lunedì 11 aprile 2011
Nel 2011 di nuovo in vendita il terreno e le strutture fatiscenti dell'ex piscina di via del Pollaiolo. La situazione completa degli immobili.
QUARRATA_ Con il voto contrario di CittàPerTe, Udc, Fli e Pdl il consiglio comunale di Quarrata nella seduta del 14 aprile scorso ha approvato il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari e il Piano Triennale di razionalizzazione dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio ricadenti nel territorio del Comune di Quarrata e “non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione”.
La ricognizione effettuata da parte degli uffici comunali ha previsto di nuovo la messa in vendita nel corso del 2011 dell’ex struttura della piscina coperta di via del Pollaiolo disponendo al tempo stesso la destinazione urbanistica già prevista dal regolamento urbanistico (diversa dall’uso originale) approvato nel 2008 e quindi il passaggio dal patrimonio indisponibile a quello disponibile.
Questa alienazione – come è stato ribadito in consiglio comunale dall’assessore Antonella Giovannetti e scritto nella relazione che ha accompagnato il provvedimento – si inserisce nel più ampio processo di dismissione e razionalizzazione che ha consentito finora di poter vendere alcuni beni e di incrementare il grado di utilizzo degli alloggi dando risposte concrete alle pressanti esigenze di carattere sociale”.
Se nel 2010 il Comune il Comune di Quarrata è riuscito a portare a conclusione la vendita dell’ex scuola di Montemagno (per un importo di 145.500 euro) a causa delle condizioni generali del mercato immobiliare fortemente in crisi
nonostante i tre bandi pubblicati l’amministrazione quarratina non ha potuto concludere la vendita dei terreni dell’ex piscina di via del Pollaiolo.
“Per il 2011 – ha annunciato l’assessore Giovannetti – si ipotizza di riproporre la vendita dell’immobile con un prezzo a base d’asta ulteriormente ribassato del 20 per cento, quindi per un importo pari a 640.000 euro ammettendo anche offerte al ribasso (purchè non sia superiore al 20 per cento)".
“Siamo di nuovo a parlare, con cadenza annuale – ha detto il capogruppo Udc Alessandro Cialdi - della piscina di Via del pollaiolo. Questo titolone del punto all’ordine del giorno, in realtà, non è altro che la presa d’atto del fallimento della vendita di quel sito”.
Rivolgendosi ai consiglieri di maggioranza Cialdi ha ricordato che l’operazione prevista dal Comune riguarda in realtà “la realizzazione di 1300 metri quadri di Sul pari a 16 appartamenti ai piedi della collina”.
“Questo scandalo edilizio – ha aggiunto- non ha, per ora, trovato seguaci. Meno male, dico io. Il Dirigente Tecnico, Arch. Battaglieri ha stimato, nel 2010, il valore della piscina, meglio dire del terreno di proprietà comunale, in € 800.000. E’ stato indetto un bando di € 960.000 nel 2009 e non ha partecipato nessuno; a gennaio di quest’anno siamo scesi a € 800.000 con possibilità di abbassare anche il prezzo del 20%, quindi fino a € 640.000 e ancora niente!”. Secondo Cialdi ci sarebbe una possibilità: “Provate – ha detto in modo provocatorio - a proporlo gratis”.
Il consigliere di CittàPerTe Roberto Cartei ha invece puntato il dito sui “comodati in essere” e di conseguenza sulla incompletezza degli allegati alla delibera.
In particolare ha chiesto chiarimenti sui locali al piano terra dell’immobile di viale Europa (di proprietà del Comune) concessi alla cooperativa sociale G.P. di Pistoia per un corso di formazione cofinanziato dalla Provincia di Pistoia che risulterebbero essere stati utilizzati per soli cinque mesi nel 2006 ma il cui progetto non ha avuto esito.
“A distanza di 4 anni – ha detto Cartei – il Comune ha chiesto nell’ottobre scorso di poter rientrare in possesso dei locali”.
“In effetti – ha risposto poi il sindaco Sabrina Sergio Gori – dei problemi esistono per quanto riguarda i locali di via Europa. Per il piano terra dell’edificio c’è in corso un contenzioso con questa cooperativa. Per quanto riguarda invece il terreno di via del Pollaiolo è chiaro che ci sia la necessità di venderlo ma d’altra parte le leggi del mercato immobiliare hanno risentito di una congiuntura sfavorevole. La stima è stata fatta dagli uffici del Comune. Sicuramente questo terreno non si svenderà altrimenti rimarrà lì dov’è”.
“Il sindaco –ha ribadito Alessandro Cialdi (Udc)- evidentemente non ha colto la sottile provocazione della conclusione del mio primo intervento. L’ho fatta volutamente perché inizialmente la stima si aggirava attorno ad un milione di euro mentre ora lo si metterà al bando per poco più di 500 mila euro. Secondo me andrebbe visto il motivo per cui si vende l’ex piscina. Dovremmo dare un’altra destinazione rispetto a quella prevista. La speranza è che non ci siano anche questa volta offerte in modo che la prossima amministrazione comunale potrà provvedere diversamente”.
“Secondo il Pd- ha detto il capogruppo Gabriele Romiti – il piano delle alienazioni è un atto di grande trasparenza. Con la vendita della scuola di Tizzana prima e di quella di Montemagno poi sono entrate nelle casse comunali risorse importanti che abbiamo destinato ai cittadini. E’ questo quello che conta. Come maggioranza ci assumiano le nostre responsabilità e saranno poi i cittadini tra un anno a darci la risposta”.
“Come Pdl – è intervenuto Daniele Ferranti – siamo contrari invece alla svalutazione dei beni del Comune e non condividiamo l’uso che ne è stato fatto”. Perplessità sulla alienazione dell’ex piscina sono state espresse anche da Fli.
“Il fatto di vendere un terreno e di chiedere una cifra per questo – ha concluso Riccardo Musumeci (SeL) – comporta che ci sia qualcuno che compri. Sul fatto della trasparenza dell’atto non ci sono obiezioni da fare. Non vedo niente di scandaloso”.
Con l’approvazione del piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari del piano triennale di razionalizzazione dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio il Comune di Quarrata ha anche approvato le misure per la razionalizzazione. “Nel corso del 2010 si è proceduto a regolarizzare le forme di uso degli immobili con la verifica della loro compatibilità anche in termini di entrate patrimoniali. Nel 2011 si procederà a verificare l’uso dei pochi immobili non ancora regolarizzati.
Tra le misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo del patrimonio immobiliare troviamo il contenimento dei costi delle locazioni passive.
“Per quanto riguarda l’affitto passivo relativo al magazzino utilizzato dall’ufficio Pubblica Illuminazione in via Campriana - si legge nella relazione del dirigente- si sta procedendo per cercare di non rinnovare il contratto di locazione in scadenza nell’ottobre 2011. Per poter effettuare ciò dovremo comunque liberare i locali del piano terrena di via Europa occupati dall’associazione G.P. di Pistoia che li occupa senza titolo. Sono stati avviati gli atti per la restituzione da parte dell’associazione dei locali e si presume che gli stessi possano essere riconsegnati all’amministrazione”.
Sarà migliorata anche la redditività del patrimonio immobiliare attraverso l’ottimizzazione della gestione degli immobili comunali concessi a soggetti pubblici e privati aumentando la redditività del patrimonio nel triennio. Si cercherà comunque di salvaguardare l’uso sociale e collettivo degli immobili mediante l’assegnazione al mondo dell’associazionismo e del no profit, soprattutto per la realizzazione di progetti a forte impatto sociale. In tali situazioni dovrà essere dato conto della minore entrata derivante dal riconoscimento di tali condizioni agevolate. Il Comune di Quarrata ha poi provveduto, in collaborazione con l’Ufficio Tributi, al miglioramento della gestione di incasso dei canoni, attraverso un’attenta gestione dei flussi ed un’incisiva lotta alla morosità ed al ritardo nei pagamenti.
a.b.
Nelle cartelle pubblicate (cliccare sulle foto per ingrandire) è possibile prendere una visione globale dei beni del Comune ed avere un quadro completo anche delle locazioni e dell'utilizzo degli immobili.
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