PISTOIA – Un porta-spiccioli e una bicicletta modificata, due sedie e un
presepe, attrezzi per attaccare foto, musica e … pensieri. Il tutto realizzato
con materiali che sarebbero finiti in discarica (tappi e bicchieri di plastica,
vecchi cd, legni all’apparenza inservibili) e il tutto costruito da un gruppo
di ragazzi di Bottegone (frazione alle porte di Pistoia) impegnati nel
catechismo post-cresima e accompagnati da otto animatori (Alfredo, Jacopo,
Sara, Alessandra, Francesco, Ilaria, Andrea, Leonardo).
Gli oggetti sono
riuniti in una piccola mostra visitabile, nei locali della parrocchia guidata
da don Piergiorgio Baronti, fino a domenica prossima 8 gennaio.
"Siamo
partiti dall'idea di trovare un modo semplice ed efficace per far stare insieme
i ragazzi in modo costruttivo". Così scrivono gli animatori, coordinati da
Edoardo Baroncelli, sul sito della diocesi (www.diocesipistoia.it) che presenta le foto degli oggetti nati
a nuova vita.
"Abbiamo proiettato diverse foto scaricate da internet che
ritraevano oggetti, a volte vere e proprie opere d'arte, realizzati con materiale
di recupero destinato alle discariche". Le foto sono state mostrate ai
ragazzi per tentare di far capire come non tutto ciò che di norma buttiamo è
veramente un “rifiuto”. Da qui l'idea: chiedere ai ragazzi di creare qualcosa
anche loro in modo da ricordare che “anche dai cosiddetti rifiuti può nascere
qualcosa di utile”.
"L'obiettivo
deciso - prosegue il racconto - era capire noi per primi, e dimostrare agli
altri, che il problema dei rifiuti può essere almeno alleviato cercando di minimizzare
gli scarti, dando una seconda vita agli oggetti che non ci servono più. Per
quello occorreva costruire qualcosa di bello, capace di far riflettere un po'
gli eventuali visitatori di questa mostra. Abbiamo diviso i ragazzi in gruppi
non usuali, cioè cercando il più possibile di formare dei gruppi misti,
in modo che ognuno potesse lavorare proprio con quelli che conosceva
meno".
E son venuti
fuori oggetti dalla evidente suggestione. I lavori sono stati mostrati alla
comunità parrocchiale al termine della Novena natalizia: scelta non casuale
visto che la novena era centrata proprio sul rapporto tra la coscienza
ecologica e il Vangelo. "L'ambiente, dono di Dio fatto all'uomo, deve
essere tutelato e protetto non tanto per l'ambiente in se, ma per l'uomo stesso
che lo abiterà, ovvero l'ambiente deve esser degno di accogliere il mio
fratello e me, e quindi io sono tenuto a rendere il creato sempre più bello e
accogliente. Questo - conclude il racconto degli animatori - è il motivo che
sancisce l'impegno dei cristiani per la salvaguardia dell'ambiente. Dove manca
il rispetto per l'ambiente manca soprattutto il rispetto per l'uomo; mancano
giustizia, impegno civile, sobrietà, istruzione, uguaglianza".
Portaspiccioli
femminile e Presepe
riciclato: Giulia Marchisio, Letizia Neri, Jonatan Illja, Elisa Bellomo;
Acchiappafoto (semisfera coi bicchieri di
plastica) Appendimusica (attaccapanni fatto con i cd): Sara Vitali,
Marta Andreini, Sara Bondi, Francesco Poli, Alessandro Perissi;
Attaccapensieri
(grucce e
tavole di legno):Francesco Vettori, Marta Spinicci, Guendalina Ferri, Lorenzo
Cipriani;
Sedie con
tappini: Chiara
Florenzi, Giulio Galigani, Tommaso Barghini
La fabbrica
di idrogeno: Bernardo
Vettori, Marco Pagni, Serena Barghini
Bici tuning: Michael Mascia
Per visitare la mostra rivolgersi a Jacopo Cappelli (346.0853547).
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia
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