lunedì 28 novembre 2011

Daniele Ferranti all'Udc: "Non dobbiamo più permettere che per nostri errori, venga nuovamente consegnata la città in cattive mani". Ecco il testo integrale del messaggio non letto durante il congresso provinciale dell'Unione di Centro di Pistoia


QUARRATA_ Non presente per “impegni di lavoro al congresso provinciale Udc tenutosi sabato scorso a Quarrata aveva inviato un suo personale messaggio di saluto a Alessandro Cialdi  e a Federico Gorbi con una riflessione sulla situazione politico-amministrativa a Quarrata.
Ma alla fine – pur essendo stata data comunicazione ai presenti –  il messaggio del capogruppo consiliare del Pdl al Comune di Quarrata non è stato letto.

Per una questione di “correttezza” e per una corretta informazione (è giusto- secondo il nostro modesto parere-  sentire tutte le opinioni, anche quelle che, in  certi momenti, possono essere “scomode”) abbiamo chiesto quell’intervento a chi l’ha scritto, Daniele Ferranti,  che ringraziamo per aver accettato la nostra richiesta.

Ecco il testo integrale:
 

Carissimo Alessandro, Carissimo Federico,

vorrei scusarmi per non essere presente ma impegni di lavoro non mi permettono di seguire i vostri importanti lavori congressuali.
La scelta di effettuare il Congresso Provinciale nel nostro Comune testimonia profonda attenzione ad una città che tra un anno spero, con le elezioni amministrative, possa vivere un vero e proprio cambio di passo nell’azione amministrativa. Un cambio basato sui valori, sulle idee, sulla condivisione di un futuro per la nostra città fra tutte le forze politiche che in questi anni si sono contrapposte alle scelte del PD locale e di un Sindaco autoreferenziale. Credo profondamente che la nostra Quarrata abbia bisogno che tutti i politici, nessuno escluso, abbiano in mente uno scenario di “responsabilità civica” dove venga meno l’ideologia del partito stesso ma che con umiltà e serietà si pongano unicamente il problema della risoluzione delle istanze dei propri concittadini. Verso i più deboli che, prima di tutti, hanno pagato la crisi e gli sprechi.
Noi, come voi, abbiamo già dato alla città una bozza di programma. Un programma imperniato su scelte di sobrietà, di partecipazione, di scelte, di trasparenza e meritocrazia. Dobbiamo tutti far cambiare passo alla politica. Un mondo che non può più rappresentare la scelta della propria vita ma vissuta unicamente come impegno civico. Solo così potremmo riportare al centro dell’ attenzione di una amministrazione ILCITTADINO. Attuando politiche partecipative vere e non come abbiamo assistito nell’ultimo anno di teatrini targati PD. Il cittadino, se messo in condizione, anche con la nuova tecnologia, di essere libero, informato deve rappresentare un valore aggiunto. Dobbiamo, noi per primi, attuare azioni affinché il palazzo comunale non sia più di “mattoni” ma di “vetri” dove tutti possono sapere e vedere tutto. Così come la scelta dei rappresentanti dell’Amministrazione debba essere improntata su concetti come serietà e meritocrazia e non l’appartenenza ad un partito o un paracadute di fine legislatura. Queste convinzioni sono certo riporteranno la politica alle origini colmando quella distanza che in questi anni si è venuta a creare con i cittadini.

Sono altresì certo che anche voi abbiate a cuore questi principi che ogni “democratico cristiano” ha nel suo bagaglio culturale e, come la stesso Santo Padre ci ha chiesto, abbiamo il dovere di attuare nella vita amministrativa ad ogni livello. Non possiamo più dividere l’impegno dei cristiani democratici solo per asti e veti incrociati. Non dobbiamo più permettere che per nostri errori, venga nuovamente consegnata la città in cattive mani, non ce lo potremmo perdonare mai. Dobbiamo, insieme, tornare ad essere orgogliosi della nostra città.

Vi auguro un buon lavoro congressuale fatto di confronto e di crescita.

Con stima ed amicizia

Daniele Ferranti

3 commenti:

Alessandro Cialdi ha detto...

Per correttezza e per chiarimento con l'amico Daniele ferranti, voglio rimarcare il fatto che non ho letto il documento del PDL, dell'invio del quale ho informato l'assemblea, perchè, per ragioni di tempo, non ho permesso nemmeno agli altri partiti di Quarrata presenti al Congresso di parlare. Quindi mi sembrava oltremodo scorretto leggere il saluto dell'amico Ferranti, che ringrazio sentitamente, e non far portare il saluto a coloro che peraltro erano presenti dalla prima mattina.
Con questo ringrazio, e mi scuso di nuovo con loro per non avergli potuto dare voce, Massimo Bianchi, Maurizio Ciottoli, Emanuele Maliconi, Sara Tofani e Mario Niccolai di FLI, Giancarlo Noci della Lega Nord, Tommaso Pieragnoli, Daniele Guidotti e Gabriele Pratesi della lista civica Cittaperte.
Non mi è piaciuto il fatto di non avergli potuto dare la parola e di questo mi scuso nuovamente.

Alessandro Cialdi

Anonimo ha detto...

Non ti preoccupare Alessandro l'importante e' che i congressi siano celebrati e siano momento di dibattito costruttivo come ho potuto leggere anche dai vostri interventi. I migliori auguri a Federico di cuore con la speranza che l'obiettività e il senso di responsabilita' lo guidi nelle grandi SCELTE per il territorio.

Daniele Ferranti

Unknown ha detto...

Caro Daniele,
come già spiegato da Alessandro non c'è stato modo di leggere il tuo intervento nè di ascoltare i tanti ospiti che hanno voluto farci la cortesia, partecipando con attenzione al nostro Congresso.
Attraverso l'ospitalità di questo blog, ti ringrazio pubblicamente per le tue parole.
Celebrare il Congresso a Quarrata aveva il preciso significato di sottolineare la nostra attenzione verso la città, i suoi problemi e le sue risorse.
Mi auguro che l'Udc quarratina e tutte le altre forze politiche, nessuna esclusa, lavorino per il bene comune, a Quarrata come in ogni altra realtà d'Italia.