domenica 23 gennaio 2011

I progetti di Publiacqua sul territorio quarratino: ecco cosa prevede il piano d'ambito. La grande sfida della depurazione


QUARRATA_ Oltre 700 milioni di euro. E’ quanto Publiacqua si appresta ad investire da oggi al 2021 per migliorare la qualità dei territori e della vita di 1 milione e 270 mila toscani.
Tra gli interventi previsti c’è la riduzione delle perdite in rete, nuovi allacciamenti, rottamazioni di chilometri di tubazioni vetuste e soprattutto la grande sfida della depurazione che – come rende noto la publiazienda – vede ancora oggi il 25% dell’area di competenza non colluttato.
Una parte delle risorse del nuovo piano di ambito approvato nei giorni scorsi da parte dei 49 sindaci dell’Autorità d’Ambito 3 Medio Valdarno ricadrà anche sul territorio quarratino.
“Il piano di investimenti di Publiacqua – ha spiegato il presidente Erasmo D’Angelis - non ha paragoni in Italia nel settore idrico e fognario e rappresenta per la Toscana una eccezionale potenzialità di crescita con oltre 17.000 occupati con un aumento dello 0.12% del Pil regionale. Publiacqua, come è accaduto nei dieci anni alle nostre spalle, sarà ancora l’azienda leader per investimenti nel servizio idrico integrato, aggiungendo i nuovi (oltre 700 milioni) ai 500 già investiti”.
In particolare nei prossimi anni il 39% delle risorse sarà utilizzato per gli acquedotti, il 35% per le fognature, il 16% per la depurazione e 10% in servizi generali.
Da segnalare che il 55% delle risorse sarà impegnata nella manutenzione delle reti e degli impianti e il 36% in nuove opere. Il 90% degli utili stabiliti per legge ritorneranno ai cittadini e nei bilanci comunali per tenere aperti asili, riparare buche, garantire i servizi sociali o per nuove opere idriche.
Tra le infrastrutture più importanti dei prossimi anni che dovrebbero portare benefici anche per il territorio quarratino troviamo la realizzazione del nuovo invaso di Gello (intervento atteso per le ricadute sul piano idrogeologico)e il potenziamento dei sistemi di captazione e trattazione delle acque di falda dell’area pratese (con ricadute sulla qualità dell’acqua).
Di sicuro già da questo anno saranno previsti interventi finalizzati al completamento della rete fognaria sul territorio quarratino anche perché Publiacqua intende quanto prima risolvere le emergenze nella depurazione degli scarichi fognari per evitare le pesanti sanzioni europee che scatteranno dal 1 gennaio 2016 per i Comuni non allacciati a reti fognarie e a depuratori.
Entro il 31 dicembre 2012 il piano stralcio approvato nel giugno scorso dall’assemblea dell’autorità d’ambito 3 Medio Valdarno prevede la dismissione del depuratore di via Firenze e il collettamento dei reflui verso l’impianto di via Brunelleschi. Un intervento che ammonta a un milione di euro.
E’ prevista poi la dismissione del depuratore di Catena e il collettamento verso l’impianto di Seano(per un costo di 210 mila euro di cui 170 mila euro di finanziamenti regionali); la dismissione del depuratore di via Galigana con il collettamento a quello di via Brunelleschi (700 mila euro).
Inoltre un altro intervento riguarda il riassetto e il completamento della rete fognaria di Quarrata Sud (Barba, Casini, gran parte di Olmi, Ferruccia e Caserana).
L’adeguamento e il potenziamento del depuratore di via Brunelleschi (4 milioni di euro) al momento non risulterebbe inserito nel piano triennale.
Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale in base agli obiettivi del piano d’ambito stilato da Publiacqua e finito di discutere a fine dicembre dovrà concordare le priorità da inserire nel programma triennale delle opere che sarà poi vagliato anche dal consiglio comunale.
Restando sempre in tema di Publiacqua la quota consortile che il comune di Quarrata dovrà erogare (in base al numero di abitanti) per il 2011 sarà di 19.481,39 euro mentre la tariffa reale media sulla base dell’infrazione programmata e l’articolazione tariffaria per l’esercizio 2011 è stata approvata nella assemblea consortile del 17 dicembre scorso(per il Comune di Quarrata era presente il vicesindaco Marco Mazzanti).
Cliccare sull’immagine per la lettura dei dati relativi al 2011.
“Siamo orgogliosi – ha affermato il presidente di Publiacqua De Angelis - di essere l’azienda dei sindaci e dei cittadini. Per noi l’etica è concretamente un valore aggiunto ed è ben visibile anche in azioni importanti come la depurazione degli scarichi e la fine di lunghe storie di inquinamento, la distribuzione gratuita di acqua frizzante per promuovere l’acqua del rubinetto in un’area dove la media del costo delle minerali imbottigliate supera di gran lunga quello dell’acqua dell’acquedotto. Proseguiremo il nostro impegno sulla distribuzione dell’acqua gratuita e frizzante, attraverso l’installazione di nuovi fontanelli di alta qualità. Ma saremo ancora più vicini ai cittadini con numerose iniziative e anche con agevolazioni per le famiglie in emergenza economica che da noi non hanno nulla da temere, per far conoscere la nostra storia e per far riconoscere il valore dell’acqua”.
Tra le iniziative messe in calendario per il 2011 da Publiacqua c’è anche l’organizzazione di una mostra itinerante che ripercorre dal 1950 ad oggi la storia dell’acqua nel nostro territorio con immagini mai viste. La rassegna durante tutto il 2011 farà tappa nei comuni dove Publiacqua eroga i suoi servizi.
Nel calendario anche una grande mostra “Leonardo e l’Acqua”, in collaborazione con il Museo Ideale di Vinci e la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze; l’organizzazione nei prossimi mesi della Giornata dell’Acquedotto aperto; la distribuzione della storia di Publiacqua a fumetti nelle scuole; l’organizzazione di un Concorso per gli studenti dei 49 comuni.
a.b.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

... fantastico: attendiamo con gioia il referendum...
Domenico Alferi

Massimo Bianchi ha detto...

Si dice tutto ed il contrario di tutto; gran parte delle questioni la maggioranza le ha affrontate soltanto perchè incalzata dal buon Daniele Manetti e dall'opposizione.
I consiglieri di maggioranza non sanno nemmeno di cosa stia trattando questo documento; rimane il fatto che fino al 2016 ( e solo perchè imposto da una normativa ) il depuratore non sarà realizzato, chi vuole allacciarsi per adesso deve pagarsi pure la rete....non solo l'allacciamento.
Chi purtroppo, come gli anziani o famiglie in difficoltà, non può accollarsi determinate spese dovrà aspettare anni per avere l'acqua; ma in tutti questi anni l'amministrazione comunale dov'era????
Si è sentito parlare di Piuss, di finta partecipazione, di richieste di denaro alle fondazioni per opere estemporanee ( fontane, insegne luminose ) mentre i cittadini aspettavano i servizi primari.
Ed oggi, guarda caso ad un anno dalle elezioni!!!!!, vogliono farci passare per una vittoria politica questo documento di Publiacqua ? ( che di fatto sono solo parole al momento, come la messa in sicurezza di via IV Novembre all'alteza di Olmi tanto sventolata in occasione delle elezioni provinciali ma che poi di fatto è rimasta tale e quale, cioè: pericolosa! )
Riassumendo ci troviamo davanti ad una sola cosa: propaganda!
Sono convinto che molti non ci credono più!

Massimo Bianchi

Anonimo ha detto...

Leggo nel progetto la dismissione di ben 3 depuratori di cui 2 verranno collettati verso quello di via Brunelleschi, che a questo punto si accollerebbe circa (credo)almeno il 70-80% della depurazione quarratina e per il quale però non è previsto , per almeno i prossimi tre anni (!!!), alcun adeguamento o potenziamento. E' in grado tale impianto ad assorbire questa mole di... lavoro? Perchè così c'è qualcosa che non mi quadra.
l.b.

Anonimo ha detto...

Fra un "effetto annuncio" e la dichiàrazia diffusa, cosa dovrebbe provare la gente se non disincanto davanti a tanti intenti a cui non seguono fatti concreti in tempi apprezzabili? Soprattutto quando ci sono di mezzo le varie Publi, gli innumerevoli propositi si scontrano con risorse che non sono state calibrate, che difficilmente si renderanno disponibili o che – con il passar del tempo – si renderanno insufficienti, fra tanti protagonisti che cercano di portare a casa per sé il miglior risultato possibile. Nel frattempo la memoria si affievolisce... ci si perde fra priorità che prendono il sopravvento le une sulle altre.
Ma per tornare al concreto preoccupa assai che i lavori messi in ponte, alcuni veramente indispensabili, quali quelli legati al riassetto del sistema della depurazione sul territorio, siano da anni in ponte e che sistematicamente scivolino di Piano in Piano. Nel frattempo però, sono state spese risorse pubbliche importanti per stendere la rete fognaria per chilometri, senza essere in grado, a questo punto, di sapere quando e soprattutto se verrà mai utilizzata. Evidentemente siamo dinanzi a piani sì, ma assai scivolosi.
Renata Fabbri