QUARRATA_ Ora che se ne è andata anche
Anna Maria Carradori, la moglie, in occasione della donazione da parte di Foto
Video Project alla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo
sport del materiale documentario firmato da Luciano Michelozzi a lui, l’imprevedibile,
curioso personaggio quarratino, scomparso alcuni anni fa, è dedicata l’iniziativa
“Quarrata all’improvviso. Dentro e attraverso le immagini di Luciano Michelozzi”.
Poco prima della chiusura del negozio di elettrodomestici e apparecchi radio di
via Roma Michelozzi vendette parte del nutrito materiale – in bianco e nero -
immortalato con la sua 16 mm a partire dagli anni 1947 e proseguito negli anni.
Faceva parte di un archivio fatto anche
di fotografie, videocassette, manifesti e pellicole cinematografiche d’epoca in
buona parte rimasto ancora in possesso dei figli Marino, Flavio e Andrea.
La passione per il cinema, in tutte le
sue espressioni portò Michelozzi, nell’arco di una quarantina di anni, a
filmare tutti i maggiori eventi di Quarrata, dalle numerose esondazioni, alle
processioni di “Gesù morto”, dai comizi elettorali all’incendio del mobilificio
“Lenzi” nel centro di Quarrata rivelandosi un “attento e fedele cronista di un’epoca”.
Parte del materiale era stato riversato in videocassetta e trasmesso anche su
Tv Quarrata, una delle prime emittenti televisive private in Italia, da lui
fondata negli anni ’70 e rimasta attiva fino al 1996 .
L’iniziativa si terrà
sabato 14 gennaio alle ore 16 presso i locali del Polo Tecnologico in piazza
Fabbri a Quarrata.
Dopo i saluti del presidente della fondazione Franco
Benesperi sono previsti gli interventi di Giuseppina Carla Romby su “Lo spirito
dei luoghi”, le testimonianze di Carlo
Rossetti, Luigi Vangucci e Giancarlo Zampini; l’intervento di Maurizio Tuci su “Una
polaroid dentro la notizia” e di Claudio Rosati su “Il collezionismo di Luciano
Michelozzi”.
Seguirà la proiezione di alcuni frammenti dal passato nelle
pellicole di Luciano Michelozzi e quindi la firma dell’atto di donazione da
parte di Luca Paolieri e Andrea Pecchioli, titolari di “Videoproject” di
Santonuovo (Quarrata).
“Luciano Michelozzi, personaggio
estroverso, geniale e imprevedibile – si legge nella presentazione dell’iniziativa-
era un appassionato di radiofonia, e, per
questo, fu uno fra i primi radioamatori della zona, interessato anche ad altri campi, come
la fotografia e il cinema. La sua attività principale era costituita da un
negozio di apparecchi radio, il primo del genere a Quarrata, nel quale, oltre
alla vendita, curava la riparazione delle radio stesse e, contemporaneamente,
faceva l’operatore di cabina presso il cinematografo del Dopolavoro Nazionale, circolo ricreativo locale. Anche
quando il Dopolavoro, nel dopoguerra, diventò Casa del Popolo, Luciano continuò
il suo lavoro, per passare, poi, al cinema della Società Operaia, trovando il
tempo per fare alcune proiezioni nel piccolo Circolo di Lucciano, che aveva già
avuto, in una precedente stagione, una propria programmazione cinematografica”.
Di sua proprietà fu anche il
cinematografo all’aperto che si trovava proprio dietro al palazzo municipale
(dove oggi sorge il complesso de “La Civetta”).
“Ed è stata proprio la passione per il
cinema, in tutte le sue espressioni – continua la nota - che ha portato
Luciano, nel corso di una quarantina di anni, a filmare tutti i maggiori eventi
di una Quarrata in trasformazione, diventando, inconsapevolmente, un attento e fedele
cronista di un’epoca. Fra i progetti e gli interessi di Luciano, non poteva mancare la televisione. Infatti, nei
primi anni Settanta, subito dopo la nascita di Tele Biella, una delle prime, se
non la prima emittente via cavo, dette vita a Tele Quarrata, andata in onda
fino al 1996. Perciò, oltre al ricordo, ciò che ci lega a Luciano Michelozzi è
un senso di gratitudine per la testimonianza viva e suggestiva lasciataci
attraverso il materiale documentario, che permetterà a coloro, che non hanno
conosciuto la Quarrata d’altri tempi, di vedere come eravamo. Per gli altri, i
superstiti di un’epoca, un tuffo nostalgico nel passato”.
A
Luciano personalmente mi legava una stretta amicizia : ho vissuto di persona l’esperienza
della televisione ai tempi di quando trasmetteva dall’interno di una abitazione
a Buriano in località “Maestrino”(ed ero molto piccolo);con il figlio Andrea,
mio coetaneo, sono stato testimone della ristrutturazione di una vecchia stalla
dove allestì un vero e proprio studio televisivo così come del trasferimento
definitivo in via Roma davanti al Comune.
Per anni (praticamente fino alla
chiusura di questa lunga “parentesi” televisiva) occupandomi prima di alcune
trasmissioni a quiz e poi del telegiornale dell’emittente ne ho seguito passo
dopo passo la dimensione familiare, l’umanità, la creatività, subendo
personalmente il fascino di una personalità complessamente intrigante.
Ingegno
ed estrosità, che ho colto indubbiamente anche nei tanti filmati che ho avuto l’onore
di visionare e commentare insieme a Luciano, ogniqualvolta decideva di “tirare
fuori” dai suoi “scatoloni della memoria”.
Proprio per questo motivo ritengo
importante l’iniziativa promossa dalla Videoproject e il desiderio di rendere
pubblico e consultabile tramite la Fondazione un materiale che non poteva
rimanere “nascosto”.
Andrea Balli
1 commento:
Grazie Andrea per quanto hai scritto in questo articolo e per aver collaborato con il nonno così da consentirgli di portare avanti la sua grande passione! Senza il tuo aiuto e senza quello di tutti gli altri che hanno partecipato all'attività di Luciano,oggi non sarebbe stato possibile beneficiare di un 'patrimonio' artistico e culturale come questo!
Serena Michelozzi e famiglia.
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