mercoledì 30 novembre 2011

Approvato dalla provincia di Pistoia in linea tecnica il progetto preliminare della cassa di espansione della Querciola. Tre lotti per una spesa complessiva di oltre 13 milioni di euro. L'ipotesi di un commissariamento da parte della Regione a causa dei ritardi.


QUARRATA_ La giunta provinciale di Pistoia nelle scorse settimane ha approvato in linea tecnica il progetto preliminare della cassa di espansione della Querciola.
La proposta, corredata dal parere di regolarità tecnica formulato dal dirigente del Servizio Difesa del Suolo, Demanio e Risorse Idriche, polizia provinciale, opere e bonifiche idrauliche, valutazione di impatto ambientale ingegnere Delfo Valori come noto prevede una suddivisione in tre lotti.
Il primo lotto prevede la realizzazione della sola cassa B1 (acque basse) a servizio del torrente Quadrelli, con argini a quota pari a 40,5 metri sul livello del mare e volumi di massimo invaso pari a circa 495.000 metri cubi (quota 40 metri slm).
Gli argini della cassa verranno interamente realizzati con le terre provenienti dall’escavazione all’interno dell’area B1, realizzando un bilanciamento completo scavi-riporti che rende la cassa B1 stralcio funzionale del progetto preliminare autosufficiente.
La superficie occupata dalla cassa sarà pari a circa 13,4 ettari. Per il lotto B1 è prevista una spesa complessiva di 4.010.000 euro di cui  1.440.392,32 euro di lavori, 2.080.000 euro per espropri , 60.000 euro per spese tecniche e amministrative (progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza).
Successivamente è prevista la realizzazione del secondo lotto che riguarda la cassa A1 (Ombrone)  e il rialzamento e ringrosso dell’argine di confine fra la B1 e la A1 fino a portarlo in quota con gli argini della cassa A1 (ovvero a quota 42 metri slm).
I volumi di massimo invaso sono pari a circa 723.000 metri cubi (quota 41 metri slm). I nuovi argini della cassa A1 e  il rialzamento dell’argine della cassa B1 verranno interamente realizzati con le terre provenienti dall’escavazione all’interno della area A1. La superficie occupata dalla cassa è pari a 16,3 ettari. Per questo  lotto la  spesa complessiva ammonta a 6 milioni 515 mila euro di cui 2 milioni 126.457 per lavori di progetto; 3 milioni 765.000 euro per espropri (comprese spese notarili).
Foto aerea della zona dove sorgerà la cassa di espansione
Il terzo lotto (un intervento da 2 milioni 575 mila euro di cui 1.994.575,61 euro di lavori) prevede infine il rialzamento dell’intera cassa B1 a quota 42 metri sul livello del mare e la realizzazione di uno sfioratore di connessione tra la cassa A1 e la cassa B1.
Inoltre viene modificata la soglia sfiorante sul Fosso Quadrelli che viene dotata di paratoie e manovrabili in grado di interrompere la connessione tra la Cassa B1 e il fosso Quadrelli e poter quindi invasare le acque dell’Ombrone nella cassa A1.
In questa configurazione i volumi di massimo invaso risultano pari a circa 832.000 metri cubi (quota 41.O metri sul livello del mare). Il rialzamento degli argini della cassa B1 viene anch’esso realizzato con le terre provenienti dall’escavazione all’interno delle aree A1/B1. La superficie occupata dalla cassa rimane pari a quella del secondo lotto, ovvero a circa 16,3 ettari.
E'  noto da tempo che vista la mancata disponibilità del finanziamento necessario alla realizzazione della cassa di espansione A1 (Ombrone) la scelta degli uffici è stata quella di procedere con la progettazione definitiva e con gli studi propedeutici al provedimento di Valutazione di Impatto Ambientale esclusivamente con il primo lotto (cassa B1) essendo un lotto funzionale ed autonomo.

Come noto in base al cronoprogramma reso noto da tempo i lavori per la conclusione della cassa d’espansione B1 della Querciola dovrebbero terminare nel 2014 .
Il progetto preliminare approvato in linea tecnica dalla provincia di Pistoia recepisce le modifiche richieste a suo tempo al Consorzio Ombrone da parte della provincia di Pistoia e del comune di Quarrata vale a dire la variazione del perimentro della cassa in modo da escludere l’immobile a servizio dell’azienda agricola “La Pieve”, l’inserimento all’interno dei quadri economici dell’opera le spese per l’attività espropriativa e la richiesta di computare il lotto funzionale B1 nella sua integrità ed eventualmente in caso di superamento dell’importo rispetto al finanziamento disponibile, di prevedere un lotto funzionale a partire dal fosso Quadrelli.
Con le modifiche apportare l’argine della cassa disterà da quello del torrente Quadrelli almeno 50 metri.
Ricordiamo che la cassa della Querciola è posizionata in una zona di naturale esondazione, provocato anche dalla chiusura delle portelle alla confluenza del Fosso Quadrelli con l’Ombrone: inoltre la presenza di un altro collettore di acque basse (Fosso Senice) provoca, in presenza di un elevato tirante idrico sul Quadrelli, zone di ristagno dovute al non smaltimento del deflusso del Fosso Senice.

Per maggiori informazioni si invita a visionare il seguente link:
http://www.youtube.com/watch?v=IZOYKIQB8_k&feature=player_embedded

Sull'ipotesi di un commissariamento da parte della Regione (di cui non abbiamo ancora la conferma ufficiale)  vi invito a leggere il primo commento allegato al post.

A.B.

1 commento:

andrea balli ha detto...

La Regione Toscana sarebbe intenzionata a nominare un commissario per i lavori della cassa di espansione della Querciola. Lo riferisce Daniele Manetti in possesso di una "documentazione" inviata dalla stessa Regione Toscana.
Ci sarebbe dunque la volontà di sollevare la Provincia di Pistoia dall’incarico di ente attuatore e di procedere alla nomina di un commissario.
Su questo abbiamo ricevuto un commento a caldo dal consigliere comunale Massimo Bianchi (Fli): “Si chiude la stalla quando i buoi sono scappati. Ora non ci sono i soldi e quindi anche la Regione potrà fare poco. La cosa positiva è che la Regione magari potrebbe agire senza badare a non perdere troppo tempo nel cercare di mettere tutti d’accordo. A livello locale si è perso molto tempo per tergiversare sui terreni, sulla striscia di esproprio, ecc… Un esterno invece potrebbe in effetti scegliere la soluzione giusta e andare avanti senza condizionamenti visto che dopo 12 anni non si è fatto ancora nulla".
a.b.