martedì 29 novembre 2011

Quindici aziende del mobile della Toscana insieme per affrontare il mercato iraniano. Ci sono anche due note aziende quarratine. L'iniziativa nasce con la collaborazione del Centro Sperimentale del Mobile

 

QUARRATA_ Quindici aziende del mobile e interni della Toscana saranno insieme sul mercato iraniano, con il supporto e l'attività di trading di MK - GROUP Part of Hamko Trading, uno dei più grossi imprenditori iraniani multi settoriali.

Tra le aziende protagoniste dell’accordo firmato a Teheran, lo scorso primo novembre c’è anche Vannucci Piante, il più grosso vivaista italiano che esporta in 54 paesi del mondo e che ha sede a Quarrata. Le aziende provengono da tutta la Toscana, hanno una media di 20 addetti e un fatturato medio di 3,5 milioni di euro.

Del gruppo “Tuscany Collection” che affronterà il mercato iraniano, oltre a Vannucci Piante troviamo anche la “Florence Collections” e la “Gold Confort” di Quarrata..

Il 31 ottobre scorso si è svolta  la presentazione di tutto il gruppo di imprese a rivenditori, architetti, interior designer e dunque il 1 novembre il taglio del nastro della mostra dedicata alle imprese, che insieme saranno commercializzate sul mercato iraniano.

Presenti, oltre i 15 imprenditori protagonisti dell'accordo, l'ambasciatore d'Italia a Teheran, Alberto Bradanini, il direttore Ice di Teheran, Antonio Avallone, Irene Burroni, direttore del Centro Sperimentale del Mobile, Giuseppe Lotti, Professore Università di Firenze e Architetto curatore del progetto di mostra e video "Traces of Tuscany" per il gruppo Tuscany Collection www.tuscanycollection.it.

Alla missione ha partecipato anche Alessandra Amato, responsabile Area Internazionalizzazione di Confindustria Siena, sul posto per valutare possibilità di collaborazioni non solo nel settore del mobile ma anche nell'agroalimentare e turismo.

“L'iniziativa- si legge in un comunicato stampa - nasce con la collaborazione del Centro Sperimentale del Mobile ed è cofinanziato dalla Regione Toscana”
«Un progetto davvero molto importante che conferma la strada delle sinergie e dell'aggregazione già intrapresa con altri progetti - ha detto Luigi Borri, presidente del Centro Sperimentale del Mobile - un progetto che vede insieme aziende, Centro Sperimentale e Regione Toscana per dare risposte in questa fase di crisi. Le piccole e medie imprese dei settori mobile e interni della nostra regione da sole infatti non hanno la possibilità di affrontare mercati come l'Iran. Lo possono fare insieme, con il supporto dei centro servizi e delle istituzioni, proponendo tra l'altro un'offerta completa, capace di soddisfare tutti i progetti di arredamento, sia di appartamenti che di hotel, dalla a alla zeta. Questa è la chiave vincente: con una offerta omogenea, con tutte le tipologie di prodotto».
«L'obiettivo - ha aggiunto Borri - è quello di incrementare la capacità di offerta del gruppo entro la fine dell'anno, introducendo aziende che possono fornire tipologie come mobili da bagno moderni, componenti di illuminazione moderna e tecnica, parquet, rivestimenti, tessuti d'arredamento ecc.».

«L'Iran - ha continuato Borri - si configura come un mercato molto vicino al nostro in quanto al gusto, alla percezione e alla capacità di leggere i prodotti. Si tratta anche di un mercato che presenta una domanda più forte dell'offerta, con ottime possibilità di ingresso anche per piccole e medie imprese che non hanno nomi riconosciuti. Stime di crescita dell'Iran parlano di un Pil sul 2012 di circa il 20%. Le modalità di ingresso nel mercato devono essere costruite bene, come stiamo facendo con l'accordo firmato il 1 novembre».

«Il Centro Sperimentale - ha concluso - con questo accordo, ha confermato la sua capacità di guardare oltre e ha anche aperto ad aziende che non sono strettamente del settore e che possono essere messe in rete. Non a caso siamo qua nella sede di Confindustria, l'accordo abbraccerà nel futuro anche un sistema più complesso di aziende che potranno lavorare In Iran».

Alla conferenza stampa erano presenti anche Sandra Rossi, in rappresentanza di Matrix International, Antonio Ciulli per Antonio Ciulli e figlio.
«E' importante - ha fatto notare Sandra Rossi - che esperienze di questo tipo abbiano anche un supporto continuo, anche dopo la fase di start up».
«In Iran vivono 70 milioni di persone - ha osservato Ciulli - si tratta di un mercato vasto che può essere una occasione per le aziende come la nostra che ricercano target di qualità».
Fonte: Comunicato Stampa

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