Pierferdinando Casini con Federico Gorbi |
QUARRATA_ Sabato 26 novembre alle 9,30 presso il ”Polo Tecnologico” di Quarrata (in piazza Agenore Fabbri) si terrà il quarto Congresso Provinciale dell'Udc di Pistoia.
Ecco il programma:
ore 9,30 Insediamento ufficio di presidenza e adempimenti congressuali
ore 10 Saluto delle forze politiche, sindacati e associazioni
ore 11 inizio assemblea congressuale, dibattito
ore 13,30 Termine di presentazione delle Liste
Buffet
Ore 15,30 Proseguimento dibattito
Ore 19 Chiusura dei lavori
Nel caso si rendessero necessarie le operazioni di voto, esse si svolgeranno domenica 27 novembre dalle 9 alle 14 presso la sede provinciale dell’Udc di Pistoia i piazza San Bartolomeo.
A questo proposito riceviamo dal coordinatore provinciale dell’Unione di Centro di Pistoia Federico Gorbi una nota che ben volentieri pubblichiamo:
“Ci prepariamo a questo importante avvenimento con la forte convinzione che stia finalmente arrivando per tutti noi il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro di questi tre anni di battaglie e sacrifici.
La politica italiana, costruita attorno a un bipolarismo che si è rivelato incompiuto e fallimentare, ha dato un pessimo spettacolo di sé.
Lo ha fatto nel momento peggiore, mentre una drammatica crisi economica
ha attraversato i mercati internazionali e si è abbattuta su larghe fasce della popolazione italiana, colpendo in particolare le famiglie, le imprese, i lavoratori, i giovani.
Di fronte all’emergenza del Paese, l’Udc non ha mai perso la bussola.
Molti avevano scommesso sul nostro tracollo politico.
Quelle stesse persone oggi ci corteggiano e guardano con attenzione al nostro percorso.
Molti altri, che la pensano da sempre come noi, sono delusi da questo bipolarismo e cercano una nuova via politica: parlano il nostro stesso linguaggio, sposano l’analisi che facemmo ormai tre anni fa.
Molti altri ancora, da ogni parte della società italiana, urlano tutto il loro disagio e sentono la necessità di impegnarsi in prima persona in politica, di essere artefici del cambiamento.
Oggi l’Udc ha il dovere e insieme l’irripetibile opportunità di rispondere a tutte queste richieste.
Ma per farlo, dovrà dimostrare di essere davvero diventata grande.
Saremo protagonisti di questo momento storico e politico solo se saremo in grado di metterci in discussione, crescere, rinnovarci, aprirci all’esterno.
Il Congresso, quindi, non può e non deve limitarsi alla sola conta dei voti, né alla riaffermazione di rendite di posizione.
Deve piuttosto essere un’occasione per un dibattito elevato, ricco di idee e di spunti utili al nostro progetto politico.
E soprattutto, dovrà essere il momento dell’apertura e del rinnovamento della
classe dirigente”.
“Ci prepariamo a questo importante avvenimento con la forte convinzione che stia finalmente arrivando per tutti noi il momento di raccogliere i frutti del duro lavoro di questi tre anni di battaglie e sacrifici.
La politica italiana, costruita attorno a un bipolarismo che si è rivelato incompiuto e fallimentare, ha dato un pessimo spettacolo di sé.
Lo ha fatto nel momento peggiore, mentre una drammatica crisi economica
ha attraversato i mercati internazionali e si è abbattuta su larghe fasce della popolazione italiana, colpendo in particolare le famiglie, le imprese, i lavoratori, i giovani.
Di fronte all’emergenza del Paese, l’Udc non ha mai perso la bussola.
Molti avevano scommesso sul nostro tracollo politico.
Quelle stesse persone oggi ci corteggiano e guardano con attenzione al nostro percorso.
Molti altri, che la pensano da sempre come noi, sono delusi da questo bipolarismo e cercano una nuova via politica: parlano il nostro stesso linguaggio, sposano l’analisi che facemmo ormai tre anni fa.
Molti altri ancora, da ogni parte della società italiana, urlano tutto il loro disagio e sentono la necessità di impegnarsi in prima persona in politica, di essere artefici del cambiamento.
Oggi l’Udc ha il dovere e insieme l’irripetibile opportunità di rispondere a tutte queste richieste.
Ma per farlo, dovrà dimostrare di essere davvero diventata grande.
Saremo protagonisti di questo momento storico e politico solo se saremo in grado di metterci in discussione, crescere, rinnovarci, aprirci all’esterno.
Il Congresso, quindi, non può e non deve limitarsi alla sola conta dei voti, né alla riaffermazione di rendite di posizione.
Deve piuttosto essere un’occasione per un dibattito elevato, ricco di idee e di spunti utili al nostro progetto politico.
E soprattutto, dovrà essere il momento dell’apertura e del rinnovamento della
classe dirigente”.
Federico Gorbi
Coordinatore Prov.le Udc Pistoia
Coordinatore Prov.le Udc Pistoia
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