lunedì 20 maggio 2013

Inceneritore del Cis e Quadrifoglio Spa, per Sinistra Ecologia Libertà "siamo di fronte ad azioni di una gravità inaudita". Le "richieste" alla Regione Toscana.



QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Dai circoli di Montale, Agliana e Quarrata di Sel (Sinistra Ecologia Libertà)  riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato stampa su quanto si sta verificando all'inceneritore del Cis di via Tobagi, di proprietà dei tre comuni della Piana:

Livio Giannotti, Amministratore Delegato di Quadrifoglio Spa (azienda di proprietà del Comune di Firenze) ha fatto sapere che non vuole più inviare rifiuti all'inceneritore del Cis "perchè non gli conviene": in realtà sembra una "ritorsione" alla scelta dei Comuni di Montale Agliana Quarrata di non accettare la richiesta di passare la proprietà dell'inceneritore del Cis all'Ato Toscana Centro.
Quella "non convenienza" può avere questa interpretazione: il Cis è indebitato e se gli vengono fatti mancare i rifiuti per utilizzare le proprie potenzialità (150 T/giorno), andrà in fallimento e a quel punto sarà acquisito da altri proprietari che non avranno "difficoltà etiche" a consentire il potenziamento che sta scritto nel Piano Interprovinciale Rifiuti approvato dalle Province di Firenze, Prato e Pistoia (225 T/g).
Siamo di fronte ad azioni di una gravità inaudita, per le seguenti ragioni:

1) Una Spa pubblica deve fare scelte in attuazione delle decisioni delle Istituzioni democratiche proprietarie: quindi un'eventuale scelta di "ritorsione ricattatoria" è il Comune di Firenze che potrebbe farla, assumendosene apertamente la responsabilità politica.
2) La legislazione italiana ha stabilito che i rifiuti solidi urbani (Rsu) devono essere smaltiti in impianti collocati nell'Ato territoriale di riferimento: il Comune di Firenze, da molti anni, invia una parte dei propri rifiuti nelle discariche collocate nell'Ato Toscana Costa e lo può fare perché ha ottenuto dalla Regione Toscana una "deroga" alla legislazione nazionale, (sarebbe un'evidente violazione della legislazione nazionale se il Comune di Firenze inviasse rifiuti ad impianti fuori dall'Ato territoriale di cui fa parte, prescindendo dalle potenzialità impiantistiche interne all'Ato di riferimento).
3) I Presidenti della Province di Firenze Prato e Pistoia dovranno spiegare perchè, il 17 dicembre 2012, hanno fatto approvare dai Consigli Provinciali un Piano Interprovinciale Rifiuti che si propone di quintuplicare l'attuale potenzialità impiantistica destinata all'incenerimento dei rifiuti, tramite la costruzione di un inceneritore a Case Passerini (con una potenzialità di circa 400 T/giorno), ipotizzando anche un assurdo potenziamento dell'inceneritore di Montale (dalle attuali 150 T/giorno a 225 T/giorno), se nelle prossime settimane e mesi dovessero essere accettate scelte che costringerebbero quell'inceneritore a funzionare appena al 50% delle attuali potenzialità.

SEL di Agliana, Quarrata e Montale:
- chiede alla Regione Toscana di pronunciarsi urgentemente sull'interpretazione giuridica della "deroga" che ha concesso al Comune di Firenze per esportare una parte dei propri Rsu in impianti collocati fuori dall'Ato Toscana Centro;
- ribadisce che ogni scelta sulla proprietà dell'inceneritore di Montale deve partire da una certezza assoluta e non modificabile: l'inceneritore di Montale deve rimanere con una potenzialità massima di 150 T/g (a servizio dei Comuni dell'Ato Toscana Centro) fino a quando sarà necessario per evitare situazioni di emergenza rifiuti (quando non sarà più necessario, speriamo il prima possibile, potrà essere chiuso e riconvertito, diventando uno degli impianti logistici e industriali indispensabili per riciclare, tramite il mercato, le materie seconde derivanti da una raccolta differenziata di qualità).

SEL di Agliana, Quarrata e Montale
 

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