lunedì 9 gennaio 2012

Processo a Mamma Ebe, il Pm di Pistoia chiede condanna a 8 anni e sei mesi per associazione a delinquere.



QUARRATA-PISTOIA_ Condanna a 8 anni e sei mesi per Mamma Ebe (Gigliola Giorgini, 77 anni), la “Santona” di San Baronto: l'ha chiesta il pm Francesco Sottosanti durante il processo che la vede imputata per associazione a delinquere finalizzata all' esercizio abusivo della professione medica e alla truffa, in seguito all'inchiesta condotta dai carabinieri di Quarrata che due anni fa porto' al suo arresto.
La condanna è arrivata a conclusione della requisitoria al processo svoltosi a Pistoia. Secondo la Procura Mamma Ebe è' considerata organizzatrice dell'associazione a delinquere. Per il marito Gabriele Casotto una richiesta altrettanto pesante: 6 anni e 6 mesi, per il collaboratore piu' stretto Marco Gabriellini 4 anni e 6 mesi; 2 anni per le massaggiatrici, un anno e 6 mesi per gli altri otto collaboratori.
La villa di "San Baronto" (Quarrata)

Nel corso del processo che verteva su quanto avveniva nella villa sul San Baronto posta in territorio quarratino Mamma Ebe si e' sempre difesa dicendo di aver solo imposto le mani e di non aver mai dato indicazioni sull'assunzione di farmaci, anzi di aver sempre consigliato a tutti di rivolgersi ai medici.
Secondo quanto accertarono i carabinieri di Quarrata nel giugno del 2010 alla ''guaritrice'' si sarebbero rivolte centinaia di persone, di tutte le eta', anche genitori che facevano benedire per telefono i figli piccoli, solo per farli smettere di piangere.
Mamma Ebe avrebbe anche fornito ''assistenza'' via e-mail. Ci sarebbe stato anche chi partecipava ai riti pseudo-religiosi che la donna organizzava nella sua villa.
A Gigliola Giorgini, ai domiciliari come il marito, nel novembre scorso e' stata confermata dalla Cassazione la condanna a sei anni dopo la sentenza del tribunale di Forli', solo parzialmente riformata dalla corte d'appello di Bologna, per analoghe attivita' svolte in una villa sulle colline cesenati.
a.b.

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