QUARRATA_ Ecco di seguito il contributo inviato all’associazione Agorà-Circolo di Cultura politica di Quarrata dal presidente del consiglio comunale di Quarrata Massimo Sauleo , letto nel corso dell’incontro su “Diritto dei cittadini all’informazione- trasparenza della Pubblica Amministrazione (l’informazione e la comunicazione istituzionale)”.
Sauleo - come scrive lui stesso – da alcuni mesi è assente dalla vita politico-amministrativa cittadini per “problemi di salute”.
Nonostante ciò visto l’invito rivolto da Renata Fabbri, presidente del circolo di cultura politica recentemente costituitosi a Quarrata, ha voluto portare il suo contributo al dibattito.
“Viviamo un particolare momento storico dove, sempre più spesso la privacy e il diritto all’informazione si confondono e/o si sovrappongono. Innanzitutto penso che noi cittadini abbiamo il diritto/dovere di essere informati. Possiamo essere informati dalla carta stampata, dai telegiornali, dal web etc ed in questo caso la nostra è una scelta “politica”.
Diversamente si pone nei confronti di noi tutti l’informazione e la comunicazione Istituzionale cioè quella posta in essere dalle Pubbliche Amministrazioni.
Le Pubbliche Amministrazioni dovrebbero farsi carico di spiegare, in modo semplice, per permettere di far partecipare alla vita pubblica anche chi sta fuori dalla Pubblica Amministrazione; è necessario, altresì che tale comunicazione inneschi uno scambio fra Ente e cittadino.
La mancanza di elementi di trasparenza nella comunicazione Istituzionale si presta, in alcuni casi, a coprire situazioni non chiare al limite della legalità.
Ritengo doveroso che Comune, Provincia, Regione, lo Stato con i suoi enti periferici e tutte quelle espressioni territoriali e non solo (gestori di rete gas, gestori di rifiuti, gestori di rete di acqua) facciano della Comunicazione Istituzionale non una “fredda” informazione (penso ai famosi numeri verdi) ma si adoperino per far partecipare il cittadino alla vita pubblica. I mezzi oggi esistono. Pensiamo solo alla “rete” telematica che però deve essere accessibile a tutti. L’accessibilità è una grande forma di democrazia ed in questo il cittadino (non il cliente o l’utente) deve essere reso protagonista, aiutato alla comprensione.
La comunicazione istituzionale passa, in primis, dal Comune (vale anche però per gli altri Enti già precedentemente citati). Il Comune quindi svolge, o dovrebbe svolgere, un ruolo significativo per far comprendere. Il cittadino ha necessità di capire un linguaggio che nella maggioranza dei casi sente distante e soprattutto avverso. E’ necessario quindi, a mio avviso, come Ente più vicino a noi, dotarsi di tutti quegli strumenti (web, e-mail, giornali istituzionali aperti anche al contributo del cittadino, volantini mirati, conferenze, riunioni specifiche ecc..) che possano mettere in grado tutti noi di comprendere e soprattutto, di farci tornare la voglia alla partecipazione alla COSA pubblica.
Per restituire alla Politica il senso della comunità non possiamo escludere NESSUNO (penso agli anziani, ai diversamente abili, ai giovani, agli extracomunitari ecc..) perché ognuno di noi deve sentirsi partecipe nella costruzione di una comunità democraticamente solidale.
Nel ringraziarvi, vorrei esprimere il mio personale compiacimento per la nascita su questo territorio, della vostra associazione che può/deve essere luogo di proposte e di discussione per sentirsi partecipi degli avvenimenti che sempre con più velocità ci travolgono.
Buon lavoro e cordiali saluti.
Massimo Sauleo
Nessun commento:
Posta un commento