QUARRATA_ A due anni dalla completa ristrutturazione e dalla
inaugurazione il Comune di Quarrata ha bandito attraverso una proceduta aperta
la concessione decennale della gestione dei servizi di informazione ed
accoglienza presso il parco della Querciola-Casa di Zela.
La gara sarà
aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo
del servizio è stato stimato in 10.000 euro (Iva incluso) con un canone annuo
dunque di 1.000 euro. La procedura di gara - in seduta pubblica - si svolgerà
alle ore 10 di lunedì 10 ottobre presso la sede comunale di via Vittorio Veneto
2 a Quarrata.. Per partecipare alla gara i soggetti interessati dovranno comunque
far pervenire tutti i documenti richiesti dal bando entro venerdì 7 ottobre.
Dopo cinque anni dall’inizio dei lavori di ristrutturazione
della “Casa di Zela” ma oramai più di un decennio dalla creazione dell’area
naturale protetta di interesse locale il Comune di Quarrata ha inteso dare un’ulteriore
unitarietà alle attività e ai servizi di carattere educativo, turistico,
scientifico e socio-culturale che il Centro Didattico e di Accoglienza della “Casa
di Zela” è potenzialmente in grado di offrire.
Si tratterà di una concessione
attribuita in via sperimentale che pur avendo una durata decennale sarà soggetta
ad una veritfica (con possibilità di disdetta del contratto) al quinto anno di
vigenza. Come noto presso il complesso edilizio recentemente
ristrutturato sono stati realizzati due centri che si integrano tra loro e si
completano. Il Centro didattico è finalizzato all’educazione
dei giovani e degli adulti nel campo dei beni ambientali e naturali.
La struttura è
utilizzata come sede per attività educative, luogo privilegiato dove ragazzi e adulti possono
svolgere attività di ricerca sul territorio.
Si sviluppa principalmente al piano terreno e
al piano primo con vani destinati a svolgere conferenze, raccogliere la documentazione sulle
tradizioni culturali locali, organizzare lo studio e l’esposizione dei beni di valore
demoentoantropologico, oggetto di una specifica convenzione dell’Amministrazione di Quarrata consultabile tra la documentazione allegata, organizzare seminari e allestire
laboratori didattici sull’ambiente e sulla cultura locali. Parte del piano primo e del secondo insieme all’ultimo
piano dell’edificio ospitano i servizi comuni ad entrambi i settori e il “Centro di Accoglienza”,
organizzato come ostello per la gioventù con camere i cui posti letto sono disponibili
per 18 persone.
Tutti i piani sono collegati fra loro tramite
ascensore e sono quindi accessibili anche a persone portatrici di handicap.
·
Vediamo gli obiettivi posti dall’apposito
capitolato:
"Si intende – si legge - realizzare un nuovo centro, di proprietà
pubblica, finalizzato alla realizzazione di una sede
dove sia possibile ospitare, anche per brevi soggiorni, gruppi di giovani studenti o adulti che usufruiscono delle attività svolte nell’attiguo
Centro Didattico. L’Amministrazione intende così promuovere la
valorizzazione delle emergenze culturali del contesto socio-ambientale nel quale è
inserito la struttura. Il comune di Quarrata intende perseguire con l’apertura
al pubblico della struttura i seguenti obbiettivi:
a. favorire e promuovere, con visite e
soggiorni, la frequentazione del Parco e della struttura a fini didattici da parte di
gruppi organizzati a vario livello (scuole, università, scout, centri estivi,
gruppi giovanili del CAI, CRAL, ecc.), in ambito sia regionale che extra
regionale;
b. favorire e promuovere, con incontri, visite e soggiorni presso la
struttura, attività di educazione ambientale e attività di
studio sui temi della cultura contadina, nonché degli aspetti naturalistici,
storici e culturali dell’area protetta, al fine di promuovere la salvaguardia e
la valorizzazione di un equilibrio tra la natura e la presenza umana;
c. promuovere l’attività escursionistica nell’area
protetta della Querciola, nelle altre aree protette e nelle zone naturalistiche
che insistono sul territorio comunale, quale occasione di ricreazione e di
conoscenza dell’ambiente naturale protetto e delle sue risorse, della storia e
della cultura del territorio, del patrimonio rurale locale.
Sarà richiesta pertanto la gestione di una
serie di servizi quali l’accoglienza dei visitatori occasionali con fornitura
di informazione e di materiale divulgativo; l’ accoglienza con pernottamento di
gruppi fruitori dei servizi erogati in funzione degli obbiettivi posti dall’amministrazione;
il coordinamento delle attività presenti
nella struttura: collezione sulla tradizione popolare del territorio, attività
di laboratorio e di educazione ambientale e visite guidate all’area protetta
per gruppi organizzati o scolaresche; l’ ideazione e organizzazione,
pubblicizzazione e realizzazione di progetti specifici di tipo
didattico-ambientale e di promozione e conoscenza del territorio, adatti alle
varie categorie di utenti potenziali; la manutenzione ordinaria dell’immobile e organizzazione
di tutti i servizi connessi con la buona tenuta dello stesso (riscaldamento,
elettricità, pulizie, manutenzione ordinaria delle attrezzature, ecc.); la realizzazione
di materiale didattico – informativo a supporto delle attività; la gestione sito internet; la manutenzione
ordinaria dell’immobile e organizzazione di tutti i servizi connessi con la
buona tenuta dello stesso (riscaldamento, elettricità, pulizie, ecc..).
Il
bando prevede anche alcuni obblighi a cui il concessionario si dovrà attenere:
tra questi ricordiamo l’impegno a gestire la struttura anche attraverso l’impiego
di manodopera giovanile (18-29 anni), la stipula di alcune polizze, la garanzia
di utilizzare la struttura e le sue pertineneze per le finalità cui la stessa è
destinata.
I costi dei servizi offerti dovranno essere stabiliti dal
concessionario in accordo con il Comune in base a prezzi dell’”Offerta –base”
della struttura: pernottamente, ingresso/visita all’area protetta e/o a prezzi
dell’offerta dei vari pacchetti educativi, escursioni indicati nel progetto di
gestione. Prezzi praticati che dovranno essere riportati in un apposito
tariffario affisso all’interno della struttura e comprensivi di tutti i servizi
e le prestazioni, Iva e altra imposta.
Ricordiamo che la “Casa di Zela” ospita
anche l’esposizione degli attrezzi della tradizione contadina (circa 1000 pezzi
collezionati da Ernesto Franchi che già svolge la mansione di guida).
a.b.
5 commenti:
tutte bischerate che non portano da nessuna parte.
La ragione è che del museo e dell’esposizione degli attrezzi della tradizione contadina ve ne frega poco e volete affidarlo a privati a scopo di lucro!
Se ho letto bene dovrà essere pagato un biglietto per visitare l'area !? Dopo i milioni di euro che ci abbiamo perso dobbiamo anche pagare il biglietto semplicemente per fare una passeggiata intorno a quel covo di zanzare. Facile farsi belli con i soldi degli altri!!!
Caro Anonimo, esprimi dei giudizi senza conoscere assolutamente niente del museo e della Querciola. Prima informati e poi esprimi giudizi.
Caro Federico, illustraci te cosa dovremmo sapere e che non sappiamo sulla Querciola e che non sta scritto sopra. Quello che comunque è arci-noto è che per i milioni di euro buttati lì avrebbe dovuto essere un ambiente a cinque stelle e non un semplice ostello.
Anonimo del 04ottobre
Posta un commento