lunedì 23 aprile 2012

Il parco giochi di Villa La Magia intitolato al giudice Antonino Caponnetto. Il sindaco: "Un Uomo giusto che chi ha lasciato la lezione più bella: dedicarsi al proprio lavoro con dedizione e coscienza di essere un servitore delle Istituzioni repubblicane".


QUARRATA_ Con una cerimonia “in sordina” tra l’altro poco neppure pubblicizzata dal sito del Comune – stamani il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori insieme ad una delegazione del gruppo locale degli Alpini di Quarrata guidato dal suo capogruppo Trinci e delle scuole del territorio ha intitolato il parco giochi di Villa Medicea della Magia al giudice Antonino Caponnetto.
Alla cerimonia ha preso parte la vedova “Nonna Betta” che ha parlato ai giovani della figura del marito.
“Dedicare un giardino al giudice Caponnetto il 25 aprile – ha scritto nei giorni scorsi il sindaco sul proprio blog – significa affermare il valore di una nuova Resistenza, resistenza agli idoli di oggi, denaro e potere, per contrapporre loro la libertà, la giustizia e la democrazia”.
Un momento della cerimonia
“Antonino Caponnetto, nonno Nino, come era chiamato affettuosamente dagli studenti, nel corso dei suoi numerosi incontri dopo il suo ritorno dalla Sicilia- scrive la Gori -, decise di andare alla Procura di Palermo, rimasta sguarnita dopo la barbara uccisione di Rocco Chinnici. Fu una decisione coraggiosa, che lo portò a continuare l’opera di Chinnici e a rafforzare il pool antimafia, diventando così in un certo modo il “padre spirituale” di Falcone e Borsellino. Sotto la sua guida fu istruito il maxiprocesso a Cosa Nostra, che vide per la prima volta condannati i vertici della mafia. Lo Stato vinse la sua prima partita contro la malavita organizzata grazie al coraggio di uomini come loro, consapevoli del pericolo, ma coscienti che il riscatto di un popolo passa dall’affermazione della legalità, come barriera per difendere la democrazia”.
Insegnanti e Alpini insieme al sindaco e alla vedova Caponnetto
“Il 25 aprile è la data di nascita della nostra democrazia e dedicare questa data al ricordo di un uomo come il Giudice Caponnetto – ha concluso Sabrina Sergio Gori -  significa renderla viva. Non retorica né stanca ripetizione di un rito, ma riflessione vitale di una comunità che fa memoria di un Uomo giusto, che ci ha lasciato la lezione più bella: dedicarsi al proprio lavoro con dedizione e coscienza di essere un servitore delle Istituzioni repubblicane”.
Nell’occasione dell’intitolazione del parco giochi erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni dei carabinieri in pensione e dei reduci di guerra con i quali sono stati ricordati anche i martiri di ieri e tutte quelle persone “che si sono sacrificate per darci la libertà, lottando contro i nazi-fascisti: i martiri di Castel Gironi, Modesta Rossi e Torello Giuntini, innocenti vittime della violenza e della ferocia. Accanto a loro sono stati ricordati anche i nuovi martiri come  Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Rocco Chinnici, Antonino Agostino, tutti i ragazzi delle scorte come Manuela Loi e purtroppo i tantissimi altri eroi di oggi”.

a.b.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso cosa rimane da intitolare a Quarrata da questo sindaco? Si permette il lusso anche di intitolare strade che saranno terminate tra 2 anni. Verrà ricordato come il sindaco che ha intitolato più cose di tutti. La piscina signor Sindaco a chi la intitola? Ah già non ricordavo che nemmeno la seconda piscina avviata, verrà terminata. M.M.

Anonimo ha detto...

Ma il ponte sill'ombrone inaugurato l'anno scorso a chi l'aveva intitolato? Ma sarà l'ora cha questa gente si levi da tre passi? A.G

Anonimo ha detto...

no comment.