domenica 17 ottobre 2010

Parte da Quarrata il 24 ottobre il progetto "Legalità igiene quotidiana"

QUARRATA_ Lo avevamo già preannunciato sul blog fornendo il programma completo. Ora arriva anche la conferma ufficiale.
Dal 24 ottobre al 10 novembre torna a Quarrata il Meeting della legalità.
Quest’anno l’appuntamento, giunto alla sua terza edizione, si inserisce all’interno del più ampio progetto “Legalità - igiene quotidiana”, promosso dall’Anci Toscana, l’Associazione dei Comuni toscani, che coinvolgerà anche altre amministrazioni comunali toscane e avrà il suo momento conclusivo nell’ambito della rassegna DIRE e FARE (Firenze, Fortezza da Basso, dal 17 al 20 novembre).
Il progetto “Legalità igiene quotidiana” nasce dalla consapevolezza che i comuni toscani sono da sempre in prima linea nella promozione della cultura della legalità nella politica e nella Pa e si propone di rafforzare il rapporto tra gli enti locali, le imprese, le associazioni e i cittadini per affermare con forza questo valore come uno dei principi fondanti della nostra democrazia. Un percorso che prende il via proprio da Quarrata, con una serie di iniziative in programma dal 24 ottobre al 10 novembre, patrocinate dalla Provincia di Pistoia.
“Legalità significa affermazione del valore del rispetto delle regole. Dietro una parola che può sembrare a volte astratta, c’è un principio di uguaglianza e di democrazia – afferma Sabrina Sergio Gori, sindaco di Quarrata e responsabile legalità di Anci Toscana –. Quando si parla di queste cose si corre sempre il rischio di apparire retorici, ma sottolineare l’importanza di questi valori ed educare i nostri giovani a camminare nel solco della giustizia non è mai pretestuoso né tanto meno tempo perso. Sono i valori a segnare le piccole e grandi scelte di ogni giorni; per questo contribuire a creare una cultura della legalità è un investimento sul futuro, per una società più equa, più giusta e più solidale. Quest’anno il nostro Meeting della legalità vede la partecipazione attiva anche di Anci Toscana, l’Associazione dei Comuni toscani e, attraverso di essa, la partecipazione di diverse amministrazioni locali; con la Provincia di Pistoia, da diversi anni sensibile a questi temi, si sta sviluppando una collaborazione sempre più forte e più ampia. In questo senso credo che le istituzioni locali stiano dando un ottimo esempio di come si può lavorare insieme per combattere la criminalità e le illegalità di vario genere”.

“Oggi presentiamo anche una forte unione tra Campus Albachiara e Campus Legalità – commenta l’assessore alle politiche giovanili della Provincia di Pistoia Chiara Innocenti – vogliamo che Pistoia diventi sinonimo di costruzioni di cittadinanza, un territorio dove i giovani si esprimono e da cui partono, per tutto il paese, le loro richieste di cittadini a pieno titolo. Sono due esperienze nate spontaneamente e ora sono mature per collegarsi, sia temporalmente, in pratica si susseguono, che come intenti. La legalità, e la sua garanzia, deve essere un impegno trasversale nel nostro lavoro quotidiano. In questo, nella mia esperienza, posso dire che i ragazzi vogliono essere propositivi e consapevoli e queste iniziative vogliono essere la loro base operativa”.

Le iniziative a Quarrata prendono il via domenica 24 ottobre con il raduno podistico “In cammino verso la legalità…” (ore 9) che prevede due percorsi, uno da 13,3 km e l’altro da 4 km. Martedì 2 novembre al Teatro nazionale (via Montalbano, 13, ore 9.30) per i ragazzi della Scuola media B. da Montemagno sarà proiettato il film “Bracaccio”. Domenica 7 novembre sono in programma “Il Giardino Caterina e Nadia Nencioni” (Zona Ronchi, ore 10.30) con la partecipazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili e i giovani del progetto kaleidoscopio” e la proiezione del film “Fortapasc” (Teatro nazionale). Infine mercoledì 10 novembre (ore 21), andrà in onda su TVL l’approfondimento Canto al Balì intitolato “Legalità: da dove si comincia?”.
“Anche quest’anno – aggiunge Sabrina Sergio Gori – è prevista la partecipazione di tanti personaggi, che sapranno aiutarci a riflettere ancora più attentamente su questioni che spesso abbiamo la tendenza a riferire solo a certe parti d’Italia o a territori particolari e che invece interessano sempre di più anche la Toscana, toccando da vicino le nostre vite Ne sono un esempio purtroppo i numerosi beni confiscati in Toscana e anche nella nostra provincia. Per questo è sempre più necessario essere uniti su questi temi, per fare fronte comune rispetto al dilagare di certi fenomeni culturali e sociali”.

Sempre nei mesi di ottobre e novembre, altre iniziative sul tema della legalità si svolgeranno, con differenti modalità, nei comuni di Firenze, Prato, Pistoia, Barberino Val d’Elsa, Bibbona, Monteroni d’Arbia, Serravalle Pistoiese, Tavarnelle Val di Pesa.
Il progetto “Legalità igiene quotidiana” vedrà il suo momento conclusivo all’interno della rassegna DIREeFARE con una serie di iniziative promosse in collaborazione con le associazioni Aics solidarietà, Arci, Legambiente, Libera, Uisp della Toscana con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale.


Fonte: Ufficio stampa Anci Toscana e segreteria del sindaco del Comune di Quarrata

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Legalità....vuol dire dare a tutti in egual misura.....lo facciamo a Quarrata? Dite la vostra!

Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Bella domanda. Forse sarebbe il caso di chiederlo ai tuoi colleghi di partito che governano la SICILIA,oppure prendere esempio dal presidente BERLUSCONI che hai votato fino a 18 mesi fa. Sicuramente abbiamo commesso degli errori comunque dettati dall'esigenza di scegliere ed abbiamo scelto di fare delle cose certamente al posto di altre....
Il resto sono discorsi e i discorsi li porta via il vento. LE COSE FATTE RESTANO.
Quelli che ho nominato prima hanno scelto di fare i loro interessi e di non fare le cose di cui gli italiani hanno bisogno.

Giovanni Dalì

Anonimo ha detto...

Bella risposta. Forse è il caso di ricordare che anche le COSE FATTE MALE RESTANO, come pure quelle NON FATTE RESTANO... DA FARE!
L'alibi dell'esigenza di scegliere potrebbe essere accettato se solo fosse stato usato semplice buon senso nel farle.
Per quanto riguarda il paragone con le vicende nazionali (alquanto fuori luogo) si può parlare di parti inervertite: chi fa scelte incondivisibili da un lato, chi non fa alcuna scelta dall'altra.
BAH

Anonimo ha detto...

dalì, smetti di farti le piste e di sniffare o fatti fare le analisi e vediamo sei sei davvero legalitario, brutto stronzo!

Anonimo ha detto...

Dalì,l'esigenza di scegliere la destinazione dei soldi della fondazione caript per fare una fontana invece di fornire a noi cittadini i servizi che in una normale società dovrebbe essere normale avere ti sembra una cosa fatta bene? Dilapidare una fortuna per fare il famigerato piuss che,se si eccettuano gli interventi all'asilo sono tutti destinati ad emerite cacate(passatemi il termine,mi pareva appropriato) ti sembra giusto e fatto bene? A Quarrata se non lo sapessi manca l'acquedotto,il metano,le fogne,le strade a troppa gente per permettersi di buttare i soldi come avete fatto e continuate a fare in barba alla crisi ed ai quarratini che faticano a tirare avanti.A noi non ce ne frega niente di cosa fanno in sicilia o a roma caro Dalì! Perchè invece di parlare su questo blog non rispondi alle domande che tante volte vi vengono poste dai consiglieri d'opposizione e dai cittadini? E a proposito di legalità,mi sai dire perchè "baffino" ha lasciato la "villa" e chi ne ha comprato le quote? E mi sai anche dire come mai i vari esposti in procura presentati da alcuni consiglieri d'opposizione sono rimasti insabbiati senza che se ne sappia più niente? Queste sono risposte che dovresti dare altrimenti,come tutto il resto della tua accolita di catto-comunisti,sei solo un buffone! F.B.

Anonimo ha detto...

Quel che si sente dire è che Renzo Dell'Anno, il procuratore, è un uomo di Vannino Chiti. Ecco perché, forse, tgutto si insabbia a Pistoia.
Anche Chiti è un comunista credente - nei quattrini che becca a Roma.

Anonimo ha detto...

Io voglio abitare in un paese civile che metta al primo posto il rispetto delle regole, tutte e per tutti. Solo così ognuno di noi potrà sentirsi garantito. Ciascuno si impegni nella propria realtà di appartenenza a praticare l'inviolabile valore della "Legalità".

Anna Ciervo