PISTOIA -
"Una nuova politica:
più etica per il bene comune". Si ritrovano su questo tema i rappresentanti
pistoiesi di 6 importanti associazioni (Acli,
Cisl, Confartigianato, Confcooperative, Mcl, Coldiretti) tutte
di origine cattolica e tutte oggi riunite in un “forum”: quello "delle persone e delle associazioni di
ispirazione cattolica nel mondo del lavoro".
Sono alcuni mesi che a
Pistoia, dopo il fondamentale incontro di livello nazionale svolto lo scorso
anno a Todi (nella foto, ndr) ,
responsabili locali delle 6 associazioni si incontrano sui temi della politica
e della presenza dei cattolici nella società italiana.
Hanno prodotto un "manifesto" che verrà
presentato pubblicamente - dalla portavoce Patrizia Pellegatti, segretaria
provinciale Cisl - il prossimo venerdì 13 aprile 2012 in Seminario vescovile
(via Puccini 36) a Pistoia. Appuntamento ore 9.
Numerosi gli interventi:
oltre ai rappresentanti delle associazioni (Elena Pampana Acli, Riccardo Andreini Coldiretti,
Simone Balli Confartigianato,
Giancarlo Baldassarri Confcooperative,
Luca Tognozzi Mcl,
Patrizia Pellegatti Cisl)
le relazioni di base saranno svolte da mons. Mansueto Bianchi, vescovo, e dal prof. Leonardo Bianchi,
docente universitario a Firenze di Diritto Pubblico e vicepresidente
associazione "Supplemento
d'anima".
Conclude Guglielmo
Borri, del Forum nazionale persone e associazioni di ispirazione
cattolica nel mondo del lavoro.
Il forum nazionale si
svolse a Todi fra il 16 e il 17 ottobre suscitando grandi attese anche
mediatiche.
Ampiamente annunciata nei mesi precedenti, l’iniziativa fu
interpretata come un nuovo “attivismo” dell’associazionismo cattolico in
risposta alle preoccupate e persistenti prese di posizione di Benedetto XVI per
una politica capace di agire in favore del bene comune. “Che dei cristiani si
incontrino per ragionare insieme sulla società portando nel cuore la realtà
delle genti e i criteri della Dottrina Sociale della Chiesa – disse a Todi il
cardinale Angelo Bagnasco, presidente Cei – è qualcosa di cui tutti dovrebbero
rallegrarsi. E’ un segno di vivace consapevolezza e di responsabile
partecipazione alla vita della città”.
A sei mesi da
quell’incontro, è la prima volta – e accade a Pistoia – che i responsabili
locali delle associazioni si ritrovano attorno a una dimensione diocesana.
Il
documento che viene presentato venerdì affronta i temi legati alla crisi
occupazionale e alla prevalenza della finanza sull’economia, al welfare e alle
politiche di sostegno per la famiglia, al rilancio della dimensione “etica”
della politica.
Non mancano proposte positive.
Da notare che in diocesi di
Pistoia sono aperti, contemporaneamente, diversi fronti ecclesiali di interesse
sulle dinamiche socio-politiche: il “tavolo lavoro”, il “progetto Policoro”
sulla occupazione giovanile, il documento sulla politica presentato in vista
della tornata di elezioni amministrative, i progetti per il microcredito.
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia
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