QUARRATA_ Martedì 17 aprile al cinema-teatro Nazionale (via Montalbano 11) a Quarrata su
iniziativa del Lions Club Quarrata Agliana Pianura Pistoiese il Gad di Pistoia
porterà in scena lo spettacolo “La Mortella”, favola in due tempi con musiche,
liberamente ispirata all’omonima novella de “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista
Basile.
La compagnia pistoiese, diretta
da Franco Checchi si cimenta così con un testo del Seicento che ha ispirato la
fantasia dello stesso regista.
“L'evento
– spiega il presidente del Lions Club della Piana
Placido Panarello - rientra fra le iniziative a sostegno del Service
Distrettuale, che quest'anno è rivolto in favore di Dynamo Camp di Limestre (Pt). Il Campo, come strumento di Terapia
Ricreativa, è dedicato ai bambini affetti da gravissime patologie. In poche parole,
attraverso il Service Distrettuale i Lions hanno l’obiettivo di ristrutturare
un vecchio edificio, per trasformarlo in Centro di accoglienza e Centro
didattico dedicato a Melvin Jones, nonché di realizzare un Campo con tende
alloggio, tenda infermeria, tenda refettorio, strutture sanitarie, ecc.)”.
Per
le prevendite (ingresso: euro 10) occorre rivolgersi sin da ora al numero 333-5888535 (Carlo Spini) oppure spinillions@yahoo.it.
o Dopo le
fortunate esperienze de “L’opera da tre soldi” di Brecht e "Un genio
ribelle - Federico Garcia Lorca, arte e vita”che hanno fruttato al Gad di
Pistoia premi e riconoscimenti in tutta Italia, “La Mortella” è un virtuoso
divertissement, uno spettacolo completo, sostenuto da momenti corali di grande
affiatamento e da momenti monologanti in cui emergono spiccate personalità da
caratterista.
Quello che tornerà a calcare il palcoscenico quarratino è un GAD impegnato al meglio delle sue possibilità,
con quindici attori (Umberto Ponzio, Claudia Coppola Bottazzi, Carmen Di Bello,
Cinzia Cedrola, Daniela Dolce, Francesca Branchetti, Elisabetta Santini,
Mariella Biagini, Deborah Guidi, Elvio Norcia, Giacomo Del Bino, Andrea
Sabatini, Gennaro Criscuolo) e due musicisti ( Quirino
Trovato alla chitarra, al mandolino e percussioni e Raffaele Terlizzi) con la
voce solista di Daniela Dolce che ha curato anche la ricerca dei canti
popolari, l’adattamento e la direzione musicale. Il risultato che ne viene
fuori è uno spettacolo forte e impegnativo che prosegue sulla strada del teatro
musicale. In questo spettacolo la compagnia ha la possibilità di sperimentare
le infinite potenzialità che la forma-fiaba riesce ad offrire: in primis la forza dell’archetipo a cui
Checchi si appoggia per inserire nel testo citazioni che gli conferiscono un
rinnovato spessore e un carattere di trasversale universalità.
La
spassosità dell’intrigo, del camuffamento, dell’inconveniente che scioglie una
catena di eventi, la leggerezza e al contempo la vitalità carnale del testo,
che trova nel dialetto napoletano una straordinaria potenza plastica.
Pulcinella,
il coro delle cortigiane, il principe innamorato e la fata, il munaciello
birbone e l’immancabile guardiano corrotto e gradasso, costituiscono i perfetti
tasselli di questa fiaba irriverente e mai banale, in cui l’atmosfera di
incanto da mille e una notte è subito interrotta e riportata alla realtà dagli
interventi dei vari personaggi, grazie a una sapiente regia, che scandisce i
contrasti scena per scena con ironico equilibrio.
Azzeccatissimo, vasto e
avvincente il repertorio di canzoni eseguite dal vivo.
Canti alla Madonna,
rosari, ninne-nanne e tarantelle si alternano irrefrenabili in un carosello di
toni, timbri, ritmi e melodie, in cui la musica diventa la protagonista
indiscussa di scene, modulando le venature del testo a volte con dolcezza e
struggimento, altre volte con irriverenza e ironia.
Scene e
costumi (a cura di Fabio Gonfiantini) riportano alle atmosfere di un meridione
secentesco, alquanto barocco e grottesco ma sempre colorato e vitale.
Dynamo Camp intende offrire a centinaia di bambini la possibilità di riappropriarsi della propria infanzia attraverso un programma che in totale sicurezza e allegria li porti a ritrovare e acquisire fiducia in loro stessi e nelle proprie potenzialità.
Il Camp prevede anche programmi specifici rivolti ai genitori e ai fratellini sani di questi bambini, coinvolgendo così tutta la famiglia che ha dovuto affrontare la delicata situazione della malattia".
da www.dynamocamp.org
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