SERRAVALLE PISTOIESE_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo:
"Durante il consiglio comunale del 3 Maggio è stato discusso il bilancio consuntivo del nostro comune. Il risultato dell’anno 2012, che ha visto l’aumento dell’IMU per i cittadini, è stato un avanzo di amministrazione di circa mezzo milione di Euro.
La peculiarità della nostra amministrazione non è tanto che sbaglia a prevedere entrate e uscite di circa il 10%, ma che se qualcuno – come noi – propone di fare attenzione alle previsioni per abbassare la pressione fiscale si viene definiti incompetenti e demagoghi.
Invece, con una previsione più accurata, l'avanzo dientrate in conto capitale poteva essere utilizzato per abbassare le concessioni cimiteriali (come da noi più volte chiesto), gli oneri di urbanizzazione, e per implementare tecniche e tecnologie che potessero abbattere i costi d’esercizio e, quindi, l’imposizione fiscale.
Non possiamo non vedere che il nostro Comune, pur avendo - a differenza dei comuni limitrofi -un’importante entrata di bilancio proveniente dalla discarica e pur non avendo certo servizi di prim’ordine, abbia una pressione fiscale non certo tra le più basse.
Eppure tutti i comuni pagano gli stipendi, asfaltano le strade e fanno i marciapiedi. Spesso anche meglio di quelli di Serravalle. Probabilmente riescono in questo grazie ad una migliore organizzazione e programmazione, che consentono una razionalizzazione dei costi.
Ma la rossa amministrazione serravallina preferisce aumentare le tasse piuttosto che controllare le spese, ed il risultato è che mentre i cittadini affrontano un periodo di crisi, gravati da imposte, tasse e contributi da capogiro, nel Palazzo del comune la maggioranza festeggia un "tesoretto" di un miliardo di vecchie lire.
Stato ricco, cittadini poveri: è sempre la vecchia ideologia dell'Unione Sovietica che forse è rimasta solo in Toscana, ed in special modo a Serravalle".
Invece, con una previsione più accurata, l'avanzo dientrate in conto capitale poteva essere utilizzato per abbassare le concessioni cimiteriali (come da noi più volte chiesto), gli oneri di urbanizzazione, e per implementare tecniche e tecnologie che potessero abbattere i costi d’esercizio e, quindi, l’imposizione fiscale.
Non possiamo non vedere che il nostro Comune, pur avendo - a differenza dei comuni limitrofi -un’importante entrata di bilancio proveniente dalla discarica e pur non avendo certo servizi di prim’ordine, abbia una pressione fiscale non certo tra le più basse.
Eppure tutti i comuni pagano gli stipendi, asfaltano le strade e fanno i marciapiedi. Spesso anche meglio di quelli di Serravalle. Probabilmente riescono in questo grazie ad una migliore organizzazione e programmazione, che consentono una razionalizzazione dei costi.
Ma la rossa amministrazione serravallina preferisce aumentare le tasse piuttosto che controllare le spese, ed il risultato è che mentre i cittadini affrontano un periodo di crisi, gravati da imposte, tasse e contributi da capogiro, nel Palazzo del comune la maggioranza festeggia un "tesoretto" di un miliardo di vecchie lire.
Stato ricco, cittadini poveri: è sempre la vecchia ideologia dell'Unione Sovietica che forse è rimasta solo in Toscana, ed in special modo a Serravalle".
Elia Gargini- Coordinatore Pdl Serravalle Pistoiese
Fonte: Comunicato Stampa-Pdl Serravalle Pistoiese
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