QUARRATA_
Si sono concluse nel mese scorso le trattative tra il consiglio di
amministrazione della Bcc di Vignole e il consiglio di amministrazione della Bcc della
Montagna Pistoiese-Maresca in vista della fusione dei due istituti bancari.
In conformità alle intese raggiunte è stato
definito il “progetto di fusione” per incorporazione che dovrà essere
approvato dalla assemblea annuale dei soci della Bcc di Vignole in una seduta
straordinaria e ordinaria già convocata per sabato 12 maggio alle ore 15 presso
il Palazzetto dello Sport “Giacomo Melani” in via Arcoveggio a Quarrata.
La fusione per incorporazione della Bcc della
Montagna Pistoiese-Maresca nella Bcc di Vignole porterà come noto alla nascita
della “Banca di credito cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese,
società cooperativa” con sede nel comune di Quarrata in via IV Novembre 108.
"In un
contesto di precarietà nei mercati e di difficoltà dell'economia locale –
ebbero a dire qualche mese fa il presidente della Bcc Vignole Giancarlo Gori e
il presidente della Bcc Montagna Pistoiese Nedo Ferrari – le due Banche di
Credito Cooperativo hanno ritenuto opportuno andare verso una integrazione, per
costituire un soggetto più forte e patrimonializzato che possa essere
maggiormente in grado di rispondere alle sempre più stringenti esigenze del
territorio e a supportare al meglio famiglie e imprese, secondo i valori e i
principi ispiratori comuni del credito cooperativo".
Con norma
transitoria, lo Statuto sociale prevede all’art.54 che : “Per effetto della fusione per incorporazione
della “Banca di credito cooperativo della Montagna Pistoiese – Maresca società
cooperativa” nella “Banca di credito cooperativo di Vignole società cooperativa
“ è stabilito che, per il tempo di tre mandati triennali dalla fusione delle
due banche :
a) il
Consiglio di amministrazione della banca sia composto dal Presidente, da un
Vice Presidente e sette consiglieri eletti tra i soci appartenenti alla “Banca
di credito cooperativo di Vignole” e da un Vice Presidente più un consigliere
eletti tra i soci appartenenti alla ex BCC della Montagna Pistoiese;
b) il
Comitato Esecutivo sia composto dal Presidente, da un Vice-presidente e da un
consigliere eletti tra i soci appartenenti alla “Banca di credito cooperativo di
Vignole” e da un consigliere eletto tra i soci appartenenti alla ex BCC della
Montagna Pistoiese;
c) il
Collegio Sindacale sia composto dal Presidente, un membro effettivo e uno
supplente eletti tra i nominativi indicati dai soci appartenenti alla Banca di
credito cooperativo di Vignole e da un membro effettivo e uno supplente eletti
tra i nominativi indicati dai soci appartenenti alla ex BCC della Montagna
Pistoiese;
d) il
Collegio dei Probiviri sia composto dal Presidente designato dalla Federazione Toscana
a norma dello Statuto sociale, da un componente effettivo e da un supplente
eletti tra i nominativi indicati dalla compagine sociale della “Banca di
credito cooperativo di Vignole”, da un componente effettivo e da un supplente
eletti tra i nominativi indicati dalla compagine sociale della ex BCC della
Montagna Pistoiese”.
“Dal
giorno di decorrenza degli effetti civilistici della fusione e fino a quello in
cui si svolgeranno le elezioni alle cariche sociali della banca incorporante –
prosegue il testo - con il quale iniziano a decorrere i tre mandati triennali
dalla fusione di cui al primo comma,è stabilito che:
a) il
Consiglio di amministrazione sarà composto da undici membri, dei quali nove
saranno rappresentati dai consiglieri in carica presso la Banca di credito cooperativo
di Vignole alla data di decorrenza degli effetti civilistici della fusione e
due saranno indicati dal Consiglio di Amministrazione della BCC della Montagna
Pistoiese tra quelli in carica alla stessa data;
b) il
Comitato esecutivo sarà composto da quattro membri, dei quali tre saranno
rappresentati da consiglieri in carica presso la Banca di credito cooperativo
di Vignole alla data di decorrenza degli effetti civilistici della fusione ed
uno sarà indicato dal Consiglio di amministrazione della BCC della Montagna
Pistoiese tra quelli in carica alla stessa data ;
c) i
componenti del Collegio Sindacale della società incorporata cesseranno di
diritto dal rivestire le loro rispettive qualità dal giorno in cui inizino a
decorrere gli effetti civilistici della fusione. Il Collegio Sindacale della
Banca risultante dalla fusione per incorporazione sarà quindi composto dai tre
sindaci effettivi, compreso il Presidente e dai due sindaci supplenti in carica
presso la Banca di Credito Cooperativo di Vignole alla data di decorrenza della
fusione stessa, determinata ai sensi dell’art. 2504-bis comma 2, c.c.;
d) Fermo
restando che il Presidente del collegio dei probiviri è quello indicato dalla Federazione
toscana ai sensi dello Statuto sociale , un membro effettivo ed uno supplente
saranno individuati rispettivamente dai consigli di amministrazione delle due
banche partecipanti al processo di fusione in carica alla data di decorrenza
degli effetti civilistici della fusione stessa. Tali membri saranno individuati
tra quelli che erano stati eletti nelle rispettive assemblee".
Saranno considerati soci appartenenti all'una o all'altra banca "quelli che risultano dai rispettivi libri sociali alla data di decorrenza degli effetti civilistici della fusione mentre quelli che entreranno nella compagine sociale successivamente a tale data saranno - in base al progetto di fusione - "attribuiti in parti uguali alle due banche e, in caso di numero dispari, l'attribuzione dell'unità aggiuntiva avverrà per estrazione a sorte".
" Essendo il
capitale sociale della BCC di Vignole costituito da azioni del valore nominale
di euro 5,16 e quello della BCC della Montagna Pistoiese costituito da azioni
del valore nominale di euro 25,82 la determinazione del rapporto di cambio delle
azioni delle due società oggetto di fusione avverrà come segue:
- ai soci della ex BCC
della Montagna Pistoiese , per ogni azione del valore nominale di euro 25,82,
verranno conferite 5 azioni del valore nominale di euro 5,16 della banca
incorporante;
- per ogni azione della
ex BCC della Montagna Pistoiese si genera un “resto” di euro 0,02 (due
centesimi), che sarà rimborsato ai soci entro il termine di sei mesi dalla
data di efficacia civilistica della fusione.
Con questo meccanismo
è esclusa pertanto qualsiasi riferibilità all’entità dei patrimoni netti delle
società che si fondono nonchè a qualsiasi ipotesi di conguaglio di denaro, al
di fuori delle somme necessarie per il regolamento dei resti ” .
" Fermo e restando
quanto previsto dall’art. 2504 bis c.c., decorrenza degli effetti giuridici,
contabili e fiscali a far tempo dal primo luglio 2012 dal giorno in cui
l’operazione di fusione diviene civilisticamente efficace, le nuove azioni
maturano il diritto alla partecipazione agli utili della banca incorporante mentre le operazioni della
società incorporata saranno imputate alla contabilità aziendale ed al
conseguente bilancio della banca incorporante e ciò anche agli effetti delle
imposte sui redditi. A detti fini sarà applicato il principio contabile IFRS3 in
materia di aggregazioni aziendali”.
"Resta escluso
qualsiasi trattamento differenziato riservato a particolari categorie di soci
come pure restano esclusi vantaggi particolari a favore degli amministratori
delle società partecipanti alla fusione".
" A norma
dell’art.2504 bis c.c., la Banca incorporante assumerà i diritti e gli obblighi
della banca incorporata e ne assumerà il patrimonio attivo e passivo, tutte le
ragioni, azioni, impegni, passività ed attività di qualsiasi natura.
La banca
incorporante subentrerà nell’esercizio degli sportelli bancari e di ogni altra
unità operativa della banca incorporata".
La Banca
di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese - come già reso noto - potrà contare
su oltre 5000 soci, 16 agenzie e su un patrimonio di vigilanza di 76
milioni e 583 mila euro.
Significativi anche i dati aggregati di raccolta da
clientela (oltre 661 milioni e 700 mila euro) e di impieghi a clientela (618
milioni e 725 mila euro).
La solidità del nuovo soggetto è misurata anche da
altri importanti indicatori: il rapporto tra patrimonio di base ed attività di
rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) è pari al 12,42% (la media del sistema
bancario a marzo 2011 era di 9,40%); il rapporto tra patrimonio di vigilanza ed
attività di rischio ponderate (total capital ratio) è pari al 14,11% (a fronte
del 12,90% della media del sistema bancario).
Nel
corso dell’assemblea sarà approvato anche il bilancio al 31 dicembre 2011 (con
le deliberazioni inerenti e conseguenti).
A conclusione dei lavori (attorno
alle ore 19) sarà offerta una apericena a tutti gli intervenuti.
Info:0573 7070227 (sig.ra
Emanuela Ferri) e 0573 7070215 (sig. Ennio Canigiani)..
Nel corso del
2011 l’istituto bancario quarratino ha superato quota 4000 soci chiudendo l’anno a
4245 con un incremento del 19%.
Come si legge in una nota dell’Ufficio Soci
della Bcc di Vignole sono cresciuti in particolare i soci giovani (under 35)
che saliti a 629 rappresentano ora il 15% del totale dei soci riscontrati al 31
dicembre scorso.
Tale crescita - secondo
la Bcc di Vignole – è stata agevolata e incoraggiata dalla nascita del Club
Giovani Soci che come si ricorderà è avvenuta a fine 2010.
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