martedì 20 settembre 2011
Muore d'infarto a 14 anni. Lutto a Quarrata. Il ricordo degli amici su Facebook.
QUARRATA_ E’ stato trovato morto stamani nel suo letto dalla madre. Si chiamava Lorenzo Manetti ed aveva poco più di 14 anni. Abitava nella frazione di Vignole con i genitori . La notizia si è diffusa in giornata nella frazione quarratina dove il giovane aveva frequentato la scuola media ma anche il gruppo parrocchiale.
A luglio Lorenzo aveva partecipato all’Oratorio Estivo 2001 “Sull’arca di Noè” e alle iniziative di “Paese Aperto”. In base alle notizie raccolte sembra che il giovane sia morto nella notte d’infarto. Da questo pomeriggio increduli su Facebook gli amici lo ricordano con grandissimo affetto. “Impariamo a non lamentarci per piccole cose- scrive Loretta, la cugina del padre - Lui ora sopra al suo letto bello come il sole , sara' una stella in cielo ma non ci sono parole che possono consolare i genitori ,uno strazio che ferisce il cuore”. Lo ricorda con affetto l’intero gruppo di “Vignole Giovane” ripensando “ai momenti indimenticabili” trascorsi insieme ma soprattutto gli amici e i compagni di scuola che hanno affidato il loro saluto alle pagine del profilo che lo stesso Lorenzo aveva aperto nel 2010 su Facebook . Tra i tanti messaggi lasciati si legge “Ciao Lorenzo.
Ora sei un angelo. Prego perché tu guardi con i tuoi occhi pieni di gloria nei nostri pieni di lacrime”(Sandra) ; “ Ciao Grande...Hai lasciato un impronta indelebile nei nostri cuori” (Sara); c’è chi come Gaia e Giulia ricordano alcuni momenti di infanzia (il campeggio, i giochi da piccoli). “Lore – scrive Giulia - ci mancherai tanto! Sei volato in cielo troppo presto. Rimarrai per sempre nei nostri cuori! Addio piccolo angelo!”. “ Lorenzo, abbiamo trascorso cinque anni di scuola insieme....ogni giorno....eri vivace e dispettoso, anche se il tuo viso angelico faceva pensare il contrario. Non mi sembra vero che te ne sia andato...non é giusto lasciare la vita a soli 14 anni!!! Non doveva succedere!!! Dio ci dovrebbe spiegare il perchè!!! Rimarrai sempre nel mio cuore Lorenzino !” (Giulia S.R.)
“La Santa Messa per salutare Lorenzo – fa sapere Claudia Gori , una delle educatrici della parrocchia– sarà celebrata giovedì 22 settembre alle ore 16 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Vignole”. Stasera mercoledì alle ore 21,00 il parroco Don Patrizio Fabbri guiderà una veglia di preghiera a casa di Lorenzo. Per i ragazzi di Vignole il ritrovo è previsto alle ore 20.45 in piazza della Chiesa.
Ai genitori Mariaelena e Paolo, al fratello Andrea e alla famiglia tutta le nostre più sincere condoglianze.
a.b.
Nelle foto un momento trascorso all'Oratorio Estivo (fonte: Bacheca Facebook)
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Pistoia, 21 settembre 2011 - Una madre torna dal lavoro e trova il figlio quattordicenne morto nel suo letto, quasi certamente per un attacco cardiaco. E’ successo a Quarrata in via dell’Arcoveggio, in un condominio che si trova proprio di fronte il palazzetto dello sport. Era passato da poco le una quando Maria Elena Chiti in Manetti è rientrata a casa dal lavoro per la sosta pranzo.
La donna è subito entrata in camera di Lorenzo, il figlio che non aveva mandato a scuola perché la sera prima non si sentiva troppo bene: lo ha trovato bocconi e non dava più segni di vita. Maria ha chiamato immediatamente il 118, mentre il marito Paolo, anche lui fuori per lavoro, è subito rientrato a casa in preda alla disperazione: "Sono passato al semaforo di Olmi con il rosso, ci ha detto fra le lacrime, volevo vedere Lorenzo vivo".
Intanto sono giunti sul posto anche i volontari della Misericordia di Casalguidi, (quelli di Quarrata erano impegnati in altri soccorso) ma purtroppo non c’è stato niente da fare: è stato usato il defibrillatore per oltre un’ora, ma ai volontari non è rimasto altro che arrendersi all’evidenza, tanto che sono usciti di casa e si sono messi a piangere. Una morte davvero inaspettata, il malore che il ragazzo aveva accusato la sera prima non destava preoccupazione. Il giorno avanti aveva fatto una lunga seduta di educazione fisica a scuola. Lorenzo era un ragazzo con l’argento vivo addosso, nessuno avrebbe immaginato quanto si è poi verificato.
(da "La Nazione- Cronaca di Pistoia)
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