sabato 16 aprile 2011
Completato il rinnovo dell'intero impianto di termovalorizzazione di Montale. Nel 2010 per il Cis stimata una perdita di circa 3,5 milioni di euro.
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ In questi anni, rispondendo agli impegni contenuti nel Piano provinciale dei rifiuti, i comuni proprietari dell'impianto di Montale e l'azienda CIS si sono mossi per realizzare il nuovo impianto in sostituzione del precedente.
Si tratta di una scelta di innovazione totale e completa per un territorio che, non per fortuna ma per scelte di responsabilità precise in tutti questi anni, non ha mai vissuto la situazione di Napoli in questi anni, con un eccesso di rifiuti che non si è in grado di smaltire e che rimangono per strada.
Non si è trattato di un'operazione di facciata, di mettere il vestito nuovo all'impianto vecchio, ma di realizzare un impianto ex novo, in linea con le moderne tecnologie e con le esperienze italiane di Brescia e dell'Emilia Romagna, tant'è che niente è rimasto dell'impianto realizzato negli anni '70 dai tre comuni.
Questa operazione di "transito" dal vecchio al nuovo impianto, è vero che ha comportato alcune difficoltà, anche di natura economica per l'azienda.
Per questo anche per l'anno 2010 è stimata una perdita di circa 3 milioni e mezzo di euro.
Tale perdita non è però dovuta all'attività e alla gestione ordinaria dei servizi, ma proprio a questa fase di passaggio, con conseguente dismissione dei vecchi impianti. Si è generata così quella che a livello contabile si indica con il termine di "minusvalenza straordinaria", in pratica una voce di costo aggiuntiva in parallelo all'attività ordinaria, che ha trovato una pari copertura nelle risorse a disposizione dell'azienda.
Le riserve, che fanno parte del patrimonio netto di ogni azienda, sono somme di denaro accantonate negli anni e costituiscono un fondo a cui attingere per coprire, come in questo caso, costi straordinari o perdite di esercizio.
Uscendo dai termini tecnici, è un po' come se una famiglia, in una fase di vendita e acquisto di una nuova casa, attingesse ai propri risparmi, accantonati negli anni, superando l'impegno economico le possibilità legate allo stipendio e alle entrate dell'anno in corso.
E' ovvio che un'azienda ha margini di manovra diversi, per cui potevano essere fatte anche scelte diverse, aumentando i servizi e facendo gravare direttamente o indirettamente la maggior spesa sui cittadini ma, visto anche il periodo di particolare difficoltà economica per tutti, si è preferito non percorrere questa strada e attingere alle riserve disponibili.
A fianco di questo particolare momento di investimento e ristrutturazione a livello aziendale, prosegue anche l'impegno per migliorare la raccolta differenziata, con l'implementazione del porta a porta per le famiglie e le aziende di Quarrata.
Fonte: Cis Montale-Comune di Quarrata
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento