QUARRATA_ Nel prossimo consiglio comunale di Quarrata, convocato per metà giugno, si tornerà a parlare della biblioteca multimediale Giovanni Michelucci.
A seguito di molte segnalazioni, pervenute soprattutto nella stagione invernale da parte di utenti e semplici cittadini, il gruppo consiliare Pdl ha annunciato la presentazione di una interrogazione.
“Dopo un sopralluogo che ho condotto personalmente- dichiara il capogruppo Ennio Canigiani “- ho ritenuto di portare all’attenzione del consiglio comunale la grave situazione della biblioteca quarratina dedicata poco più di due anni fa all’architetto Giovanni Michelucci. Paradossalmente, in un luogo di cultura, è mancata la cultura della manutenzione, tanto che in poco tempo a causa degli eventi atmosferici, tutta la facciata in legno sul lato di piazza Agenore Fabbri, si è completamente sverniciata. Come non bastasse, molte ante delle persiane sono state rotte dalle pallonate dei bambini che spesso giocano proprio davanti all’edificio".
"Nell’interno della biblioteca - continua Canigiani - si notano le infiltrazioni che nello scorso inverno hanno più volte obbligato gli addetti della struttura a raccogliere con i secchi l’acqua piovana. Salendo le scale in legno, si incontra un gradino intermedio con una grossa spaccatura trasversale che prima o poi sarà causa di inciampo e cadute. Infine - aggiunge il consigliere del Pdl - ci dicono che la pulizia dei vetri non viene più fatta da alcuni anni e che durante lo scorso inverno la temperatura interna alla struttura era talmente alta da costringere gli utenti a spogliarsi".
"In una situazione del genere e di fronte a un probabile spreco quale quello causato dalla mancata regolazione per mesi dell’impianto di riscaldamento - conclude Ennio Canigiani - non possiamo accettare l’idea che per una struttura di pregio come la biblioteca Giovanni Michelucci, non siano stati trovati i soldi per fare le manutenzioni. Ne chiederemo conto al Sindaco Mazzanti che ha sempre sostenuto l’importanza della cultura: siamo certi che non vorrà lasciare che la biblioteca piombi nel degrado più totale tra l’indifferenza di tutti”.
a.b.
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