QUARRATA_ Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata è la prima formazione politica quarratina a presentarsi pubblicamente con una propria proposta programmatica- rivista e corretta rispetto a quella precedente - in vista delle prossime elezioni amministrative per il Comune di Quarrata in programma nel 2012.
Il partito - oggi in maggioranza al Comune di Quarrata (rappresentato dal capogruppo Sel Riccardo Musumeci, ndr) in anticipo rispetto agli altri partiti presenta la propria "piattaforma" programmatica rilanciando nel centrosinistra da una parte il rinnovamento delle persone e della prassi politico-amministrativa e dall'altra le primarie di coalizione.
“ E’ un documento aperto a ulteriori contributi e approfondimenti, una base per aprire il confronto con le singole persone, le associazioni, la società civile e, non per ultime, con le forze politiche” afferma il portavoce degli iscritti di Sel Claudio Di Vincenzo.
“Con queste forze – scrive Sel di Quarrata - vogliamo avere un dialogo senza preclusioni ideologiche, ma resta chiaro che il nostro quadro di riferimento prioritario, nella prospettiva di creare una coalizione per proporsi al governo del Comune, è quello del centro sinistra.
Siamo convinti che solo con un profondo rinnovamento delle persone e della prassi politico-amministrativa si possa ristabilire quel clima di fiducia e partecipazione che è indispensabile per affrontare la difficile situazione che si presenta. Recenti esempi (Milano, Cagliari) hanno dimostrato che questo rinnovamento non solo è possibile ma anche vincente nel confronto elettorale”.
“In questa prospettiva, che fortemente auspichiamo, riteniamo che sia necessario coinvolgere il più possibile i cittadini nella scelta dei candidati, soprattutto attraverso lo svolgimento di primarie di coalizione per selezionare la candidatura a Sindaco sempreché queste siano reale confronto su metodi e programmi e non sterile competizione tra partiti o correnti. Alle singole persone e a tutte le espressioni della società civile – conclude Sel - vogliamo proporci, anche a Quarrata, come una forza di sinistra che vuole essere protagonista prima che antagonista, partecipe di quel vento nuovo che si comincia a percepire tra le persone e che speriamo possa finalmente rinnovare la vita politica e sociale”.
a.b.
PROPOSTA PROGRAMMATICA DI SEL QUARRATA
1- CULTURA DELLA
PACE E DELLA CONVIVENZA
2- AMMINISTRAZIONE
TRASPARENTE E PARTECIPATA
3- INDIRIZZI PER IL
SUPERAMENTO DELLA CRISI ECONOMICA
4- SALVAGUARDIA DEI
BENI COMUNI
5- PRIORITA’ DELLE
POLITICHE DI “SOLIDARIETA’ ED EQUITA’
SOCIALE”
6- UNA DIVERSA
POLITICA SUI RIFIUTI (NON PIU’ SCARTO MA
RISORSA)
1-
Proprio nei momenti di maggiore difficoltà è necessario
promuovere e sostenere una cultura di pace e convivenza, che parta da
un’analisi e da un costante scambio con
le realtà vicine e lontane che ci circondano. La crisi che stiamo
attraversando: sociale, economica, ambientale, non è la prima che il nostro
Paese si trova ad affrontare. Può certo avere connotazioni diverse dalle
passate ma dobbiamo imparare da quelle a non chiudersi in se stessi, a non
cedere alla paura ed alla voglia di
sopraffazione, ad indirizzare i nostri sforzi al superamento dei problemi
piuttosto che accanirsi sulle possibili cause, a cercare soluzioni il più
possibile condivise.
1-Creare reti e riannodare il nostro tessuto sociale lacerato da anni di "benavere" ed individualismo è il nostro primo impegno
1-Tale impegno ha come sede naturale la
scuola, luogo eletto di formazione (insieme alla famiglia), dove riteniamo
necessario:
·
Mantenere e sviluppare quanto fatto riguardo alla mensa
scolastica perché sia luogo di educazione all’alimentazione ed alla protezione
della salute e dell’ambiente.
·
Favorire ed educare all’integrazione ed alla
valorizzazione delle diversità come fondamento di una nuova idea di
globalizzazione che guardi alle persone e non ai mercati.
·
Valorizzare inoltre il patrimonio civile e culturale di
circoli e associazioni presenti sul territorio, incentivandoli a svolgere
attività di interesse generale e che coinvolgano prioritariamente i giovani.
2-
Per ricreare il tessuto sociale serve fiducia,
specialmente in chi governa il territorio. Fiducia che ciascuno faccia del suo
meglio e che lo faccia per il bene di tutti. Per creare fiducia e per far
affiorare le energie ed il “sapere popolare” necessario ad un buon governo del
territorio è importante che l’amministrazione per prima si fidi dei suoi
cittadini, li aiuti e li esorti ad entrare ed agire sui meccanismi di governo.
Queste in concreto le proposte:
·
Pubblicare sul sito del Comune tutte le delibere di
Giunta e di Consiglio comunale, rendendole disponibili ai cittadini in un
apposito punto informativo con una
persona addetta (può essere l’URP o anche la Biblioteca comunale) aperto
soprattutto in orario non lavorativo.
·
Dare finalmente un senso alla “piazza coperta” del polo
Tecnologico : il sindaco o un delegato di giunta si rende disponibile per
illustrare l’attività di giunta ogni sabato mattina in orario di mercato.
·
Ricorrere il più possibile a consigli comunali aperti e
mandare in streaming tutte le sedute.
·
Adoperarsi perché la commissione per la Partecipazione
non diventi in realtà una “mera consulta” ma
possa invece incidere sulle scelte per il territorio. A questo proposito
chiediamo di rivedere le adesioni
richieste per proporre un processo partecipativo portandole dal 5 al 3% per
percorsi che interessano l’intero territorio e dal 10 all’8% quelli che
interessano parti o frazioni. Con l’obbiettivo di superare la legge regionale
verso la realizzazione di esperienze di amministrazioni partecipate già
presenti sul territorio nazionale.
·
Rendere fattivo il bilancio partecipato.
·
Limitare tutti gli incarichi amministrativi a due mandati
per favorire il ricambio e promuovere l’esperienza amministrativa per i
cittadini
3-
La scelta imprenditoriale intrapresa in questi ultimi
decenni sul nostro territorio di puntare alle grandi quantità a basso costo
unitamente alla preferenza verso l’economicità delle lavorazioni rispetto al
basso impatto ambientale è stata una scelta sciagurata. Tale scelta ha forse
richiamato più uffici bancari ma certo non ha contribuito a creare più ricchezza diffusa e costante ed un ambiente più salubre in
eredità ai nostri figli.
Riteniamo invece necessario, facendo
tesoro del bagaglio di professionalità, intraprendenza, amore, conoscenza
e cura
del territorio, presente nella
nostra popolazione:
·
Promuovere una
filiera controllata che diventi patrimonio comune sia nel settore del mobile
che nel tessile (e quindi nel settore del mobile imbottito così importante per
Quarrata) che parta dalla tracciabilità della materia prima ed arrivi alla
componente atossica delle colorazioni e vernici.
·
Ricercare nuovi sbocchi professionali e commerciali
promuovendo il riorientamento delle professionalità presenti sul territorio
verso il campo della edilizia eco-compatibile, dell’aggiornamento del
patrimonio edilizio ai nuovi standard ambientali, della produzione artigianale
di tessuti e ricami di qualità.
·
Valorizzare il
Montalbano promuovendo con decisione attività di produzione e trasformazione di
prodotti agricoli e forestali con tecniche a minimo impatto ambientale.
·
Creare aree di economia non monetaria sostenendo forme
alternative quali scambio, riuso, baratto, Banca del Tempo che possano
rispondere ai bisogni dei cittadini in forma solidale.
·
Puntare con forza, pur tenendo conto delle risorse
disponibili, verso la municipalizzazione di attività di base come gestione
acqua, produzioni locali d’eccellenza, riciclo delle materie prime, comunicazioni
in rete, produzione di energia rinnovabili, trasporto pubblico.
·
Individuare terreni di proprietà comunale dove iniziare
la coltivazione di orti comunitari.
·
Riteniamo inoltre urgente monitorare il livello del
ricorso alla Cassa Integrazione sul nostro territorio e sostenere le persone
che ne sono coinvolte, creando una rete di solidarietà con le organizzazioni
sindacali e le associazioni di categoria. Allo stesso tempo si dovrebbe
indirizzare queste persone, nelle forme del volontariato, su attività utili
alla collettività (esempio ripulire il territorio da rifiuti abbandonati,
riaprire i sentieri, curare giardini).
4-
SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI
E’
necessario promuovere una maggiore attenzione alla cura e manutenzione del
territorio e delle aree urbanizzate.
L’Amministrazione stessa deve essere di stimolo e di l’esempio alla
cittadinanza nella cura anche delle cose apparentemente piccole che invece con
il tempo diventano ricchezza diffusa ed aumentano la qualità della vita della
collettività.
TERRA
·
Smettere decisamente di costruire il nuovo e puntare
sull’edilizia di recupero e manutenzione
·
Monitorare case e capannoni inutilizzati per definire con
i proprietari un piano di utilizzo e recupero.
·
Procedere alla bonifica del territorio di pianura avvelenato
da anni di pesticidi con
la messa in riposo dei terreni
contaminati attraverso l’uso per la produzione di energia rinnovabile.
·
Incrementare lo sportello per l’agricoltura biologica.
·
Mantenere una costante attenzione e possibilmente
incrementare le aree naturali protette d’interesse locale (Anpil, Querciola, e Bosco della Magia).
·
Lavorare con le amministrazioni dell’area del Montalbano
con l’obbiettivo di arrivare a definire un’area da proporre come Parco
Regionale.
·
Esercitare un’azione più mirata contro gli scarichi
abusivi di rifiuti, ad esempio dotando il territorio di una appropriata cartellonistica dissuasiva e di
telecamere da posizionare nei punti usuali di scarico abusivo.
·
Definire/adeguare gli standard estetici minimi per i
cartelli pubblicitari e le insegne delle attività commerciali, sia nei centri
urbani che lungo le strade, in modo da combattere la tendenza alla omologazione
e banalizzazione dell’ambiente antropizzato.
ACQUA
·
Contribuire
a realizzare, anche in Toscana, una gestione pubblica efficiente e partecipata
dei servizi idrici, attraverso il coordinamento delle amministrazioni a livello
di bacini idrici su area vasta e una nuova legislazione nazionale e regionale.
·
Rivedere decisamente in una ottica di sostenibilità
ambientale (solare termico e fotovoltaico, depurazione e riciclo acque...) il
progetto di piscina comunale coperta, perché non diventi un danno economico ed
ecologico messo sulle spalle delle generazioni future.
·
Indirizzare le risorse verso il recupero delle acque di superficie promuovendo uno studio e diffondendo sul
territorio pratiche di fitodepurazione
diffusa al posto di megadepuratori che
poi servono solo piccole porzioni di
territorio.
·
Definire una volta per tutte la collocazione delle casse
di espansione per la messa in sicurezza del territorio. All’interno delle
casse, valutare l’opportunità di impiantare alberi a rapido accrescimento per
produzione di cellulosa o biomassa a fini energetici.
·
Valutare la fattibilità tecnica/economica di creare
piccoli invasi sulle pendice delle colline per smorzare le piene e tenere
riserve di acqua per i periodi di siccità.
ARIA
·
Monitorare costantemente le emissioni, e fare uno studio
serio sulla mobilità dei cittadini.
·
Favorire la nascita di navette a prezzi accessibili,
anche gestite da privati, per il trasporto pubblico sul territorio comunale.
·
Intervenire decisamente sulle vicende del Copit e far nascere un collegamento costante con la
stazione ferroviaria di Montale-Agliana.
·
Organizzare nei parcheggi più periferici di Quarrata un
servizio di biciclette a noleggio gratuito per i piccoli spostamenti
all’interno della città. Per evitare spese e furti, il noleggio può essere
gestito in maniera automatizzata tramite tessera di abbonamento personale.
5-
PRIORITA’ DELLE POLITICHE DI “SOLIDARIETA’ ED EQUITA’ SOCIALE”
Le
Istituzioni hanno il compito di "rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale che limitano di fatto l'eguaglianza tra cittadini e
impediscono il pieno sviluppo della persona" (art. 3 della Costituzione).
L’attenzione e l’intervento del Comune a sostegno delle persone e delle
famiglie più deboli e bisognose di aiuto, deve essere una priorità e deve
andare oltre la semplice assistenza:
·
E’ necessario un impegno costante e qualificato, tramite una
sinergia tra gli operatori sociali delle cooperative e quelli del Comune,
dell’Asl, delle Istituzioni scolastiche, ecc., curando un aggiornamento
sistematico finalizzato a migliorare la qualità di lavori così “delicati” (che
meritano un adeguato riconoscimento economico e giuridico, facendola finita con
la pratica degli appalti al massimo ribasso che penalizzano la dignità ed i
diritti di questi lavoratori).
·
Se le risorse finanziarie del Comune (tagliate da una
politica nazionale dissennata che indirizza troppe risorse pubbliche verso
grandi opere inutili e persino dannose) sono inadeguate a fronteggiare la
sofferenza sociale, proponiamo di rimediare (almeno in parte) con la promozione
di una campagna sostenuta dal Comune, tramite donazioni e iniziative su base volontaria
(quali feste, tombole, mercatini) per la costituzione di un "Fondo di
emancipazione sociale" finalizzato ad aiutare chi ha bisogno e – così
facendo – traendone un beneficio di convivenza civile a vantaggio di tutta la
comunità di Quarrata. Allo stesso tempo si dovrebbe invitare le persone che
ricevono un aiuto economico, quando possibile, a dare in cambio un contributo,
sempre nelle forme del volontariato, a vantaggio della comunità (per esempio
aiuto agli anziani, cura del territorio).
6- UNA
DIVERSA POLITICA SUI RIFIUTI (NON PIU’
SCARTO MA RISORSA)
E’
necessaria una diversa politica sui rifiuti anche nei Comuni di Quarrata,
Agliana e Montale che hanno affidato al CIS Spa la raccolta e lo smaltimento.
Una
diversa politica sui rifiuti significa:
·
Scegliere la generalizzazione graduale della raccolta
differenziata “porta a porta” (e quindi cercare le risorse finanziarie e le
capacità professionali che sono indispensabili per realizzare questa scelta
prioritaria).
·
Collaborare con i comuni interessati per arrivare alla
realizzazione di impianti industriali
per il recupero delle materie prime a rifiuti nell’area metropolitana dell’Ato
“Toscana centro”.
·
L’inceneritore di proprietà del CIS Spa, recentemente
modernizzato e potenziato a 150 T/g, può continuare ad avere un ruolo solo per
il periodo che è necessario per realizzare in tutta l’area metropolitana una
diversa politica sui rifiuti che consenta di ridurre l’utilizzo delle
discariche e che porti al superamento dell’incenerimento (e quindi per l’inceneritore
di Montale, che emette sostanze inquinanti da ben 32 anni, bisogna iniziare a
prevedere la chiusura in tempi realistici).
·
Inoltre, sia pure con le difficoltà derivanti dall’assenza di
una legislazione nazionale che scoraggi l’eccesso di rifiuti derivanti dagli
imballaggi, i Comuni possono e devono fare il possibile per ridurre la quantità
dei rifiuti, tramite la diffusione del compostaggio (domestico, ma anche a
servizio delle scuole, ecc.), tramite le fontanelle pubbliche e di qualità (che
scoraggino l’acquisto dell’acqua in bottiglie di plastica che diventano
rifiuti), tramite la promozione di mercatini che consentano lo scambio e il
riuso, tramite la promozione di stili di vita diversi e meno finalizzati allo
spreco indotto da un’economia e una società che spingono quotidianamente al
consumismo.
Contatti:
-Claudio Di Vincenzo, Portavoce degli/delle iscritte a Sel nel Comune di Quarrata C. 333 2423025
-Giuseppe Nesti E-mail: giuseppe.nesti@alice.it cellulare: 3389020325
-Elena Drovandi, E-mail: drovandi.elena@alice.itTel 057372422
-Riccardo Musumeci, Consigliere Comunale di Sel - E-mail: rmusumeci@hotmail.it
5 commenti:
E son tutti discorsiiii!!!!
Credete hai finiani che si alleano con citta' per te e udc!
l'oasi dell'incoerenza!
Basta vedere chi c'è dietro a questi partiti!
Questa volta i cittadini dovranno sapere chi sono e il loro passato!
Certo, intanto faresti bene HA imparare HA scrivere, invece di pensare HAI finiani.....certo, se son questi i cervelli che ci faranno rinascere...annamo bbene sì, annamo proprio bbene!!!
meglio non saper scrivere che voler far credere quello che non siamo!
Basta con questi soggetti riciclati.
rottamare! rottamare!rottamare!
Alcune considerazioni:
- usare l'anonimato è sintomo di qualunquismo;
- concordo con chi ha osservato che, prima di perdere tempo a "sputare" giudizi gratuiti e fuori luogo, sabbe meglio dedicarne un pò di più ad imparare (anche la grammatica);
- nel merito delle proposte: personalmente le ritengo una buona base di discussione e di confronto, apprezzando il tentativo di non restare sul generico, ma di entrare nello specifico dei problemi. Molto evidente mi pare il contenuto di "discontinuità", nonostante l'appartenenza alla maggioranza nell'attuale Consiglio comunale.
Due osservazioni di metodo :
- con quale metodologia si pensa di sviluppare questo nuovo programma-progetto?
- attraverso quali strumenti si ritiene possibile una concreta partecipazione al dibattito di tutti gli eventuali cittadini interessati? E in che rapporto di valenza verrebbero a trovarsi queste singole adesioni rispetto alle "logiche partitiche" (accordi di forza e di rappresentanza)?
Devo, comunque, dare atto che SEL sta cercando di "esserci".
Posta un commento