lunedì 9 gennaio 2012

A febbraio in una assemblea promossa dai cinque comitati civici il punto della situazione sul rischio idrogeologico della Piana. Daniele Manetti: "Necessaria la messa in sicurezza del territorio".


QUARRATA_ Per il prossimo mese di febbraio (la data provvisoria è al momento venerdì 3 alle ore 21) è stata convocata presso l’auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole una assemblea pubblica sul problema delle alluvioni sul territorio comunale. L’iniziativa è promossa dal comitato contro le alluvioni di Olmi e Vignole, Comitato per l’Ombrone di Caserana, Comitato civico per l’Ombrone di Ferruccia, Consiglio di Frazione di Casini e comitato civico Guado dei Sarti.
Nei prossimi giorni i comitati si riuniranno per definire nel dettaglio i temi che saranno affrontati:ci sarà spazio comunque per le segnalazioni dei dissesti dell’Ombrone, del torrente Stella e degli altri affluenti; si parlerà sicuramente della cassa di espansione della Querciola per le acque basse, delle casse d’espansione nel comune di Pistoia e delle rendite catastali nelle zone alluvionate.
All’assemblea sono stati invitati: l’assessore Anna Bramerini e l’ingegnere Giovanni Massini (responsabile rischio idraulico) della Regione Toscana; l’assessore provinciale Mauro Mari, il comune di Quarrata, il commissario straordinario del Consorzio Ombrone, il Comune di Agliana, il Comune di Poggio a Caiano e il segretario generale dell’autorità di bacino del fiume Arno.
Intanto è stata resa nota da Daniele Manetti (Comitato di Olmi-Vignole) una ampia documentazione su alcuni argomenti che saranno al centro dell’assemblea: “Come cittadini alluvionati – spiega Manetti  ci sentiamo bastonati e ribastonati. Con il 2012 saranno rimesse alcune tasse che rappresentano un vero salasso per tutti. Ritorna l’Ici-Imu sulla prima casa e aumenteranno le rendite catastali. Una parte di tali aumenti varati dal Governo Monti saranno di competenza dei Comuni. Mi chiedo per questo con quale coraggio la nostra amministrazione potrà aumentare e rimettere queste tasse su abitazioni e terreni terreni che perennemente finiscono sott’acqua. I cittadini  hanno dovuto spendere  migliaia di euro per rimettere a posto le loro case ,  i loro negozi, i loro stanzoni artigianali, con l’aggravante che a causa delle alluvioni i fabbricati perdono di valore e si svalutano continuamente “.
Una recente assemblea sulle alluvioni a Vignole
“ Da quanto appreso dai giornali ( Vedi Tirreno di Domenica 27 Novembre 2011) addirittura - continua Manetti - la Regione Toscana ha deciso di commissariare tutte le opere pubbliche , fra le quali anche la Cassa d’espansione della Querciola, in forte ritardo per la loro esecuzione e messa in esercizio" .
"I parametri e le regole per ICI, aumento delle rendite catastali, IMU - spiega il rappresentante del comitato di Olmi/Vignole -  non potranno essere uguali per tutti i cittadini, dovranno essere posti degli indici di abbattimento per queste nuove tasse su quelle case individuate dal  censimento alluvionati e sottoposte ad alto e continuo rischio idrogeologico e ben individuate dal PAI ( Piano di assetto idrogeologico- Stralci 170, 171, 196,197)”.
Manetti interviene anche sul recente censimento delle abitazioni soggette ad alluvione e quindi ad evacuazione.  “ E’ noto a tutti che recentemente il Comune ha incaricato le associazioni locali della  Croce Rossa, VAB e  Misericordia di effettuare un monitoraggio. Per questo censimento due ragazzi della Croce Rossa sono venuti nel novembre scorso anche a casa mia e nelle altre case di Via Carducci per conoscere la nostra situazione in caso di alluvione.  Ben venga questo censimento che in caso di alluvione sarà senz’altro utile ai cittadini per portare in salvo tramite le associazioni di volontariato persone invalide e bimbi piccoli, ma questo censimento dovrà avere , anche, ben altri scopi.”
Secondo Manetti gli amministratori locali e provinciali “sono rimasti insensibili ed indifferenti per anni alle petizione fatte dal comitato per mettere in sicurezza il territorio della piana dalle alluvioni. La cassa d’espansione per le  acque basse della Querciola è dal 1999 che deve essere costruita e chissà quando mai entrerà in funzione, pur essendoci i finanziamenti per costruirla , inoltre ci sono argini pericolanti, altre casse d’' espansione da costruire nel Comune di Pistoia. Mai è stato trovato un responsabile per tutti questi ritardi !". "Se veramente fossero presi equi provvedimenti da tutti gli enti ( Stato, regioni, province, Comuni), tutti i cittadini attualmente soggetti ad alluvioni , tali tasse non le dovrebbero pagare fino alla messa in sicurezza del territorio su cui vivono.  Come si fa ad aumentare la rendita catastale e mettere altre tasse di una casa che perennemente finisce sott’acqua ? E’ ormai accertato e sperimentato che bastano pochi centimetri di pioggia in un giorno ed il nostro territorio completamente al collasso per quanto riguarda fiumi e fogne finisce sott’acqua. Eliminiamo le opere pubbliche inutili e concentriamo le risorse finanziarie per opere pubbliche in grado di mettere in sicurezza il nostro territorio". "Penso - aggiunge - che anche questa volta nessun amministratore quarratino si attiverà per alleviare i disagi della popolazione interessata e ancora una volta i cittadini dovranno sbrigarsela da soli , attraverso petizioni, percorsi partecipativi ed andare in Regione Toscana e negli altri posti che contano per vedere di ottenere una risposta positiva alle loro giuste richieste . Comunque se ci sono amministratori quarratini disponibili a darci una mano si facciano avanti”.
Dal 29 novembre scorso il comitato di Olmi-Vignole ha a disposizizione la documentazione tecnica per la cassa d’espansione B1 della Querciola.
“E’ stata necessaria comunque per averla la sollecitazione della Regione Toscana. Ora tutti i cittadini - conclude Daniele Manetti - possono visionare e prendere atto di tali documenti. Ci vorranno comunque anni per la sua realizzazione”.
a.b.

Nessun commento: