più centro di potere: il berlusconismo ha fatto scuola!), in quanto pienamente coincidente con le osservazioni da me già fatte sulla stampa locale. E' veramente vergognoso che si pensi di risolvere un giusto problema di scelte sulle priorità dei cittadini con un pseudo processo partecipativo tendente solo a scaricare le responsabilità su un gruppetto di sorteggiati (80 su 25.000: bella rappresentatività!!).
Spero che il PD quarratino, a cui ancora appartengo, abbia uno scatto di dignità nel pretendere rispetto per i suoi elettori e i suoi contenuti politici, se non vuole essere complice di una disfatta annunciata.
Giustificare le insane scelte degli amministratori (e contemporaneamente mettere a tacere le voci interne di dissenso: vedi posizione Sauleo) non credo sia la funzione del maggiore partito di maggioranza, ma semmai, dovrebbe pretendere di controllare già in fase di proposta operativa le vere coerenze con il mandato elettorale e programmatico, pena l'abdicare ad un ruolo subalterno e squalificato.

Franco Burchietti

Anonimo ha detto...

E' da domandarsi quando mai e se sia mai riuscita ad altri un'impresa così: una posizione politica condivisa dalla Lista Civica Cittàperte, PDL, UDC, Lega Nord, FLI e pure l'IDV... Franco, ci può anche essere chi continua far finta di niente, ma non mi pare mica poco come dato politico! La scelta di rimanere impassibili, immobili non è detto che alla fine paghi, soprattutto se (e) comunque il mondo intorno gira...

Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

Senza entrare nel merito alle questioni sollevate, sulle quali concordo pienamente, si deve ammettere che a nessuno era mai riuscita un'impresa simile: accomunare in una riflessione politica la Lista Civica CittàperTe, l'Udc, FLI, il PDL, la Lega Nord e pure l'Italia dei Valori che si sentirebbe di "maggioranza" nonostante non abbia consiglieri eletti. Ci potremmo fermare qui, ma sappiamo bene che c'è altro...
Qualcuno può anche continuare a ritenere di non dovere risposte a chicchessia e perseverare nell'immobilismo silente che accompagna da anni una maggioranza che ha fatto dell'autoreferenzialità il proprio stigma, ma il mondo gira a prescindere, che piaccia o meno.
E' per ciò che credo che questa comune presa di posizione sia un segnale importante per dire che la misura è piena ma sortirà effetti positivi solo se chi l'ha sottoscritta si farà carico di promuovere e alimentare un sano confronto sulle questioni reali, capace di dare voce ai bisogni della gente. Allora potremo ridere con ancora maggiore gusto delle sortite partecipative estemporanee e sulle estrazioni che ci toccano in sorte.

Renata Fabbri

Anonimo ha detto...

"Autoreferenziali"...
caro andrea, ricordi il titolo di uno dei tuoi articoli su la nazione? era così che definivo i vertici dei ds comunali e provinciali...
... sfortunatamente per te, allora dovevi anche stare a sentire le mie, di sciocchezze ;D
... comunque, tanta acqua è passata sotto i ponti...
... almeno per me...
... ma non tanto, pare, per il pd, oggi titolare del rapporto amministrativo con i cittadini...
... ha ragione burchietti quando dice che il berlusconismo ha insegnato...
... per restare in tema, e con un parallelo tra il livello nazionale ed il livello locale, non si può non sottolineare come debbano essere iscritti e simpatizzanti del pd a sollevare la questione della non adeguatezza dell'amministrazione, con l'obiettivo di emendare se non di migliorare...
... interessante e degna, in proposito, la riflessione di sauleo...
... patetico il silenzio di molti consiglieri comunali della maggioranza...
... in ogni modo, la mediocrità e l'autoreferenzialità della classe politica nazionale e locale si riverbera, oramai, nell'indifferenza e nell'ignoranza di buona parte del corpo sociale ed elettorale: recuperare un rapporto di fiducia con la gente richiede l'umiltà di riconoscere i propri limiti ed un lungo, paziente impegno culturale, non certo arroganza e isolamento...
Domenico Alferi