MONTALE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:
"Strumenti di filtraggio di maggiore efficacia, insieme a
controlli più stringenti e ad una comunicazione in tempo reale dei dati
rilevati, sono le misure chieste a gran voce dall'Idv di Pistoia per far fronte
alla preoccupante situazione generatasi intorno all'inceneritore di
Montale.
“Il direttivo provinciale dell'Italia dei Valori, già da
tempo, quando ancora il Piano Interprovinciale dei Rifiuti era in fase di
discussione, aveva reso nota la propria linea di indirizzo e le proprie
perplessità sulla delicata questione dell'inceneritore” dichiara la referente
Idv per il Comune di Montale, Cinzia Chiti, intervenendo nel dibattito in corso
tra le varie forze politiche.
“A proposito dell'eventuale ampliamento, poi effettivamente
previsto nel Piano Interprovinciale - precisa la responsabile Idv - avevamo
espressamente richiesto che fosse attuata, in via preliminare, un'opportuna
verifica di tutti i parametri ambientali e sanitari, prima di procedere alla
realizzazione della terza linea. Avevamo, inoltre, ammonito i gestori degli
impianti ad effettuare congrui investimenti per l'installazione di sistemi di
filtraggio sempre più moderni ed efficaci ed esortato l'amministrazione pubblica
ad avviare un processo di comunicazione tempestiva e trasparente circa gli
effettivi livelli degli agenti inquinanti e delle nano-polveri presenti sul
territorio”.
“Duole constatare – conclude Chiti – di non essere stati
minimamente ascoltati: con 64 sforamenti del limite massimo previsto per le Pm10
nel 2011 e nessun controllo circa le particelle ancora più sottili, come le
Pm2.5, la salute della cittadinanza viene quotidianamente esposta a rischi
gravissimi ed incalcolabili. Siamo seriamente
preoccupati”.
Fonte: Ufficio Stampa Idv Toscana-
1 commento:
ma se ne accorgono ora questi imbecilli?
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