SERRAVALLE
PISTOIESE_ Nei giorni scorsi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha
inserito il Comune di Serravalle Pistoiese nell’elenco dei 143 Comuni
Italiani “Virtuosi” in quanto il suo
bilancio è risultato in linea con gli obiettivi di finanza pubblica fissati dal
patto di stabilità interno per il triennio 2012-2014.
“Un riconoscimento – si
legge in un documento del Pd di Serravalle Pistoiese – alla capacità dell’amministrazione
di centrosinistra uscente di coniugare rigore finanziario e governabilità”.
Sulla base di questa “certificazione ministeriale” il Comune di Serravalle
Pistoiese “potrà spendere 600mila euro in più per opere ed interventi di
pubblico interesse.
“Una preziosa boccata di ossigeno – ha affermato l’assessore
al bilancio uscente e candidato sindaco del Centrosinistra Patrizio Mungai –
che lasciamo in eredità alla futura Amministrazione ma soprattutto ai cittadini
di Serravalle”.
Il Comune serravallino è riuscito a garantire – come ha
dichiarato lo stesso Mungai “il pareggio di bilancio coniugando rigore e
governabilità, senza ridurre i servizi e senza aumentare le tariffe per i
cittadini. Un risultato non facile, considerati i continui e pesanti tagli dei
trasferimenti statali: 225mila euro nel 2011 e quasi 400mila euro nel 2012”.
Al
candidato sindaco della lista “Centrosinistra per Serravalle” alle prossime
elezioni del 6-7 maggio risponde con una riflessione Gabriele Massi, residente
a Casalguidi, sostenitore della lista “Serravalle Futura”.
Come
inviatoci pubblichiamo insieme a tre foto (inviateci come esempio della cattiva gestione comunale) il testo integrale:
“In riferimento a quanto espresso da Patrizio Mungai mi e vi invito a riflettere su questo aspetto : la validità delle
politiche economiche e sociali purtroppo ormai non si misura in termini di
benessere o felicità dei cittadini, ma meramente su parametri finanziari,
alquanto discutibili tra l'altro.
Credo che uno degli emblemi di questa distorsione
di vedute sia per esempio la frase che il Ministro Tremonti a fine 2010
pronunciò in merito ai continui tagli alla cultura operati dal governo : Con la cultura non si mangia" (tra
l'altro affermazione falsa in un paese come l'Italia).
Già Robert Kennedy negli anni sessanta diceva
che il Pil misura tutto, meno ciò
che rende la vita degna di essere vissuta; non misura infatti l'amicizia, le relazioni sociali in generale ,
la felicità ecc..
Un famoso analista americano ha reso
perfettamente l'idea facendo questo paragone: un malato terminale , che ha una
causa di divorzio e fa un grave incidente d'auto è un
eroe del Pil , fa girare l'economia (coinvolge medici avvocati meccanici ecc) ,
mentre una persona che va al lavoro in bicicletta fa volontariato, e coltiva il
suo orto è considerato un vigliacco
del Pil perchè non crea valore, non svolge attività che abbiano un
prezzo economico tangibile; ma la domanda è: Quale dei due personaggi è più
felice?
Tutto questo per indicare e criticare
l'importanza del Comune di Serravalle Pistoiese definito virtuoso dal Ministero che Mungai vuole
riconoscersi come merito...
Serravalle Pistoiese è un Comune che senza la discarica sarebbe in
default probabilmente, che per essere virtuoso non fornisce i servizi ai
cittadini come dovrebbe, che ha abbandonato ogni idea di avere un buon arredo
urbano e la tutela del patrimonio ambientale, delle strade e dei giardini, solo
ed esclusivamente per aumentare le entrate ma a discapito della qualità della
vita dei cittadini.
Per me i Comuni virtuosi sono quelli dove i
cittadini sono contenti di vivere, nei limiti delle possibilità economiche e
ambientali ovviamente.
Un comune virtuoso può essere per esempio
Capannori , grazie ad iniziative come:
bilancio socio-partecipativo, politiche sociali avanzate e concrete, raccolta
rifiuti “porta a porta” ma con soddisfazione per tutti anche dal punto di vista
economico e centro per il riuso del materiale di Lammari per fare un esempio.
Credo che il Comune debba pensare soprattutto alla
soddisfazione dei cittadini, alla tutale dell’ambiente e a favorire le attività
economiche rispettando ambiente e territorio, garantendo la salute pubblica.
Le stesse considerazioni possono valere anche a
livello nazionale ovviamente ma qua l’influenza di ogni singolo è sicuramente
minore perché i fattori in ballo sono davvero tanti e coinvolgono processi
decisionali più complicati e transnazionali.
Ma almeno nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo
fare di più e pretendere lo stesso da chi ci amministra.
Gabriele Massi
3 commenti:
Ecco i parametri per avere il premio del Comune virtuoso: Per il 2012 questi sono: il rispetto del Patto di Stabilità interno nell’anno 2010; il grado di autonomia finanziaria (riferito ai dati di competenza finanziaria dell’anno 2009); l’equilibrio di parte corrente riferito ai dati di competenza finanziaria del 2009 e rapportato al totale delle entrate correnti; la capacità di riscossione (riferita ai dati di competenza finanziaria e di cassa dell’anno 2009. Non si parla di soddisfazione dei cittadini, di politiche sociali efficaci, di ecologia, di conservazione del territorio o politiche a favore dell'occupazione , ne tanto meno di aree verdi o parchi giochi per i bambini...
Ecco i parametri per avere il premio del Comune virtuoso: Per il 2012 questi sono: il rispetto del Patto di Stabilità interno nell’anno 2010; il grado di autonomia finanziaria (riferito ai dati di competenza finanziaria dell’anno 2009); l’equilibrio di parte corrente riferito ai dati di competenza finanziaria del 2009 e rapportato al totale delle entrate correnti; la capacità di riscossione (riferita ai dati di competenza finanziaria e di cassa dell’anno 2009. Non si parla di soddisfazione dei cittadini, di politiche sociali efficaci, di ecologia, di conservazione del territorio o politiche a favore dell'occupazione , ne tanto meno di aree verdi o parchi giochi per i bambini...
Che vuoi che gli interessi a Mungai e ai suoi compari della conservazione del territorio, dei vecchi, dei bambini, della salute dei cittadini, della cura dell'ambiente, etc...
A loro basta il potere per il potere, a loro basta tramandarsi il trono.
Posta un commento