PISTOIA. Se la Lega Calcio finanziasse il Barcellona, che prima o poi si scontrerà con Milan, Napoli, Fiorentina o Juve cosa pensereste? Che ha puntato sul cavallo vincente, forse! Nessuno vi convincerebbe, però, che l'operazione serva a potenziare il calcio italiano. E invece qualcuno ci vuole convincere che è così: la Simest, una società controllata dal governo italiano (quindi nostra), che ha il fine istituzionale di favorire l'internazionalizzazione delle imprese.
La Simest finanzia aziende agroalimentari che producono all'estero salumi, latticini ed altro - con materie prime dei vari paesi (Uruguay, Romania, ecc.) - che vengono commercializzati con nomi italiani: bresaola, finocchiona, salame toscano, soppressata, pecorino, toscanella, sfruttando il cosiddetto italian sounding; inducendo i consumatori esteri (ma pure italiani) in errore: pensano di gustare formaggi o salumi MADE IN ITALY ed invece di italiano c'è solo il nome.
Coi soldi nostri finanziamo aziende che fanno concorrenza sleale ai produttori italiani, con le inevitabili ricadute anche sull'occupazione. Così, riprendendo la metafora, il Barcellona continuerà a vincere coppe internazionali battendo squadre italiane, grazie ai gol del campione (il Messi di turno) acquistato coi soldi dei tifosi italiani.
Coldiretti ha denunciato questa palese contraddizione e chiesto il sostegno delle amministrazioni locali, che rappresentano tutti gli italiani.
L'iniziativa di Coldiretti ha carattere nazionale: tutti gli 8 mila comuni ed altre istituzioni locali sono stati invitati ad aderire alla campagna per il vero Made in Italy agroalimentare.
La risposta dei comuni è stata pronta e
massiccia, anche in provincia di Pistoia.
Hanno già aderito alla campagna 20 comuni sui
22 totali. 16 hanno approvato il documento in giunta o consiglio: Sambuca
P.se, Marliana, Piteglio, Pieve a Nievole, Lamporecchio, Buggiano, Monsummano
Terme, Pescia, Abetone, Cutigliano, San Marcello P.se, Serravalle P.se, Ponte
Buggianese, Uzzano, Massa e Cozzile, Larciano. Hanno garantito l'approvazione alla prossima giunta o consiglio Agliana, Chiesina Uzzanese, Quarrata e Pistoia.
A breve metterà in calendario la discussione del documento Coldiretti anche l'amministrazione provinciale.
"Non ci stupisce l'ampia adesione pistoiese alla
campagna per il vero Made in Italy, che nell'ambito agroalimentare è percepito
dai cittadini nella sua essenza di buona alimentazione ed elemento culturale
-ha dichiarato Riccardo Andreini, presidente di Coldiretti Pistoia-. Gli
enti locali hanno immediatamente dimostrato tutta la loro sensibilità al tema,
anche per i risvolti diretti sul proprio territorio: produttivi ed
occupazionali. Li ringrazio!".
Fonte: Ufficio Stampa Coldiretti Pistoia
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