sabato 11 maggio 2013

L'assemblea della Conferenza territoriale n. 3 Mediovaldarno non cede alle minacce di Publiacqua. L'intervento di Giuliano Ciampolini e la posizione del Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua.


PISTOIA-FIRENZE_ All’ultima assemblea della Conferenza territoriale n.3 Mediovaldarno (Firenze, Pistoia, Prato, Mugello e Valdisieve) è stata ribadita all’unanimità dai sindaci la bocciatura della nuova tariffa idrica 2012-2013 dell’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e Gas) che non ha recepito l’esito referendario.
A tale proposito interviene oggi Giuliano Ciampolini:

 
“Grazie alla coerenza di Samuele Bertinelli, Sindaco di Pistoia, in attuazione del Programma presentato nelle elezioni 2012 e della Giunta al governo del Comune di Pistoia; al notevole contributo, di passione politica e anche di saperi e capacità professionali, di Ginevra Lombardi (che Samuele Bertinelli ha incaricato di rappresentare il Comune di Pistoia nella Conferenza territoriale n.3 Mediovaldarno nelle
ultime riunioni e anche ieri mattina); all'appoggio che hanno dato a questa scelta altri Comuni; al sostegno dato dal Forum Toscano dei Movimenti per l'acqua, da SEL e da alcune altre forze politiche della Sinistra Plurale possiamo gioire di quanto deciso dalla Conferenze Territoriale n. 3 Mediovaldarno".
"E’un passo importante - continua - per camminare coerentemente nel difficile percorso (pieno di ostacoli legislativi, finanziari e politici di chi, come Matteo Renzi e altri, non vogliono accettare l'attuazione dell'esito democratico dei referendum del giugno 2011) per arrivare ad una gestione pubblica e democratica/partecipata nella gestione dei Servizi idrici. E' solo un passo: ne dovremo fare molti altri (tutti difficili) in Toscana e a livello nazionale, perchè senza l'approvazione di una legge nazionale sarà impossibile completare un percorso di ripubblicizzazione della gestione dei servizi idrici e ottenere il ritorno della finanza pubblica (anche tramite la Cassa DDPP) negli investimenti indispensabili per rinnovare e lasciare alle attuali e alle future generazioni un sistema moderno e pubblico di acquedotti, fognature, impianti di potabilizzazione e di depurazione (da cui dipende una parte della civiltà di un Paese)”.
“La delibera dell’assemblea – si legge in un comunicato stampa del Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua - sottolinea anche che la mancata determinazione dei costi standard non permette di verificare il costo degli interventi fatti dai gestori, ponendo al di fuori del controllo dei sindaci le cifre contabilizzate come investimenti.
E’ stato inoltre fatto notare il tono minatorio e ricattatorio della lettera inviata dal gestore Publiacqua Spa ai sindaci, dove si minacciava il blocco degli investimenti previsti, e anche di quelli obbligatori, se non si fosse votato a favore della nuova tariffa.
L’esito di questa votazione, insieme all’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana del 30 aprile scorso, evidenzia una profonda spaccatura all’interno dell’autorità unica tra i sindaci dell’ex ATO3 e 4 (Alto Valdarno), che hanno rigettato la nuova tariffa perché non rispettava il referendum, e gli altri che invece l’hanno approvata malgrado fosse contraria alla costituzione. Come Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua apprezziamo il fatto che esistano ancora, in Toscana, dei rappresentanti eletti che continuano a rispettare la democrazia popolare. D’altro canto, a quasi 2 anni dal referendum, aspettiamo ancora l’apertura di un tavolo regionale sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, come richiesto dal voto di più di 1,8 milioni di cittadini/e toscani”.

Info:  
http://www.acquabenecomunetoscana.it/

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