martedì 27 settembre 2011

SeL Quarrata: "Ecco la nostra proposta programmatica per le elezioni amministrative del 2012"




QUARRATA_ Sinistra Ecologia Libertà di Quarrata è la prima formazione politica quarratina a presentarsi pubblicamente con una propria proposta programmatica- rivista e corretta rispetto a quella precedente - in vista delle prossime elezioni amministrative per il Comune di Quarrata in programma nel 2012.
Il partito - oggi in maggioranza al Comune di Quarrata (rappresentato dal capogruppo Sel Riccardo Musumeci, ndr) in anticipo rispetto agli altri partiti presenta la propria "piattaforma" programmatica rilanciando nel centrosinistra da una parte il rinnovamento delle persone e della prassi politico-amministrativa e dall'altra le primarie di coalizione.
“ E’ un documento aperto a ulteriori contributi e approfondimenti, una base per aprire il confronto con le singole persone, le associazioni, la società civile e, non per ultime, con le forze politiche” afferma il portavoce degli iscritti di Sel Claudio Di Vincenzo.
“Con queste forze – scrive Sel di Quarrata - vogliamo avere un dialogo senza preclusioni ideologiche, ma resta chiaro che il nostro quadro di riferimento prioritario, nella prospettiva di creare una coalizione per proporsi al governo del Comune, è quello del centro sinistra.
Siamo convinti che solo con un profondo rinnovamento delle persone e della prassi   politico-amministrativa si possa ristabilire quel clima di fiducia e partecipazione che è indispensabile per affrontare la difficile situazione che si presenta.  Recenti esempi (Milano, Cagliari) hanno dimostrato che questo rinnovamento non solo è possibile ma anche vincente nel confronto elettorale”.
“In questa prospettiva, che fortemente auspichiamo, riteniamo che sia necessario coinvolgere il più possibile i cittadini  nella scelta dei candidati, soprattutto attraverso lo svolgimento di primarie di coalizione per selezionare la candidatura a Sindaco sempreché  queste siano reale confronto su metodi e programmi e non sterile competizione tra partiti o correnti.  Alle singole persone e a tutte le espressioni della società civile – conclude Sel - vogliamo proporci, anche a Quarrata, come una forza di sinistra che vuole essere protagonista prima che antagonista, partecipe di quel vento nuovo che si comincia a percepire tra le persone e che speriamo possa finalmente rinnovare la vita politica e sociale”.
a.b.


PROPOSTA PROGRAMMATICA DI SEL QUARRATA



1- CULTURA DELLA PACE E DELLA CONVIVENZA

2- AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE E PARTECIPATA

3- INDIRIZZI PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI ECONOMICA

4- SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI

5- PRIORITA’ DELLE POLITICHE DI  “SOLIDARIETA’ ED EQUITA’ SOCIALE”

6- UNA DIVERSA POLITICA SUI RIFIUTI  (NON PIU’ SCARTO MA RISORSA)

           

1-   Proprio nei momenti di maggiore difficoltà è necessario promuovere e sostenere una cultura di pace e convivenza, che parta da un’analisi e da un costante scambio  con le realtà vicine e lontane che ci circondano. La crisi che stiamo attraversando: sociale, economica, ambientale, non è la prima che il nostro Paese si trova ad affrontare. Può certo avere connotazioni diverse dalle passate ma dobbiamo imparare da quelle a non chiudersi in se stessi, a non cedere alla paura ed alla  voglia di sopraffazione, ad indirizzare i nostri sforzi al superamento dei problemi piuttosto che accanirsi sulle possibili cause, a cercare soluzioni il più possibile condivise. 

1-Creare reti e riannodare il nostro tessuto sociale lacerato da anni di "benavere" ed individualismo è il nostro primo impegno


1-Tale impegno ha come sede naturale la scuola, luogo eletto di formazione (insieme alla famiglia), dove riteniamo necessario:

·        Mantenere e sviluppare quanto fatto riguardo alla mensa scolastica perché sia luogo di educazione all’alimentazione ed alla protezione della salute e dell’ambiente.

·        Favorire ed educare all’integrazione ed alla valorizzazione delle diversità come fondamento di una nuova idea di globalizzazione che guardi alle persone e non ai mercati.

·        Valorizzare inoltre il patrimonio civile e culturale di circoli e associazioni presenti sul territorio, incentivandoli a svolgere attività di interesse generale e che coinvolgano prioritariamente i giovani.

2-   Per ricreare il tessuto sociale serve fiducia, specialmente in chi governa il territorio. Fiducia che ciascuno faccia del suo meglio e che lo faccia per il bene di tutti. Per creare fiducia e per far affiorare le energie ed il “sapere popolare” necessario ad un buon governo del territorio è importante che l’amministrazione per prima si fidi dei suoi cittadini, li aiuti e li esorti ad entrare ed agire sui meccanismi di governo.

Queste in concreto le proposte:

·         Pubblicare sul sito del Comune tutte le delibere di Giunta e di Consiglio comunale, rendendole disponibili ai cittadini in un apposito punto informativo  con una persona addetta (può essere l’URP o anche la Biblioteca comunale) aperto soprattutto in orario non lavorativo.

·         Dare finalmente un senso alla “piazza coperta” del polo Tecnologico : il sindaco o un delegato di giunta si rende disponibile per illustrare l’attività di giunta ogni sabato mattina in orario di mercato.

·         Ricorrere il più possibile a consigli comunali aperti e mandare in streaming tutte le sedute.

·         Adoperarsi perché la commissione per la Partecipazione non diventi in realtà una “mera consulta” ma  possa invece incidere sulle scelte per il territorio. A questo proposito chiediamo di rivedere  le adesioni richieste per proporre un processo partecipativo portandole dal 5 al 3% per percorsi che interessano l’intero territorio e dal 10 all’8% quelli che interessano parti o frazioni. Con l’obbiettivo di superare la legge regionale verso la realizzazione di esperienze di amministrazioni partecipate già presenti sul territorio nazionale.

·         Rendere fattivo il bilancio partecipato.

·         Limitare tutti gli incarichi amministrativi a due mandati per favorire il ricambio e promuovere l’esperienza amministrativa per i cittadini



3-   La scelta imprenditoriale intrapresa in questi ultimi decenni sul nostro territorio di puntare alle grandi quantità a basso costo unitamente alla preferenza verso l’economicità delle lavorazioni rispetto al basso impatto ambientale è stata una scelta sciagurata. Tale scelta ha forse richiamato più uffici bancari ma certo non ha contribuito a creare  più ricchezza diffusa  e costante ed un ambiente più salubre in eredità ai nostri figli.

Riteniamo invece necessario, facendo tesoro del bagaglio di professionalità, intraprendenza, amore, conoscenza e  cura  del territorio,  presente nella nostra popolazione:

·         Promuovere  una filiera controllata che diventi patrimonio comune sia nel settore del mobile che nel tessile (e quindi nel settore del mobile imbottito così importante per Quarrata) che parta dalla tracciabilità della materia prima ed arrivi alla componente atossica delle colorazioni e vernici.

·         Ricercare nuovi sbocchi professionali e commerciali promuovendo il riorientamento delle professionalità presenti sul territorio verso il campo della edilizia eco-compatibile, dell’aggiornamento del patrimonio edilizio ai nuovi standard ambientali, della produzione artigianale di tessuti e ricami di qualità.

·         Valorizzare  il Montalbano promuovendo con decisione attività di produzione e trasformazione di prodotti agricoli e forestali con tecniche a minimo impatto ambientale.

·         Creare aree di economia non monetaria sostenendo forme alternative quali scambio, riuso, baratto, Banca del Tempo che possano rispondere ai bisogni dei cittadini in forma solidale.

·         Puntare con forza, pur tenendo conto delle risorse disponibili, verso la municipalizzazione di attività di base come gestione acqua, produzioni locali d’eccellenza, riciclo delle materie prime, comunicazioni in rete, produzione di energia rinnovabili, trasporto pubblico.

·         Individuare terreni di proprietà comunale dove iniziare la coltivazione di orti comunitari.

·         Riteniamo inoltre urgente monitorare il livello del ricorso alla Cassa Integrazione sul nostro territorio e sostenere le persone che ne sono coinvolte, creando una rete di solidarietà con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria. Allo stesso tempo si dovrebbe indirizzare queste persone, nelle forme del volontariato, su attività utili alla collettività (esempio ripulire il territorio da rifiuti abbandonati, riaprire i sentieri, curare giardini).



4-   SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI

E’ necessario promuovere una maggiore attenzione alla cura e manutenzione del territorio e delle aree urbanizzate.  L’Amministrazione stessa deve essere di stimolo e di l’esempio alla cittadinanza nella cura anche delle cose apparentemente piccole che invece con il tempo diventano ricchezza diffusa ed aumentano la qualità della vita della collettività.


TERRA


·         Smettere decisamente di costruire il nuovo e puntare sull’edilizia di recupero e manutenzione

·         Monitorare case e capannoni inutilizzati per definire con i proprietari un piano di utilizzo e recupero.

·         Procedere alla bonifica del territorio di pianura avvelenato da  anni di pesticidi  con  la  messa in riposo dei terreni contaminati attraverso  l’uso per  la produzione di energia rinnovabile.

·         Incrementare lo sportello per  l’agricoltura biologica.

·         Mantenere una costante attenzione e possibilmente incrementare le aree naturali protette d’interesse locale  (Anpil, Querciola, e Bosco della Magia).

·         Lavorare con le amministrazioni dell’area del Montalbano con l’obbiettivo di arrivare a definire un’area da proporre come Parco Regionale.

·         Esercitare un’azione più mirata contro gli scarichi abusivi di rifiuti, ad esempio dotando il territorio di una  appropriata cartellonistica dissuasiva e di telecamere da posizionare nei punti usuali di scarico abusivo.

·         Definire/adeguare gli standard estetici minimi per i cartelli pubblicitari e le insegne delle attività commerciali, sia nei centri urbani che lungo le strade, in modo da combattere la tendenza alla omologazione e banalizzazione dell’ambiente antropizzato.



ACQUA


·         Contribuire a realizzare, anche in Toscana, una gestione pubblica efficiente e partecipata dei servizi idrici, attraverso il coordinamento delle amministrazioni a livello di bacini idrici su area vasta e una nuova legislazione nazionale e regionale.

·         Rivedere decisamente in una ottica di sostenibilità ambientale (solare termico e fotovoltaico, depurazione e riciclo acque...) il progetto di piscina comunale coperta, perché non diventi un danno economico ed ecologico messo sulle spalle delle generazioni future.

·         Indirizzare le risorse verso il recupero  delle acque di superficie  promuovendo uno studio e diffondendo sul territorio pratiche di fitodepurazione  diffusa al posto di megadepuratori che  poi servono solo piccole porzioni di  territorio.

·         Definire una volta per tutte la collocazione delle casse di espansione per la messa in sicurezza del territorio. All’interno delle casse, valutare l’opportunità di impiantare alberi a rapido accrescimento per produzione di cellulosa o biomassa a fini energetici.

·         Valutare la fattibilità tecnica/economica di creare piccoli invasi sulle pendice delle colline per smorzare le piene e tenere riserve di acqua per i periodi di siccità.



ARIA

·         Monitorare costantemente le emissioni, e fare uno studio serio sulla mobilità dei cittadini.

·         Favorire la nascita di navette a prezzi accessibili, anche gestite da privati, per il trasporto pubblico sul territorio comunale.

·         Intervenire decisamente sulle vicende del Copit  e far nascere un collegamento costante con la stazione ferroviaria di Montale-Agliana.

·         Organizzare nei parcheggi più periferici di Quarrata un servizio di biciclette a noleggio gratuito per i piccoli spostamenti all’interno della città. Per evitare spese e furti, il noleggio può essere gestito in maniera automatizzata tramite tessera di abbonamento personale.



5-   PRIORITA’ DELLE POLITICHE DI  “SOLIDARIETA’ ED EQUITA’ SOCIALE”

Le Istituzioni hanno il compito di "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto l'eguaglianza tra cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona" (art. 3 della Costituzione). L’attenzione e l’intervento del Comune a sostegno delle persone e delle famiglie più deboli e bisognose di aiuto, deve essere una priorità e deve andare oltre la semplice assistenza:

·         E’ necessario un impegno costante e qualificato, tramite una sinergia tra gli operatori sociali delle cooperative e quelli del Comune, dell’Asl, delle Istituzioni scolastiche, ecc., curando un aggiornamento sistematico finalizzato a migliorare la qualità di lavori così “delicati” (che meritano un adeguato riconoscimento economico e giuridico, facendola finita con la pratica degli appalti al massimo ribasso che penalizzano la dignità ed i diritti di questi lavoratori).

·         Se le risorse finanziarie del Comune (tagliate da una politica nazionale dissennata che indirizza troppe risorse pubbliche verso grandi opere inutili e persino dannose) sono inadeguate a fronteggiare la sofferenza sociale, proponiamo di rimediare (almeno in parte) con la promozione di una campagna sostenuta dal Comune, tramite donazioni e iniziative su base volontaria (quali feste, tombole, mercatini) per la costituzione di un "Fondo di emancipazione sociale" finalizzato ad aiutare chi ha bisogno e – così facendo – traendone un beneficio di convivenza civile a vantaggio di tutta la comunità di Quarrata. Allo stesso tempo si dovrebbe invitare le persone che ricevono un aiuto economico, quando possibile, a dare in cambio un contributo, sempre nelle forme del volontariato, a vantaggio della comunità (per esempio aiuto agli anziani, cura del territorio).



6- UNA DIVERSA POLITICA SUI RIFIUTI  (NON PIU’ SCARTO MA RISORSA)

E’ necessaria una diversa politica sui rifiuti anche nei Comuni di Quarrata, Agliana e Montale che hanno affidato al CIS Spa la raccolta e lo smaltimento.

Una diversa politica sui rifiuti significa:

·        Scegliere la generalizzazione graduale della raccolta differenziata “porta a porta” (e quindi cercare le risorse finanziarie e le capacità professionali che sono indispensabili per realizzare questa scelta prioritaria).

·        Collaborare con i comuni interessati per arrivare alla realizzazione di  impianti industriali per il recupero delle materie prime a rifiuti nell’area metropolitana dell’Ato “Toscana centro”.

·        L’inceneritore di proprietà del CIS Spa, recentemente modernizzato e potenziato a 150 T/g, può continuare ad avere un ruolo solo per il periodo che è necessario per realizzare in tutta l’area metropolitana una diversa politica sui rifiuti che consenta di ridurre l’utilizzo delle discariche e che porti al superamento dell’incenerimento (e quindi per l’inceneritore di Montale, che emette sostanze inquinanti da ben 32 anni, bisogna iniziare a prevedere la chiusura in tempi realistici).

·        Inoltre, sia pure con le difficoltà derivanti dall’assenza di una legislazione nazionale che scoraggi l’eccesso di rifiuti derivanti dagli imballaggi, i Comuni possono e devono fare il possibile per ridurre la quantità dei rifiuti, tramite la diffusione del compostaggio (domestico, ma anche a servizio delle scuole, ecc.), tramite le fontanelle pubbliche e di qualità (che scoraggino l’acquisto dell’acqua in bottiglie di plastica che diventano rifiuti), tramite la promozione di mercatini che consentano lo scambio e il riuso, tramite la promozione di stili di vita diversi e meno finalizzati allo spreco indotto da un’economia e una società che spingono quotidianamente al consumismo.



Contatti:

-Claudio Di Vincenzo, Portavoce degli/delle iscritte a Sel nel Comune di Quarrata C. 333 2423025

-Giuseppe Nesti E-mail: giuseppe.nesti@alice.it cellulare: 3389020325

-Elena Drovandi, E-mail: drovandi.elena@alice.itTel 057372422

-Riccardo Musumeci, Consigliere Comunale di Sel - E-mail: rmusumeci@hotmail.it


5 commenti:

Anonimo ha detto...

E son tutti discorsiiii!!!!

Anonimo ha detto...

Credete hai finiani che si alleano con citta' per te e udc!
l'oasi dell'incoerenza!
Basta vedere chi c'è dietro a questi partiti!
Questa volta i cittadini dovranno sapere chi sono e il loro passato!

Anonimo ha detto...

Certo, intanto faresti bene HA imparare HA scrivere, invece di pensare HAI finiani.....certo, se son questi i cervelli che ci faranno rinascere...annamo bbene sì, annamo proprio bbene!!!

Anonimo ha detto...

meglio non saper scrivere che voler far credere quello che non siamo!
Basta con questi soggetti riciclati.
rottamare! rottamare!rottamare!

Franco Burchietti ha detto...

Alcune considerazioni:
- usare l'anonimato è sintomo di qualunquismo;
- concordo con chi ha osservato che, prima di perdere tempo a "sputare" giudizi gratuiti e fuori luogo, sabbe meglio dedicarne un pò di più ad imparare (anche la grammatica);
- nel merito delle proposte: personalmente le ritengo una buona base di discussione e di confronto, apprezzando il tentativo di non restare sul generico, ma di entrare nello specifico dei problemi. Molto evidente mi pare il contenuto di "discontinuità", nonostante l'appartenenza alla maggioranza nell'attuale Consiglio comunale.
Due osservazioni di metodo :
- con quale metodologia si pensa di sviluppare questo nuovo programma-progetto?
- attraverso quali strumenti si ritiene possibile una concreta partecipazione al dibattito di tutti gli eventuali cittadini interessati? E in che rapporto di valenza verrebbero a trovarsi queste singole adesioni rispetto alle "logiche partitiche" (accordi di forza e di rappresentanza)?
Devo, comunque, dare atto che SEL sta cercando di "esserci".