PISTOIA_ “Dobbiamo essere la stella che apre il cammino alla speranza
anche per chi non ha lavoro”. Questo, con evidente richiamo ad altra “stella”,
un passaggio nell’omelia del vescovo Mansueto Bianchi durante la solenne
celebrazione eucaristica dell’Epifania, in cattedrale.
Mons.
Bianchi ha invitato l’intera comunità di Pistoia a “unirsi per ricostruire” e
lo ha fatto nel corso di una celebrazione caratterizzata dalla presenza di un
gruppo di lavoratori Breda (operai, impiegati, dirigenti) che hanno consegnato
al vescovo una targa come segno di gratitudine rispetto alla vicinanza
dimostrata sulla difficile vertenza che sta interessando il grande stabilimento
pistoiese.
“L’appuntamento
di questa mattina – spiega Selma Ferrali, direttore Ufficio diocesano Pastorale
Sociale e Lavoro – è nato proprio dalla volontà di un gruppo di dipendenti
Breda: hanno chiesto di esprimere pubblicamente al vescovo la riconoscenza
generale dei lavoratori per una vicinanza avvertita come forte”.
Dopo la Messa
di Natale celebrata all’interno dello stabilimento, mons. Bianchi ha
indirizzato di suo pugno una lettera al ministro Passera chiedendo l’intervento
governativo per uno sblocco nel confronto fra azienda e sindacato.
Accompagnati
dalle famiglie una cinquantina di lavoratori hanno partecipato alla Messa
dell’Epifania: la targa è stata consegnata al vescovo durante la celebrazione
religiosa, nella processione offertoriale. Da notare che durante questa Messa
si è svolta una cerimonia particolare: mons. Bianchi ha amministrato due
sacramenti ad alcuni adulti (6 per il Battesimo, 22 per la Cresima) che non li
avevano mai ricevuti.
Durante
l’omelia, ma anche all’inizio e alla conclusione del rito, il vescovo ha avuto
parole proprio per i lavoratori di Breda Pistoia uno dei quali ha anche letto
una specifica preghiera dei fedeli. E uscendo dalla sacrestia, al termine del
rito, mons. Bianchi si è intrattenuto cordialmente con i dipendenti Breda.
Prosegue
dunque il particolare feeling fra la Chiesa di Pistoia e il mondo del lavoro:
due gli appuntamenti imminenti. Questo giovedì 12 gennaio parte “progetto
Policoro”: unica per adesso in tutta la Toscana, la diocesi di Pistoia inizia
un particolare cammino sul rapporto fra giovani e lavoro.
“Un cammino – spiega
Ferrali - che non vuole essere solo di sensibilizzazione ma intende
caratterizzarsi anche su profili operativi come, ad esempio, lo stimolo a forme
di imprenditoria”.
“Policoro”
viene presentato alla città questo giovedì alle ore 21, in Seminario. E sempre
nello stesso luogo, ma alle ore 17 di martedì 24 gennaio, interverrà il prof.
Luigino Bruni – economista – per avviare un altro percorso, già anticipato da
mons. Bianchi nell’omelia per san Jacopo lo scorso luglio: la costituzione di
un “tavolo” sul lavoro che metta insieme le forze produttive, istituzionali,
sindacali, economiche, sociali della comunità diocesana (dalla montagna
pistoiese alla città, dall’empolese alle zone gravitanti sull’economia di
Prato).
Da
sabato 7 a sabato 21 gennaio mons. Bianchi è assente dalla diocesi. Prende
parte al viaggio in Senegal, con don Piergiorgio Baronti, organizzato
dall’associazione “Una scuola e un pozzo in Africa”, onlus fondata da Vinicio
Nesti.
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